Grandi fotografi per il piccolo principe

© Francesco Cito | Francesco Cito, Hebron Bet Hadassa, 2013

 

Dal 23 Novembre 2018 al 25 Novembre 2018

Milano

Luogo: Spazio EDIT

Indirizzo: via Maroncelli 14

Orari: dalle 10 alle 18

Curatori: Giovanni Gastel

Sito ufficiale: http://www.piccoloprincipe.va.it



La Società Cooperativa Sociale Onlus Piccolo Principe presenta presso lo spazio EDIT di Via Maroncelli 14 a Milano, la mostra fotografica GRANDI FOTOGRAFI PER IL PICCOLO PRINCIPE, aperta al pubblico dal 23 al 25 novembre 2018, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti: si tratta di una ricorrenza celebrata in tutto il mondo il 20 novembre, data che ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, sottoscritta ad oggi da 190 paesi.

Nata nel 2002, Piccolo Principe Onlus promuove l’accoglienza, la cura e il reinserimento sociale di minori vittime di violenza, maltrattamenti e abusi familiari. Proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi delicatissimi temi, è nato il progetto di questa mostra, resa possibile grazie all’impegno e alla collaborazione di Giovanni Gastel, Presidente di AFIP international, Associazione Fotografi Italiani: il Maestro ha curato in prima persona la selezione delle fotografie di bambini ritratti dai colleghi Oliviero Toscani, Francesco Cito, Ferdinando Scianna, Efrem Raimondi, Marina Alessi, Maria Vittoria Backhaus, Andrea Nannini, Silvia Amodio, Angelo Ferrillo, Fabio Bona, Francesco Faraci, Settimio Benedusi, Toni Thorimbert, soci di AFIP International.

“Ogni anno – dichiara Patrizia Corbo, Presidente di Piccolo Principe Onlus - come Piccolo Principe scegliamo e realizziamo un evento culturale importante, per avvicinare le persone al tema del disagio minorile, senza retorica, senza troppo pathos, senza troppe risposte ma ponendo una serie di importanti interrogativi alla nostra coscienza, al nostro modo di essere al mondo.”

“Mi sono sentito fortemente coinvolto in questo progetto: – afferma Giovanni Gastel – il diritto di ogni minore a vivere un’infanzia serena è imprescindibile e troppo spesso superficialità e indifferenza non permettono di percepire la gravità di comportamenti e atteggiamenti che vanno a ledere i più deboli, che più di tutti necessitano della nostra tutela e considerazione. Ecco quindi che il mio contributo e quello dei miei colleghi va nella direzione di smuovere le coscienze, attraverso le immagini, spesso più incisive e potenti del linguaggio verbale, per richiamare l’attenzione e anche l’impegno di ciascuno di noi verso tematiche così importanti”.

“L’idea - spiegano i volontari del Piccolo Principe è di mostrare i volti e la fatica di una gran fetta di popolazione che ancora non si permette di sognare o i cui sogni sono stati spazzati via dalla violenza e dall’incuria. Ma è anche quella di mostrare la bellezza che l’inferno non è riuscito a offuscare ma solo ad esaltare. Un bambino che gioca nelle strade di un quartiere abitato dalla criminalità organizzata, un minore che approda sulle coste italiane dopo aver attraversato il deserto ed il mare per sfuggire alla fame e alla guerra, un bimbo dimenticato e maltrattato dalla sua famiglia, riescono sempre come stelle ad illuminare il buio con un sorriso o uno sguardo. Questa è la bellezza e l’inferno.”

Si ringraziano EDIT e CNCM per il sostegno al progetto.

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