Tomorrow Living Exhibition
Dal 05 Giugno 2022 al 12 Giugno 2022
Milano
Luogo: MEET Digital Culture Center | Fondazione Cariplo
Indirizzo: Viale Vittorio Veneto 2
Orari: ore 10-19
Costo del biglietto: ingresso libero. Registrazione consigliata
Sito ufficiale: http://www.meetcenter.it
Di scena al MEET Digital Culture Center durante tutto il periodo del Salone del Mobile, dal 5 al 12 giugno, Tomorrow Living, un progetto di ricerca di Huawei Milan Aesthetic Research Center e una exhibition co-creata con Maria Grazia Mattei, founder e presidente di MEET, che comprende la proiezione di un documentario in quattro capitoli che raccolgono le interviste e le visioni di 30 esperti internazionali, arricchita da The Global Home, un’esperienza immersiva site specific concepita dal famoso e poliedrico Studio Space Popular per trasportarci sensorialmente in nuovi scenari dell’abitare in un futuro mixed-reality.
Come abiteremo nelle nostre case in futuro? Quale ruolo possono svolgere la tecnologia intelligente e il design?
Queste domande sono alla base del progetto di ricerca sul futuro dell’abitare trasformato dalla tecnologia, lanciato da Huawei Milan Aesthetic Research Center e curato da Robert Thiemann, direttore di Frame magazine che costituisce la prima parte dell’exhibition – la proiezione in prima nazionale delle importanti ricerche effettuate da Huawei sotto forma di una docu-serie.
Per trovare le risposte, sono stati interpellati 30 esperti internazionali tra i più influenti designer, architetti, artisti e scienziati: Ippolito Pestellini Laparelli, Michele de Lucchi, Nicholas Bewick e Davide Angeli, Hans Vermeulen, Jenn Ellis e Benni Allan, Carlo Ratti, Alexis Christodoulou , Claudia Pasquero e Marco Poletto , Nicolas Henchoz , Pascale Fung , Itai Palti , Krista Kim , Benjamin Hubert , Enrico De Lotto e George Kolliopoulos, Marjan van Aubel , Seetal Solanki , Sara Ricciardi, Patrick Lam , Tjeerd Haccou, Sascha Glasl e Marthijn Pool , Lara Lesmes e Frederik Hellberg , Jenny Lee, teamLab (Collettivo Internazionale d'Artisti), Ben van Berkel.
Le loro visioni ci proiettano in un futuro prossimo dove una tecnologia intelligente e distribuita ci permette di riconnetterci con la natura, ottimizzare consumi e spazi, potenziare le comunità e progettare nuovi scenari abitativi. Questo futuro è fatto di ambienti empatici capaci di rispondere alle necessità dei loro abitanti – fisicamente ed emotivamente – garantendo un’esperienza iper-personalizzata, in continua evoluzione e che si adatta a ogni momento della nostra vita, sia che si tratti di lavorare da casa, di prendersi cura del nostro benessere e della nostra salute, di entertainment o di mobilità. Una tecnologia intelligente che permette anche ambienti ed edifici più sostenibili, circolari ed efficienti nel consumo dell’energia e nel supportare uno stile di vita più positivo per tutti.
Il documentario è composto da 4 capitoli che saranno proiettati per la prima volta al MEET Digital Culture Center | Fondazione Cariplo.
Ogni capitolo della serie esplora un tema che definirà il futuro di un living intelligente e consapevole.
RESPONSIVE: Personalizzazione e miglioramento delle nostre vite a casa – il primo capitolo (durata 29’21’’) è centrato sul rendere gli habitat più adatti ai nostri bisogni e circostanze in continuo cambiamento. Indaga su come le tecnologie quali l'intelligenza artificiale, sensori e 5G permetteranno di avere case e robot più intelligenti e interattivi, migliorando anche l’assistenza personale e sanitaria delle persone sole, anziane e disabili. Le realtà virtuali si sovrappongono agli spazi fisici, trasformandosi in spazi digitali abitabili.
Carlo Ratti dice: “L’intelligenza artificiale sta rendendo i nostri edifici, ma anche le nostre città e i nostri oggetti, sempre più simili al mondo naturale, qualcosa che reagisce dinamicamente. Oggi, con la tecnologia, con i sensori e AI, la pelle dell’architettura può iniziare a risponderci in modo nuovo, molto più fluido”.
RESILIENT: Comunità auto-sufficienti – online e offline – il secondo capitolo indaga su come case, quartieri e città possono diventare più resilienti (durata 24’59’’). L’idea chiave è servire meglio i bisogni a lungo termine degli abitanti includendoli in un processo di progettazione aperto, collaborativo e multidisciplinare, che trasformerà il ruolo dei designer e degli architetti da creatori a direttori d’orchestra. La tecnologia permetterà di costituire comunità auto-sufficienti in un dialogo fluido e continuo con gli spazi abitativi. Grazie a un ecosistema di tecnologie (tra cui digital twin, big data, tecnologia solare), le città diventano arcipelaghi di quartieri auto-sufficienti e connessi tra loro: le Earth Station immaginate da Michele De Lucchi e i quartieri democratici di Space&Matter ne sono esempi visionari. De Lucchi spiega: “L’architettura delle Earth Station vuole creare un luogo in cui le diverse comunità sono tessute insieme. Penso alle cattedrali medievali, che reputo essere il miglior esempio per rappresentare il mondo contemporaneo. Oggi abbiamo bisogno di simboli, di luoghi per i quali trovare motivo di andare e dove condividere la nostra conoscenza, le nostre competenze ed emozioni. Cattedrali di una nuova generazione di spazi per sperare in una nuova umanità”.
RESTORATIVE: Rifugi domestici ed esperienze che ci avvolgono – (durata 21’59’’) Collaborando con le neuroscienze, gli ambienti possono diventare rifugi e luoghi per il benessere di corpo e mente. La tecnologia darà una mano a creare un ambiente che può davvero aiutare gli individui e la società ad essere più equilibrati e a sentirsi sicuri?
Artisti e designer useranno la tecnologia per concepire oggetti e spazi che mettano la salute mentale e fisica al primo posto. Si pensi ai LED gradienti e giganti, supportati dalla musica, di Krista Kim e agli strumenti per la meditazione di Nicholas Henchoz. “Introduciamo luci e opere che fanno star bene: non ci sovrastimolano, ma, al contrario, rallentano il cervello e abbassano il ritmo del respiro. Si tratta di rilassamento visivo e di usare i colori come modi per guarire”, dice Krista Kim.
RESPONSIBLE: Visioni per un futuro domestico sostenibile –l’ultimo capitolo (durata 25’15’’) si concentra su una visione di ciò che la sostenibilità significherà in futuro, cambiando i paradigmi e sfidando i sistemi in cui operiamo attualmente. È un episodio che parla di speranza e rivoluzione, di un radicale cambiamento di mentalità per le persone e le istituzioni, così come le infrastrutture. Il digitale offre numerosi strumenti per l’economia circolare così come per l’efficienza del consumo energetico a emissioni zero. Imparare dalla natura e a lavorare insieme alla natura sarà la chiave per un pianeta più in salute. “Possiamo essere responsabili solo guardando al design e all’architettura attraverso la lente di ingrandimento delle domande urgenti”, dice Ippolito Pastellini Laparelli, Fondatore dell’agenzia interdisciplinare 2050+.
La docu-series proiettata in loop continuo nelle Gallery di MEET Digital Culture Center, il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, si arricchisce dell’opera site-specific polisensoriale degli Space Popular – The Global Home– che, in un certo senso, fa una sintesi visiva e immersiva dei vari concetti espressi in Tomorrow Living.
CONTRIBUTORS AL DOCUMENTARIO
I contributor che hanno partecipato: Ippolito Pestellini Laparelli (Architetto & Curatore. Fondatore dell’agenzia interdisciplinare 2050+), Michele De Lucchi, Nicholas Bewick e Davide Angeli (rispettivamente Fondatore, Architetto e Coordinatore del Design di AMDL CIRCLE), Hans Vermeulen (Architetto. Ad e Co-fondatore di Aectual), Jenn Ellis e Benni Allan (Co-fondatori di AORA), Carlo Ratti (Architetto & Ingegnere. Socio Fondatore di CRA-Carlo Ratti Associati), Alexis Christodoulou (Fondatore e Direttore Creativo di Color C Studio), Claudia Pasquero e Marco Poletto (Architetti, Educatori, Innovatori. Co-fondatori di ecoLogicStudio), Nicolas Henchoz (Scienziato & Ricercatore in Design. Direttore di EPFL+ECAL Lab), Pascale Fung (Professoressa, Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Informatica e Dipartimento di Scienza e Ingegneria Informatica - Università di Scienze e Tecnologia di Hong Kong. Direttrice, Centro di Ricerca AI - ‘HKUST), Itai Palti (Architetto & Ricercatore. Direttore di Hume), Krista Kim (Artista Metaverso e Fondatrice del movimento Techism), Benjamin Hubert (Fondatore e Direttore Creativo di LAYER), Enrico De Lotto e George Kolliopoulos (Architetti & Designers. Co-fondatori di Mandalaki Studio), Marjan van Aubel (Inventrice e Solar Designer), Seetal Solanki (Material designer & Ricercatore. Fondatrice di Ma-tt-er), Sara Ricciardi (Designer e Direttrice Creativa), Patrick Lam (Fondatore e Direttore Creativo di Sim-Plex Design Studio), Tjeerd Haccou, Sascha Glasl e Marthijn Pool (Co-fondatori di Space&Matter), Lara Lesmes e Frederik Hellberg (Architetti & Designers. Co-fondatori di Space Popular), Jenny Lee (Designer & Futurist. Fondatrice di Studio Aikieu), teamLab (Collettivo Internazionale d'Artisti), Ben van Berkel (Fondatore & Architetto Principal di UNStudio e UNSense).
SPACE POPULAR
Frederik Hellberg e Lara Lesmes
Guidato da Lara Lesmes e Frederik Hellberg, Space Popular è uno studio di architettura, design e media. Entrambi architetti, esplorano il futuro dell’esperienza spaziale attraverso la realtà virtuale, i film, le mostre e la scrittura così come attraverso gli edifici e gli oggetti.
Gli Space Popular hanno realizzato progetti per edifici, mostre, opere d'arte pubbliche, collezioni di mobili ed interni a livello internazionale, così come si sono occupati di architettura virtuale per metaversi. Hanno lavorato per importanti Istituzioni Museali tra le quali il Centro Svedese per l'architettura e il design - ArkDes, Stoccolma, Svezia; il Royal Institute of British Architects, Londra, Regno Unito; il Museo nazionale d'arte moderna e contemporanea, Seoul, Corea del Sud; così come per Gallerie indipendenti quali il MAGAZIN di Vienna e Sto Werkstatt di Londra. Lesmes e Hellberg hanno entrambi una vasta esperienza accademica avendo insegnato studio di progettazione architettonica dal 2011 all'INDA, Chulalongkorn University di Bangkok, all'Architectural Association di Londra dal 2016 al 2021, e attualmente al Daniels, Faculty of Architecture, University of Toronto dal 2020, e UCLA Architecture and Urban Design dal 2022.
Il Huawei Milan Aesthetic Research Center fondato nel 2018 nel cuore di Milano, è un team internazionale e multidisciplinare che vuole coniugare l’eccellenza creativa e stilistica italiana e la tecnologia d’avanguardia di Huawei. Il centro combina ricerca sui trend e sui comportamenti di consumo con l’innovazione digitale, per immaginare e progettare scenari futuri intelligenti e connessi per migliorare l’esperienza umana e la società su scala globale.
'Animata dalla missione di costruire A Fully Conntected, Intelligent World, con Tomorrow Living, Huawei prosegue il suo viaggio di ricerca ed esplorazione degli scenari dell'abitare futuro e delle soluzioni digitali per creare valore per le persone e la società nel suo insieme’, dice Gianluca Brugnoli, Chief Design Officer del Huawei Milan Aesthetic and Design Research Center. Per lui: “L’innovazione intelligente e inclusiva ha bisogno anche delle visioni aperte e collaborative di Arte e Design sulle nostre future necessità e aspirazioni”.
Come abiteremo nelle nostre case in futuro? Quale ruolo possono svolgere la tecnologia intelligente e il design?
Queste domande sono alla base del progetto di ricerca sul futuro dell’abitare trasformato dalla tecnologia, lanciato da Huawei Milan Aesthetic Research Center e curato da Robert Thiemann, direttore di Frame magazine che costituisce la prima parte dell’exhibition – la proiezione in prima nazionale delle importanti ricerche effettuate da Huawei sotto forma di una docu-serie.
Per trovare le risposte, sono stati interpellati 30 esperti internazionali tra i più influenti designer, architetti, artisti e scienziati: Ippolito Pestellini Laparelli, Michele de Lucchi, Nicholas Bewick e Davide Angeli, Hans Vermeulen, Jenn Ellis e Benni Allan, Carlo Ratti, Alexis Christodoulou , Claudia Pasquero e Marco Poletto , Nicolas Henchoz , Pascale Fung , Itai Palti , Krista Kim , Benjamin Hubert , Enrico De Lotto e George Kolliopoulos, Marjan van Aubel , Seetal Solanki , Sara Ricciardi, Patrick Lam , Tjeerd Haccou, Sascha Glasl e Marthijn Pool , Lara Lesmes e Frederik Hellberg , Jenny Lee, teamLab (Collettivo Internazionale d'Artisti), Ben van Berkel.
Le loro visioni ci proiettano in un futuro prossimo dove una tecnologia intelligente e distribuita ci permette di riconnetterci con la natura, ottimizzare consumi e spazi, potenziare le comunità e progettare nuovi scenari abitativi. Questo futuro è fatto di ambienti empatici capaci di rispondere alle necessità dei loro abitanti – fisicamente ed emotivamente – garantendo un’esperienza iper-personalizzata, in continua evoluzione e che si adatta a ogni momento della nostra vita, sia che si tratti di lavorare da casa, di prendersi cura del nostro benessere e della nostra salute, di entertainment o di mobilità. Una tecnologia intelligente che permette anche ambienti ed edifici più sostenibili, circolari ed efficienti nel consumo dell’energia e nel supportare uno stile di vita più positivo per tutti.
Il documentario è composto da 4 capitoli che saranno proiettati per la prima volta al MEET Digital Culture Center | Fondazione Cariplo.
Ogni capitolo della serie esplora un tema che definirà il futuro di un living intelligente e consapevole.
RESPONSIVE: Personalizzazione e miglioramento delle nostre vite a casa – il primo capitolo (durata 29’21’’) è centrato sul rendere gli habitat più adatti ai nostri bisogni e circostanze in continuo cambiamento. Indaga su come le tecnologie quali l'intelligenza artificiale, sensori e 5G permetteranno di avere case e robot più intelligenti e interattivi, migliorando anche l’assistenza personale e sanitaria delle persone sole, anziane e disabili. Le realtà virtuali si sovrappongono agli spazi fisici, trasformandosi in spazi digitali abitabili.
Carlo Ratti dice: “L’intelligenza artificiale sta rendendo i nostri edifici, ma anche le nostre città e i nostri oggetti, sempre più simili al mondo naturale, qualcosa che reagisce dinamicamente. Oggi, con la tecnologia, con i sensori e AI, la pelle dell’architettura può iniziare a risponderci in modo nuovo, molto più fluido”.
RESILIENT: Comunità auto-sufficienti – online e offline – il secondo capitolo indaga su come case, quartieri e città possono diventare più resilienti (durata 24’59’’). L’idea chiave è servire meglio i bisogni a lungo termine degli abitanti includendoli in un processo di progettazione aperto, collaborativo e multidisciplinare, che trasformerà il ruolo dei designer e degli architetti da creatori a direttori d’orchestra. La tecnologia permetterà di costituire comunità auto-sufficienti in un dialogo fluido e continuo con gli spazi abitativi. Grazie a un ecosistema di tecnologie (tra cui digital twin, big data, tecnologia solare), le città diventano arcipelaghi di quartieri auto-sufficienti e connessi tra loro: le Earth Station immaginate da Michele De Lucchi e i quartieri democratici di Space&Matter ne sono esempi visionari. De Lucchi spiega: “L’architettura delle Earth Station vuole creare un luogo in cui le diverse comunità sono tessute insieme. Penso alle cattedrali medievali, che reputo essere il miglior esempio per rappresentare il mondo contemporaneo. Oggi abbiamo bisogno di simboli, di luoghi per i quali trovare motivo di andare e dove condividere la nostra conoscenza, le nostre competenze ed emozioni. Cattedrali di una nuova generazione di spazi per sperare in una nuova umanità”.
RESTORATIVE: Rifugi domestici ed esperienze che ci avvolgono – (durata 21’59’’) Collaborando con le neuroscienze, gli ambienti possono diventare rifugi e luoghi per il benessere di corpo e mente. La tecnologia darà una mano a creare un ambiente che può davvero aiutare gli individui e la società ad essere più equilibrati e a sentirsi sicuri?
Artisti e designer useranno la tecnologia per concepire oggetti e spazi che mettano la salute mentale e fisica al primo posto. Si pensi ai LED gradienti e giganti, supportati dalla musica, di Krista Kim e agli strumenti per la meditazione di Nicholas Henchoz. “Introduciamo luci e opere che fanno star bene: non ci sovrastimolano, ma, al contrario, rallentano il cervello e abbassano il ritmo del respiro. Si tratta di rilassamento visivo e di usare i colori come modi per guarire”, dice Krista Kim.
RESPONSIBLE: Visioni per un futuro domestico sostenibile –l’ultimo capitolo (durata 25’15’’) si concentra su una visione di ciò che la sostenibilità significherà in futuro, cambiando i paradigmi e sfidando i sistemi in cui operiamo attualmente. È un episodio che parla di speranza e rivoluzione, di un radicale cambiamento di mentalità per le persone e le istituzioni, così come le infrastrutture. Il digitale offre numerosi strumenti per l’economia circolare così come per l’efficienza del consumo energetico a emissioni zero. Imparare dalla natura e a lavorare insieme alla natura sarà la chiave per un pianeta più in salute. “Possiamo essere responsabili solo guardando al design e all’architettura attraverso la lente di ingrandimento delle domande urgenti”, dice Ippolito Pastellini Laparelli, Fondatore dell’agenzia interdisciplinare 2050+.
La docu-series proiettata in loop continuo nelle Gallery di MEET Digital Culture Center, il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, si arricchisce dell’opera site-specific polisensoriale degli Space Popular – The Global Home– che, in un certo senso, fa una sintesi visiva e immersiva dei vari concetti espressi in Tomorrow Living.
CONTRIBUTORS AL DOCUMENTARIO
I contributor che hanno partecipato: Ippolito Pestellini Laparelli (Architetto & Curatore. Fondatore dell’agenzia interdisciplinare 2050+), Michele De Lucchi, Nicholas Bewick e Davide Angeli (rispettivamente Fondatore, Architetto e Coordinatore del Design di AMDL CIRCLE), Hans Vermeulen (Architetto. Ad e Co-fondatore di Aectual), Jenn Ellis e Benni Allan (Co-fondatori di AORA), Carlo Ratti (Architetto & Ingegnere. Socio Fondatore di CRA-Carlo Ratti Associati), Alexis Christodoulou (Fondatore e Direttore Creativo di Color C Studio), Claudia Pasquero e Marco Poletto (Architetti, Educatori, Innovatori. Co-fondatori di ecoLogicStudio), Nicolas Henchoz (Scienziato & Ricercatore in Design. Direttore di EPFL+ECAL Lab), Pascale Fung (Professoressa, Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Informatica e Dipartimento di Scienza e Ingegneria Informatica - Università di Scienze e Tecnologia di Hong Kong. Direttrice, Centro di Ricerca AI - ‘HKUST), Itai Palti (Architetto & Ricercatore. Direttore di Hume), Krista Kim (Artista Metaverso e Fondatrice del movimento Techism), Benjamin Hubert (Fondatore e Direttore Creativo di LAYER), Enrico De Lotto e George Kolliopoulos (Architetti & Designers. Co-fondatori di Mandalaki Studio), Marjan van Aubel (Inventrice e Solar Designer), Seetal Solanki (Material designer & Ricercatore. Fondatrice di Ma-tt-er), Sara Ricciardi (Designer e Direttrice Creativa), Patrick Lam (Fondatore e Direttore Creativo di Sim-Plex Design Studio), Tjeerd Haccou, Sascha Glasl e Marthijn Pool (Co-fondatori di Space&Matter), Lara Lesmes e Frederik Hellberg (Architetti & Designers. Co-fondatori di Space Popular), Jenny Lee (Designer & Futurist. Fondatrice di Studio Aikieu), teamLab (Collettivo Internazionale d'Artisti), Ben van Berkel (Fondatore & Architetto Principal di UNStudio e UNSense).
SPACE POPULAR
Frederik Hellberg e Lara Lesmes
Guidato da Lara Lesmes e Frederik Hellberg, Space Popular è uno studio di architettura, design e media. Entrambi architetti, esplorano il futuro dell’esperienza spaziale attraverso la realtà virtuale, i film, le mostre e la scrittura così come attraverso gli edifici e gli oggetti.
Gli Space Popular hanno realizzato progetti per edifici, mostre, opere d'arte pubbliche, collezioni di mobili ed interni a livello internazionale, così come si sono occupati di architettura virtuale per metaversi. Hanno lavorato per importanti Istituzioni Museali tra le quali il Centro Svedese per l'architettura e il design - ArkDes, Stoccolma, Svezia; il Royal Institute of British Architects, Londra, Regno Unito; il Museo nazionale d'arte moderna e contemporanea, Seoul, Corea del Sud; così come per Gallerie indipendenti quali il MAGAZIN di Vienna e Sto Werkstatt di Londra. Lesmes e Hellberg hanno entrambi una vasta esperienza accademica avendo insegnato studio di progettazione architettonica dal 2011 all'INDA, Chulalongkorn University di Bangkok, all'Architectural Association di Londra dal 2016 al 2021, e attualmente al Daniels, Faculty of Architecture, University of Toronto dal 2020, e UCLA Architecture and Urban Design dal 2022.
Il Huawei Milan Aesthetic Research Center fondato nel 2018 nel cuore di Milano, è un team internazionale e multidisciplinare che vuole coniugare l’eccellenza creativa e stilistica italiana e la tecnologia d’avanguardia di Huawei. Il centro combina ricerca sui trend e sui comportamenti di consumo con l’innovazione digitale, per immaginare e progettare scenari futuri intelligenti e connessi per migliorare l’esperienza umana e la società su scala globale.
'Animata dalla missione di costruire A Fully Conntected, Intelligent World, con Tomorrow Living, Huawei prosegue il suo viaggio di ricerca ed esplorazione degli scenari dell'abitare futuro e delle soluzioni digitali per creare valore per le persone e la società nel suo insieme’, dice Gianluca Brugnoli, Chief Design Officer del Huawei Milan Aesthetic and Design Research Center. Per lui: “L’innovazione intelligente e inclusiva ha bisogno anche delle visioni aperte e collaborative di Arte e Design sulle nostre future necessità e aspirazioni”.
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