Claudio Verganti. Alchimia del colore

© Claudio Verganti, 2016
Dal 14 Settembre 2016 al 14 Gennaio 2017
Milano
Luogo: FourPoints by Sheraton Milan Center
Indirizzo: via Gerolamo Cardano 1
Orari: da lunedì a domenica dalle 9 alle 23
Curatori: Stefano Bianchi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 667461
Sito ufficiale: http://www.fourpointsmilan.com/it
Con la formula “Like It?” Buy It!” in collaborazione con l’Associazione Culturale Ponti x l’Arte, ospiterà al FourPoints by Sheraton Milan Center la personale di Claudio Verganti con le sue opere pittoriche darà vita a un percorso visivo che coinvolgerà la Hall della Reception e il Ristorante Nectare.
Claudio Verganti (Cuvio, 1944), dopo aver effettuato studi tecnici si dedica all’attività di imprenditore nell’azienda di famiglia. Seguendo le orme del padre, bravo pittore dilettante, coltiva la passione per l’arte dipingendo inizialmente con pastelli a olio e successivamente sperimentando vari mezzi d'espressione plastica e utilizzando diversi materiali. Dal 2006 si dedica a tempo pieno alla pittura ed espone sue opere in numerose mostre personali e collettive. Vive e lavora tra Milano, Ostuni e Buenos Aires.
Si ha la percezione di entrare “dentro” la pittura densa e pastosa di Claudio Verganti. Artista informale – ha partecipato con una sua opera alla Biennale di Venezia 2011 – sprigiona spatolate di colore che si accendono, sgomitano, collidono fra loro. Giallo, arancio, ocra, macchie nere che “traspirano” dalle tele, tocchi d’azzurro e improvvisi bagliori rossofuoco, danno “cromoterapeuticamente” vita a ogni suo quadro. Verganti, soprattutto, affida alle poetiche carezze dei colori (ma anche alla loro fisicità) il compito di esprimere se stesso nel modo più liberatorio possibile, esaltando una pastosità ricca di elementi evocativi. Nel suo gesto pittorico che coglie l’efficacia del segno e il dinamismo dei piani sovrapposti, affiorano la polimatericità di Roberto Crippa, le masse cromatiche di Alfredo Chighine, le consunzioni di Alberto Burri (per dare più “spessore” alle sue opere, l’artista lombardo talvolta inserisce frammenti di sacchi di juta che si imbevono di colore). E proprio la juta, di volta in volta, si trasforma in lembo di terra, isola, approdo… rafforzando l’impatto emotivo, sempre e comunque prodigo di poesia, di tutto l’insieme.
Stefano Bianchi
Inaugurazione: mercoledì 14 Settembre alle 18
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia
-
Dal 21 febbraio 2025 al 27 aprile 2025 Roma | Palazzo Doria Pamphilj
Chiara Lecca. Dall’uovo alla dea nelle Stanze Segrete Doria Pamphilj
-
Dal 26 febbraio 2025 al 20 luglio 2025 Bologna | Palazzo Pallavicini
Jack Vettriano
-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale