Viaggio enciclopedico nel Belpaese seguendo il filo delle arti grafiche
Da Michelangelo ai Carracci, in mostra al Louvre i disegni italiani di Pierre Jean Mariette
Michelangelo Buonarroti, Testa di satiro, Dipartimento delle Arti Grafiche, Musée du Louvre © Musée du Louvre dist. RMN-Grand Palais - Suzanne Nagy
Francesca Grego
24/07/2019
Mondo - “Coloro che, come me, preferiscono le opere dei maestri italiani a quelle dei pittori dei Paesi Bassi sono pochi e lontani tra loro. Questo non mi impedisce di perseguire i miei gusti e non è esagerato dirti che la mia collezione, creata con questo spirito, è forse la più completa e ben selezionata che esista in Europa”. Così scriveva nel 1769 all’amico Tommaso Temanza Pierre Jean Mariette, ultimo rappresentante di un’illustre dinastia di mercanti di stampe, collaboratore libero dell’Académie Royale de Peinture et de Sculpture di Francia, nonché tipografo e disegnatore, traduttore e critico d’arte, oggi considerato uno dei più grandi collezionisti di disegni di tutti i tempi.
Il frutto dell’instancabile lavoro di studio, selezione e raccolta che lo portò a mettere insieme 9.600 fogli è ora protagonista di una preziosa mostra al Louvre, in contemporanea con la pubblicazione del catalogo ragionato dei “Disegni Italiani” di Mariette a cura di Pierre Rosenberg.
Raffaello, Michelangelo, Tiziano, Paolo Veronese, i Carracci sono i vertici di una collezione dalle ambizioni “universali”, con cui Mariette si proponeva di documentare la storia del disegno dalle origini al XVIII secolo. Nel suo progetto enciclopedico rientrano perciò anche artisti considerati minori, che nell’esposizione scopriamo come autori di autentici gioielli.
Fondamentale per il collezionista francese fu il viaggio in Italia intrapreso all’età di 23 anni: una “scuola dello sguardo” che rivive nell’itinerario espositivo come un viaggio nello spazio (attraverso i principali centri artistici della penisola) e nel tempo (dagli esordi dell’arte del disegno fino ai contemporanei di Mariette), da Venezia a Napoli, passando per Bologna, Roma e la Toscana.
Disegni italiani dalla Collezione Mariette sarà in mostra al Louvre fino al prossimo 30 settembre.
Il frutto dell’instancabile lavoro di studio, selezione e raccolta che lo portò a mettere insieme 9.600 fogli è ora protagonista di una preziosa mostra al Louvre, in contemporanea con la pubblicazione del catalogo ragionato dei “Disegni Italiani” di Mariette a cura di Pierre Rosenberg.
Raffaello, Michelangelo, Tiziano, Paolo Veronese, i Carracci sono i vertici di una collezione dalle ambizioni “universali”, con cui Mariette si proponeva di documentare la storia del disegno dalle origini al XVIII secolo. Nel suo progetto enciclopedico rientrano perciò anche artisti considerati minori, che nell’esposizione scopriamo come autori di autentici gioielli.
Fondamentale per il collezionista francese fu il viaggio in Italia intrapreso all’età di 23 anni: una “scuola dello sguardo” che rivive nell’itinerario espositivo come un viaggio nello spazio (attraverso i principali centri artistici della penisola) e nel tempo (dagli esordi dell’arte del disegno fino ai contemporanei di Mariette), da Venezia a Napoli, passando per Bologna, Roma e la Toscana.
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