I disegni nascosti del Buonarroti per la prima volta in mostra ai musei Capitolini dal 22 aprile al 7 maggio

Michelangelo: i capolavori ritrovati

Michelangelo Buonarroti, Sacrificio di Isacco, 1530 circa, Matita nera, matita rossa, penna (recto), matita nera (verso), 298 x 482 mm, Firenze, Casa Buonarroti | Courtesy of Zètema
 

Samantha De Martin

21/04/2017

Roma - Una scoperta eccezionale, esposta per la prima volta al pubblico, svela il disegno di Michelangelo emerso dal retro del Sacrificio di Isacco.
La si potrà ammirare a Roma, dal 22 aprile al 7 maggio, nelle due versioni realizzate sul fronte e sul retro del medesimo foglio, ospitate dalla mostra Michelangelo: capolavori ritrovati allestita nella Sala degli Arazzi dei Musei Capitolini.

Un ulteriore schizzo dell'artista - che amava utilizzare ogni superficie libera, tra lettere, retro fogli e conti di casa per “arginare” e catturare idee e intuizioni nate di getto - si aggiunge al corpus di disegni, purtroppo estremamente lacunoso a causa dei diversi “falò” eseguiti dallo stesso Michelangelo.

Eppure questo schizzo a matita nera che ha per protagonista Isacco, ce l'ha fatta a sopravvivere alle drastiche distruzioni operate dell'artista, emergendo sul retro dello stesso foglio - utilizzato da Michelangelo per realizzare, intorno al 1530, il famoso Sacrificio di Isacco - nel corso dell'intervento di restauro a Firenze, in Casa Buonarroti. La scoperta è avvenuta recentemente in occasione dell'asportazione di un controfondo che, in passato, era stato posizionato a protezione del disegno stesso. Michelangelo aveva, in un primo momento, realizzato uno schizzo su uno dei due lati del foglio e in seguito, girandolo, lo aveva ricalcato con una matita rossa ancora visibile sul contorno della composizione del Sacrificio di Isacco che, da molti anni, appartiene alla collezione di Casa Buonarroti.

Accanto a questa straordinaria scoperta sarà esposta la Cleopatra, un altro famoso disegno realizzato dell'artista intorno al 1535, e che, nel 1988 ha svelato una seconda Cleopatra nascosta sempre da un controfondo.

«I due fogli michelangioleschi - spiega Pina Ragionieri, presidente di Casa Buonarroti - si presentano qui a dimostrazione dei due eventi forse più rilevanti occorsi nei lunghi anni in cui ho lavorato come direttrice della Fondazione Casa Buonarroti: cioè il distacco del controfondo da due capolavori della nostra Collezione di disegni di Michelangelo che ha portato alla scoperta di altri due disegni sicuramente autografi del maestro».