Pensare e ballare è compatibile
Actitude Maria Marta
17/09/2008
Sono finalmente arrivate in Italia le Actitud Maria Marta, tre ragazze argentine ‘senza peli sulla lingua’, come loro stesse si definiscono sul loro sito (http://www.actitudmariamarta.net). Nel nostro Paese sono praticamente sconosciute al grande pubblico, ma ne sentiremo parlare ben presto, anche se i loro dischi non vengono distribuiti nei circuiti discografici mainstream e sarà difficile vedere un loro videoclip su MTV.
Lo scorso 13 settembre hanno tenuto il loro primo concerto italiano al LOA Acrobax di Roma, una serata promossa dalla radio indipendente Onda Rossa (http://www.ondarossa.info), riscuotendo un successo clamoroso grazie alla potenza e all’originalità del loro progetto musicale e a una presenza scenica senza eguali.
Le tre MC fanno ballare e sudare il pubblico con un personalissimo hip hop che stravolge il repertorio tradizionale della musica latinoamericana e giamaicana: una carica travolgente che ricombina diversi generi musicali come reggae, reggaeton, tango, cumbia e r&b. Ascoltandole dal vivo, ci si rende immediatamente conto che sono delle cantanti di rara bravura, diverse tra loro per timbro vocale e interpretazione, ma assolutamente complementari, in un equilibrio perfetto di differenti suggestioni sonore, capaci di interpretare melodie articolate come di rappare con piglio deciso e appassionato.
‘Con Actitud María Marta bailar y pensar es compatible’ (http://www.myspace.com/actitudmariamarta): il ritmo irresistibile del loro repertorio è la base per rime che cantano i conflitti sociali, le lotte, la rabbia e la passione dei paesi sudamericani, dell’Argentina in particolare. Il nome del gruppo fa riferimento alla vicenda di una giovane donna di 23 anni, Maria Marta, scomparsa il 14 maggio del 1976 a Buenos Aires, dove lavorava come volontaria insieme al marito nei quartieri più disagiati della città. Pochi mesi dopo il golpe militare che destituì la presidenza di Isabel Peron, Maria Marta sparì come altri 30.000 desaparecidos argentini, vittime di una feroce dittatura durata sette anni. Prima del rapimento, fece in tempo a dare alla luce un bambino, rapito dai suoi aguzzini.
In un momento in cui il panorama hip hop internazionale è dominato dal gangsta rap ‘tutto pupe, soldi e pistole’ e alcuni artisti della scena reggae utilizzano un linguaggio fortemente omofoba e razzista (per maggiori informazioni date un’occhiata a nonsoloreggae.noblogs.org/category/generale), ascoltare e vedere le Actitud Maria Marta fa bene alla mente e al cuore. Le tre musiciste tutte trecce, fiori e abiti dai colori sgargianti, sono veterane della scena Latina e hanno condiviso il palco con artisti del calibro di Manu Chao, The Wailers, Mad Professor, Public Enemy, Vico C, K’naan e Cypress Hill
Lo scorso 13 settembre hanno tenuto il loro primo concerto italiano al LOA Acrobax di Roma, una serata promossa dalla radio indipendente Onda Rossa (http://www.ondarossa.info), riscuotendo un successo clamoroso grazie alla potenza e all’originalità del loro progetto musicale e a una presenza scenica senza eguali.
Le tre MC fanno ballare e sudare il pubblico con un personalissimo hip hop che stravolge il repertorio tradizionale della musica latinoamericana e giamaicana: una carica travolgente che ricombina diversi generi musicali come reggae, reggaeton, tango, cumbia e r&b. Ascoltandole dal vivo, ci si rende immediatamente conto che sono delle cantanti di rara bravura, diverse tra loro per timbro vocale e interpretazione, ma assolutamente complementari, in un equilibrio perfetto di differenti suggestioni sonore, capaci di interpretare melodie articolate come di rappare con piglio deciso e appassionato.
‘Con Actitud María Marta bailar y pensar es compatible’ (http://www.myspace.com/actitudmariamarta): il ritmo irresistibile del loro repertorio è la base per rime che cantano i conflitti sociali, le lotte, la rabbia e la passione dei paesi sudamericani, dell’Argentina in particolare. Il nome del gruppo fa riferimento alla vicenda di una giovane donna di 23 anni, Maria Marta, scomparsa il 14 maggio del 1976 a Buenos Aires, dove lavorava come volontaria insieme al marito nei quartieri più disagiati della città. Pochi mesi dopo il golpe militare che destituì la presidenza di Isabel Peron, Maria Marta sparì come altri 30.000 desaparecidos argentini, vittime di una feroce dittatura durata sette anni. Prima del rapimento, fece in tempo a dare alla luce un bambino, rapito dai suoi aguzzini.
In un momento in cui il panorama hip hop internazionale è dominato dal gangsta rap ‘tutto pupe, soldi e pistole’ e alcuni artisti della scena reggae utilizzano un linguaggio fortemente omofoba e razzista (per maggiori informazioni date un’occhiata a nonsoloreggae.noblogs.org/category/generale), ascoltare e vedere le Actitud Maria Marta fa bene alla mente e al cuore. Le tre musiciste tutte trecce, fiori e abiti dai colori sgargianti, sono veterane della scena Latina e hanno condiviso il palco con artisti del calibro di Manu Chao, The Wailers, Mad Professor, Public Enemy, Vico C, K’naan e Cypress Hill
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