Breathe! Project
Dal 21 Aprile 2021 al 30 Giugno 2021
Bolzano
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: Sedi varie
Curatori: OUTBOX - Urban Art in South Tyrol
Sito ufficiale: http://www.breatheproject.it
Sono giovani, giovanissimi. Creano la loro arte nelle strade, fra le persone e le case, appesi alle funi, abbarbicati su muletti, imbrattati di colore, a tu per tu con immagini a grande, grandissima scala. Sono i sei artisti di Breathe! Project.
Attraverso i loro lavori, da metà aprile a ottobre 2021, l’Alto Adige si trasformerà in un atelier capace di dare energia e colore a facciate cieche, luoghi della quotidianità, muri, strade e città.
In questo eccezionale periodo di sospensione, che ha creato solitudini e distanze, con Breathe! l’universo giovanile e quello dell'arte si riprendono la scena e costruiscono un’occasione per ricominciare a respirare e a connettersi con le persone e i luoghi.
Un progetto di arte urbana itinerante
Breathe! è un percorso di arte urbana on the road, multiforme, trasversale e partecipativo: coinvolgerà sei street artist della scena internazionale, protagonisti di altrettanti progetti murali ideati per piccoli e grandi centri altoatesini: due le opere a Bolzano, una a Bressanone, una a Laives, una a Merano e una a Brunico.
I progetti apriranno un confronto sul tema della pandemia nel tentativo di imprimere nel paesaggio urbano una traccia di questo momento, riempiendo di racconti inediti superfici a volte trascurate dallo sguardo. Il progetto si svilupperà da metà aprile fino all'autunno: mese dopo mese gli artisti e le loro opere entreranno in dialogo con le comunità locali trasformando i ricordi e le paure dell'ultimo anno di lockdown in occasioni per riconnettersi con l'arte.
La lineup degli artisti: Tellas, Egeon, Elisa Capdevila, Giulio Vesprini, Ciredz, Escif
Con i loro murales, gli artisti selezionati per Breathe! Project hanno già pacificamente colonizzato innumerevoli spazi pubblici di ogni angolo del mondo, da Barcellona a Helsinki, da Delhi a Cagliari.
Fino al 21 aprile lo street artist Tellas inizierà a lavorare nel centro di Bolzano sulla parete di un palazzo privato di via Brennero. Il suo intervento, Ricorda la Bellezza, parlerà di natura e paesaggio urbano. Una natura che, durante i mesi della pandemia si è appropriata in modo inconsapevole e implacabile del mondo.
Dal 22 al 30 maggio il focus si sposterà a Merano, sulle superfici di un palazzo di edilizia popolare, dove l’artista di base a Barcellona, Elisa Capdevila, poserà il suo sguardo sugli interni casalinghi, spesso teatro di esperienze di isolamento e solitudini.
Dalla prima metà di giugno la carovana di Breathe arriverà a Laives con l’artista altoatesino Egeon che, con un acquerello riprodotto in grande scala sulle facciate di una scuola primaria, parlerà al cuore dei giovani, dando voce alle loro paure e al loro desiderio di guardare al futuro.
Alla fine di giugno è atteso a Brunico, per affrontare la parete di un centro d’arrampicata, l’artista Escif. Onirico, surreale, enigmatico, è considerato uno dei protagonisti più inconsueti e rilevanti della street art internazionale. Fra fine luglio a inizio agosto l’artista prismatico di origini sarde Ciredz si farà largo invece nel cuore del quartiere popolare Don Bosco di Bolzano con i suoi mondi fatti di increspature, spaccature e onde. Sospeso fra architettura e grafica, l’artista Giulio Vesprini chiuderà idealmente il cerchio del viaggio di Breathe! a inizio ottobre, a Bressanone.
Prima tappa: a Bolzano sbarca la natura rarefatta di Tellas
L'artista Tellas (Cagliari, 1985), con il suo stile inconfondibile, darà il via al racconto urbano di "Breathe”. L'opera verticale del giovane artista sardo, parte della serie Mimesi, sarà ospitata su un palazzo privato di Bolzano, in via Brennero 8.
Su questa superficie l’artista cercherà di dare una rappresentazione delle dinamiche fra natura e uomo sviluppatesi in questo quartiere durante la pandemia. La grande parete si riempirà dei colori e delle forme della vegetazione presente nei dintorni del palazzo: Tellas si è focalizzato infatti sul clima delle alpi meridionali e ha individuato, come vegetazione urbana del prossimo futuro, le piante del gelso, del tiglio e l'albero dei sigari.
Il progetto vuole essere il racconto di un anno difficile in cui, però, abbiamo assistito a un risveglio della natura, che ha saputo riconquistare i suoi spazi, rifiorendo nei modi e luoghi più inattesi. Un fenomeno che resterà impresso sull’edificio, come memoria condivisa e segnale di resilienza.
Breathe! Project è curato e prodotto dall’organizzazione artistica OUTBOX - Urban Art in South Tyrol, in collaborazione con la cooperativa sociale Young Inside e sostenuta dall’Ufficio Politiche Giovanili della Ripartizione Cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano, con la collaborazione di tutti i Comuni coinvolti.
Gli organizzatori
OUTBOX Urban Art in South Tyrol è un’organizzazione artistico-culturale che si occupa di curare e produrre opere di arte pubblica nel contesto urbano ed extraurbano del territorio altoatesino. Facciate cieche, superfici dimenticate, o da riqualificare, in centro o in periferia, vengono affidate all’occhio e alla sensibilità di artisti contemporanei. Disegniamo la mappa dei contenuti culturali altoatesini, dislocandoli all’interno del vissuto collettivo; per farlo ci risulta essenziale garantire una costante ricerca artistica, professionalità e know-how per la produzione, progettazione e manutenzione delle opere.
YOUNG INSIDE è una cooperativa sociale che fa crescere le idee. Lavoriamo soprattutto in Trentino – Alto Adige. Qui realizziamo progetti ed eventi culturali destinati ai giovani e alla cittadinanza. Crediamo che la cultura sia un bene di prima necessità perché ha lo straordinario potere di unire le persone, attivare i cervelli e mantenerci giovani. La nostra mission? Rendere facili e per tutti anche le cose più difficili.
Gli artisti
Le opere di Tellas (Cagliari, 1985) sono una visione personale e intima degli elementi del paesaggio naturale in cui si trova, un processo meditativo e pittorico che rielabora di volta in volta lo spazio circostante, le forme e le specie che lo definiscono.
Nel 2015 “The Urban Contemporary Art Guide”, guida pubblicata dalla Graffiti Art Magazine, lo ha inserito fra i 100 migliori artisti emergenti a livello globale di quell’anno. Nel 2016 compie interventi pubblici a Madrid, Helsinki, Albany e Perth.
Collabora con importanti marchi di moda italiani, come Ferragamo e Marni. Con quest’ultimo, realizzerà in più occasioni progetti come “A grande terra do Sertão”, un documentario presentato in occasione della 56° Biennale di Venezia. I suoi ultimi lavori si trovano a Palermo, Roma e altre città italiane, ad Atlanta (US), Klaipeda (Lithuania), Delhi (India), Montreal (Canada) e Kaohsiung (Taiwan).
https://www.tellas.org/
Giulio Vesprini (Civitanova Marche, 1980) si è diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Macerata e laureato alla Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno.
Si occupa di arte urbana dal 2004, lavorando parallelamente nell’ambito della progettazione grafica e della comunicazione visiva. Cura dal 2009 “Vedo a Colori” un progetto di riqualificazione urbana che sta trasformando il porto di Civitanova Marche attraverso la disciplina della Street Art.
Nel 2013 fonda lo studio indipendente Asinus in Cathedra e nello stesso anno inizia la sua ricerca sul concetto di Archigrafia che trasforma in un workshop e azioni itineranti interrogandosi sulla relazione tra grafica e architettura, comunicazione e spazio.
Dal 2005 espone i suoi lavori in gallerie nazionali ed estere e negli anni realizza importanti progetti creativi per clienti come Ikea Italia, Bruno Barbieri, Pinacoteca Civica di Ancona, Il Sole 24 Ore, Enel, Rag&Bone NYC e molti altri.
https://www.giuliovesprini.com/about/
Egeon (Bolzano, 1990) trae ispirazione dall’uomo e dai suoi comportamenti, esplorando le mappe cognitive e affettive che guidano la mente umana e che definiscono la nostra percezione di realtà. I suoi interventi di arte urbana sono visibili in numerose città italiane ed estere: Milano, Bologna, Bolzano, Torino, Boa Vista, Bonifacio, Atene, Berlino, Rotterdam.
Nel 2020 ha l’occasione di realizzare un murale nel quartiere San Isidro all’Havana.
Selezionato per il concorso Dreams-Murales per il futuro (Sulmona), viene scelto come artista per la campagna teatrale 2020- 2021 del Vereinigte Bühnen di Bolzano.
Elisa Capdevila (Barcellona, 1994) inizia la sua formazione come artista all’età di vent’anni presso l’Accademia d’Arte di Barcellona. Il suo lavoro è permeato dal grande interesse per i temi umani, come le relazioni personali, l’intimità e la vita di tutti i giorni. L’artista indaga questi temi attraverso immagini molto varie, prestando particolare attenzione all’armonia cromatica e alle risorse plastiche di ogni materiale utilizzato.
Le sue opere si possono trovare a Barcellona, Valencia, Andalusia, Galizia, in Islanda, Belgio, India e Messico.
https://www.elisacapdevila.com/
Il lavoro di Roberto Cireddu, in arte Ciredz (Cagliari, 1981), si fonda su una riflessione sulla natura e sull’uomo. Le figure e gli elementi che rappresenta sono la conseguenza degli studi topografici sulla pianta terrestre, dalle increspature, dalle onde, dai grafici di rivelazione, passando per tutti gli elementi che compongono questi studi e che vengono sviscerati attraverso una precisa connotazione stilistica e tematica che rimanda agli elementi e alle forme naturali. Ciredz partecipa a diverse esibizioni collettive come il Katowice Street Art Festival in Polonia, Asalto Festival in Spagna, Altrove Festival in Italia, WeaArt in Danimarca e Village Underground Wall a Londra.
http://www.ciredz.com/
Escif (Valencia, 1996) realizza murales, interventi pubblici, video, installazioni o disegni al confine fra arte popolare e concettuale. Utilizza l'arte come espediente per affrontare temi come i movimenti sociali, il cibo, la macropolitica e la micropolitica.
Ha dipinto a Dakar (Senegal), Baltimora (Stati Uniti), Kerala (India), Città del Messico (Messico), Katowice (Polonia), San Pietroburgo o Sumatra (Indonesia).
Ha lavorato al Shanghai Power Station Museum (Cina, 2016), presso IVAM (Valencia, 2017), Palais de Tokyo (Parigi, 2018), OFF Manifesta X (San Pietroburgo 2014), Biennale de Lyon (Francia, 2019). Nel 2020 si ricorda la recente grande mostra personale al museo spagnolo CCCC (2020).
http://www.streetagainst.com/
Attraverso i loro lavori, da metà aprile a ottobre 2021, l’Alto Adige si trasformerà in un atelier capace di dare energia e colore a facciate cieche, luoghi della quotidianità, muri, strade e città.
In questo eccezionale periodo di sospensione, che ha creato solitudini e distanze, con Breathe! l’universo giovanile e quello dell'arte si riprendono la scena e costruiscono un’occasione per ricominciare a respirare e a connettersi con le persone e i luoghi.
Un progetto di arte urbana itinerante
Breathe! è un percorso di arte urbana on the road, multiforme, trasversale e partecipativo: coinvolgerà sei street artist della scena internazionale, protagonisti di altrettanti progetti murali ideati per piccoli e grandi centri altoatesini: due le opere a Bolzano, una a Bressanone, una a Laives, una a Merano e una a Brunico.
I progetti apriranno un confronto sul tema della pandemia nel tentativo di imprimere nel paesaggio urbano una traccia di questo momento, riempiendo di racconti inediti superfici a volte trascurate dallo sguardo. Il progetto si svilupperà da metà aprile fino all'autunno: mese dopo mese gli artisti e le loro opere entreranno in dialogo con le comunità locali trasformando i ricordi e le paure dell'ultimo anno di lockdown in occasioni per riconnettersi con l'arte.
La lineup degli artisti: Tellas, Egeon, Elisa Capdevila, Giulio Vesprini, Ciredz, Escif
Con i loro murales, gli artisti selezionati per Breathe! Project hanno già pacificamente colonizzato innumerevoli spazi pubblici di ogni angolo del mondo, da Barcellona a Helsinki, da Delhi a Cagliari.
Fino al 21 aprile lo street artist Tellas inizierà a lavorare nel centro di Bolzano sulla parete di un palazzo privato di via Brennero. Il suo intervento, Ricorda la Bellezza, parlerà di natura e paesaggio urbano. Una natura che, durante i mesi della pandemia si è appropriata in modo inconsapevole e implacabile del mondo.
Dal 22 al 30 maggio il focus si sposterà a Merano, sulle superfici di un palazzo di edilizia popolare, dove l’artista di base a Barcellona, Elisa Capdevila, poserà il suo sguardo sugli interni casalinghi, spesso teatro di esperienze di isolamento e solitudini.
Dalla prima metà di giugno la carovana di Breathe arriverà a Laives con l’artista altoatesino Egeon che, con un acquerello riprodotto in grande scala sulle facciate di una scuola primaria, parlerà al cuore dei giovani, dando voce alle loro paure e al loro desiderio di guardare al futuro.
Alla fine di giugno è atteso a Brunico, per affrontare la parete di un centro d’arrampicata, l’artista Escif. Onirico, surreale, enigmatico, è considerato uno dei protagonisti più inconsueti e rilevanti della street art internazionale. Fra fine luglio a inizio agosto l’artista prismatico di origini sarde Ciredz si farà largo invece nel cuore del quartiere popolare Don Bosco di Bolzano con i suoi mondi fatti di increspature, spaccature e onde. Sospeso fra architettura e grafica, l’artista Giulio Vesprini chiuderà idealmente il cerchio del viaggio di Breathe! a inizio ottobre, a Bressanone.
Prima tappa: a Bolzano sbarca la natura rarefatta di Tellas
L'artista Tellas (Cagliari, 1985), con il suo stile inconfondibile, darà il via al racconto urbano di "Breathe”. L'opera verticale del giovane artista sardo, parte della serie Mimesi, sarà ospitata su un palazzo privato di Bolzano, in via Brennero 8.
Su questa superficie l’artista cercherà di dare una rappresentazione delle dinamiche fra natura e uomo sviluppatesi in questo quartiere durante la pandemia. La grande parete si riempirà dei colori e delle forme della vegetazione presente nei dintorni del palazzo: Tellas si è focalizzato infatti sul clima delle alpi meridionali e ha individuato, come vegetazione urbana del prossimo futuro, le piante del gelso, del tiglio e l'albero dei sigari.
Il progetto vuole essere il racconto di un anno difficile in cui, però, abbiamo assistito a un risveglio della natura, che ha saputo riconquistare i suoi spazi, rifiorendo nei modi e luoghi più inattesi. Un fenomeno che resterà impresso sull’edificio, come memoria condivisa e segnale di resilienza.
Breathe! Project è curato e prodotto dall’organizzazione artistica OUTBOX - Urban Art in South Tyrol, in collaborazione con la cooperativa sociale Young Inside e sostenuta dall’Ufficio Politiche Giovanili della Ripartizione Cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano, con la collaborazione di tutti i Comuni coinvolti.
Gli organizzatori
OUTBOX Urban Art in South Tyrol è un’organizzazione artistico-culturale che si occupa di curare e produrre opere di arte pubblica nel contesto urbano ed extraurbano del territorio altoatesino. Facciate cieche, superfici dimenticate, o da riqualificare, in centro o in periferia, vengono affidate all’occhio e alla sensibilità di artisti contemporanei. Disegniamo la mappa dei contenuti culturali altoatesini, dislocandoli all’interno del vissuto collettivo; per farlo ci risulta essenziale garantire una costante ricerca artistica, professionalità e know-how per la produzione, progettazione e manutenzione delle opere.
YOUNG INSIDE è una cooperativa sociale che fa crescere le idee. Lavoriamo soprattutto in Trentino – Alto Adige. Qui realizziamo progetti ed eventi culturali destinati ai giovani e alla cittadinanza. Crediamo che la cultura sia un bene di prima necessità perché ha lo straordinario potere di unire le persone, attivare i cervelli e mantenerci giovani. La nostra mission? Rendere facili e per tutti anche le cose più difficili.
Gli artisti
Le opere di Tellas (Cagliari, 1985) sono una visione personale e intima degli elementi del paesaggio naturale in cui si trova, un processo meditativo e pittorico che rielabora di volta in volta lo spazio circostante, le forme e le specie che lo definiscono.
Nel 2015 “The Urban Contemporary Art Guide”, guida pubblicata dalla Graffiti Art Magazine, lo ha inserito fra i 100 migliori artisti emergenti a livello globale di quell’anno. Nel 2016 compie interventi pubblici a Madrid, Helsinki, Albany e Perth.
Collabora con importanti marchi di moda italiani, come Ferragamo e Marni. Con quest’ultimo, realizzerà in più occasioni progetti come “A grande terra do Sertão”, un documentario presentato in occasione della 56° Biennale di Venezia. I suoi ultimi lavori si trovano a Palermo, Roma e altre città italiane, ad Atlanta (US), Klaipeda (Lithuania), Delhi (India), Montreal (Canada) e Kaohsiung (Taiwan).
https://www.tellas.org/
Giulio Vesprini (Civitanova Marche, 1980) si è diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Macerata e laureato alla Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno.
Si occupa di arte urbana dal 2004, lavorando parallelamente nell’ambito della progettazione grafica e della comunicazione visiva. Cura dal 2009 “Vedo a Colori” un progetto di riqualificazione urbana che sta trasformando il porto di Civitanova Marche attraverso la disciplina della Street Art.
Nel 2013 fonda lo studio indipendente Asinus in Cathedra e nello stesso anno inizia la sua ricerca sul concetto di Archigrafia che trasforma in un workshop e azioni itineranti interrogandosi sulla relazione tra grafica e architettura, comunicazione e spazio.
Dal 2005 espone i suoi lavori in gallerie nazionali ed estere e negli anni realizza importanti progetti creativi per clienti come Ikea Italia, Bruno Barbieri, Pinacoteca Civica di Ancona, Il Sole 24 Ore, Enel, Rag&Bone NYC e molti altri.
https://www.giuliovesprini.com/about/
Egeon (Bolzano, 1990) trae ispirazione dall’uomo e dai suoi comportamenti, esplorando le mappe cognitive e affettive che guidano la mente umana e che definiscono la nostra percezione di realtà. I suoi interventi di arte urbana sono visibili in numerose città italiane ed estere: Milano, Bologna, Bolzano, Torino, Boa Vista, Bonifacio, Atene, Berlino, Rotterdam.
Nel 2020 ha l’occasione di realizzare un murale nel quartiere San Isidro all’Havana.
Selezionato per il concorso Dreams-Murales per il futuro (Sulmona), viene scelto come artista per la campagna teatrale 2020- 2021 del Vereinigte Bühnen di Bolzano.
Elisa Capdevila (Barcellona, 1994) inizia la sua formazione come artista all’età di vent’anni presso l’Accademia d’Arte di Barcellona. Il suo lavoro è permeato dal grande interesse per i temi umani, come le relazioni personali, l’intimità e la vita di tutti i giorni. L’artista indaga questi temi attraverso immagini molto varie, prestando particolare attenzione all’armonia cromatica e alle risorse plastiche di ogni materiale utilizzato.
Le sue opere si possono trovare a Barcellona, Valencia, Andalusia, Galizia, in Islanda, Belgio, India e Messico.
https://www.elisacapdevila.com/
Il lavoro di Roberto Cireddu, in arte Ciredz (Cagliari, 1981), si fonda su una riflessione sulla natura e sull’uomo. Le figure e gli elementi che rappresenta sono la conseguenza degli studi topografici sulla pianta terrestre, dalle increspature, dalle onde, dai grafici di rivelazione, passando per tutti gli elementi che compongono questi studi e che vengono sviscerati attraverso una precisa connotazione stilistica e tematica che rimanda agli elementi e alle forme naturali. Ciredz partecipa a diverse esibizioni collettive come il Katowice Street Art Festival in Polonia, Asalto Festival in Spagna, Altrove Festival in Italia, WeaArt in Danimarca e Village Underground Wall a Londra.
http://www.ciredz.com/
Escif (Valencia, 1996) realizza murales, interventi pubblici, video, installazioni o disegni al confine fra arte popolare e concettuale. Utilizza l'arte come espediente per affrontare temi come i movimenti sociali, il cibo, la macropolitica e la micropolitica.
Ha dipinto a Dakar (Senegal), Baltimora (Stati Uniti), Kerala (India), Città del Messico (Messico), Katowice (Polonia), San Pietroburgo o Sumatra (Indonesia).
Ha lavorato al Shanghai Power Station Museum (Cina, 2016), presso IVAM (Valencia, 2017), Palais de Tokyo (Parigi, 2018), OFF Manifesta X (San Pietroburgo 2014), Biennale de Lyon (Francia, 2019). Nel 2020 si ricorda la recente grande mostra personale al museo spagnolo CCCC (2020).
http://www.streetagainst.com/
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