Cartelloni d’autore
Il Billboard Project torna a Firenze
L. Sanfelice
09/09/2013
Firenze - Brevi riflessioni, pensieri caustici e slogan sprezzanti. Questo è il Billboard Project: serie di installazioni itineranti che dal 2001 compaiono nella forma di manifesti di grandi dimensioni, affissi sulle facciate o all’interno di spazi pubblici da Patrick Mimran.
Adottando il linguaggio pubblicitario dei cartelloni che si rivolgono a un ampio pubblico, l’artista multimediale francese ha così promosso un confronto critico sul tema dell’arte e del suo rapporto con la società che porta avanti dal 2001, anno in cui lanciò per la prima volta l’idea affiggendo un manifesto tra la 24esima strada e la 10 Avenue, nel cuore di Chelsea, quartiere di New York in cui hanno sede moltissime gallerie.
L’iniziativa destò la curiosità della stampa e da quel giorno i billboards d’autore hanno viaggiato per il mondo da Tokio a Venezia, da Mosca a Firenze. E proprio nel capoluogo toscano si preparano a fare ritorno dal 12 al 30 settembre per il cantiere del nuovo Museo degli Innocenti (Mudi), attualmente soggetto a lavori di ampliamento.
Adottando il linguaggio pubblicitario dei cartelloni che si rivolgono a un ampio pubblico, l’artista multimediale francese ha così promosso un confronto critico sul tema dell’arte e del suo rapporto con la società che porta avanti dal 2001, anno in cui lanciò per la prima volta l’idea affiggendo un manifesto tra la 24esima strada e la 10 Avenue, nel cuore di Chelsea, quartiere di New York in cui hanno sede moltissime gallerie.
L’iniziativa destò la curiosità della stampa e da quel giorno i billboards d’autore hanno viaggiato per il mondo da Tokio a Venezia, da Mosca a Firenze. E proprio nel capoluogo toscano si preparano a fare ritorno dal 12 al 30 settembre per il cantiere del nuovo Museo degli Innocenti (Mudi), attualmente soggetto a lavori di ampliamento.
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