Il mondo rurale tra ‘800 e ‘900

Giovanni Fattori, La fascinaia a Castiglioncello, 1903-1907, olio su tela

 

Dal 30 Dicembre 2017 al 02 Aprile 2018

Ostana | Cuneo

Luogo: Centro polifunzionale e culturale Lou pourtoun

Indirizzo: fraz. Sant'Antonio

Orari: tutte le domeniche con orario continuato 11-16; da martedì 2 a domenica 7 gennaio aperta tutti i giorni ore 11-16.

Curatori: Cinzia Tesio

Enti promotori:

  • Comune di Ostana

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 389.2048214

E-Mail info: associazione.bouligar@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.loupourtoun.it



Il Comune di Ostana, dal bell’affaccio sul Monviso e inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, inaugura sabato 30 dicembre alle ore 11 un importante evento artistico che ripercorre l’interpretazione del mondo rurale dall’Ottocento ai giorni nostri. 
L’evento, allestito nel Centro polifunzionale e culturale Lou pourtoun di borgata Miribrart/Sant’Antonio, è organizzato con la collaborazione dell’Associazione Bouligar e dell’Associazione Culturando Insieme. 

La mostra, curata dalla dott.ssa Cinzia Tesio, è un’esplicita testimonianza del rapporto che gli artisti italiani hanno avuto e hanno con la gente della terra, col mondo contadino. Di quel rapporto tra la vita, le lotte, le speranze, le angosce delle masse contadine e delle campagne da una parte, e gli artisti con le loro immagini dall’altra, in rassegna si offre una valutazione complessiva tra Ottocento e Novecento. Attraverso le opere di Renato Guttuso, Giuseppe Migneco, Pietro Morando, Giuseppe Zigaina, Armando Pizzinato la mostra intende valorizzare il mondo rurale, la campagna e la sua terra offrendo una serie di “documenti plastici” essenziali di una storia che, incominciata molti anni fa, è ancora in atto e in ripresa. 

Tra i circa trenta lavori esposti, anche opere di Leonardo Bistolfi, Giulio Boetto, Giovanni Fattori, Filippo De Pisis e Mario Sironi.Per la prima volta in Piemonte si propone una riflessione di questa portata: i lavoratori agricoli e i coltivatori italiani, partecipando largamente alla Resistenza anche e soprattutto nelle vallate alpine della provincia di Cuneo, si conquistarono una funzione e un posto nuovo nella storia nazionale a cui le opere esposte offrono un ideale omaggio. 

La mostra vuole quindi essere l’adempimento di un compito culturale e politico: esprimere la testimonianza di capacità e l’auspicio di volontà del mondo rurale, delle campagne di questa parte del vecchio continente a contribuire perché siano sempre più salde e durature le fondamenta democratiche di pace e collaborazione tra i popoli. In catalogo sono presenti testi critici di Cinzia Tesio, Dario Lorenzati, Rino Tacchella. 

Soddisfatta l’amministrazione comunale: "L’interesse dell’Amministrazione Comunale di Ostana - dichiara il sindaco Giacomo Lombardo - verso i temi che con questa esposizione si mettono in luce ha una origine antica e ha trovato, proprio nelle scelte effettuate nel tempo con le nostre iniziative, più di una conferma. In più va precisato che non si tratta solo del problema etico di esaltare il lavoro e i lavoratori, ma anche del più decisivo rapporto fra tematica ed esposizione artistica. Questo a precisare l’alto livello artistico delle opere esposte che rendono nobile una mostra come questa."

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