Al via la terza edizione del programma Finance for Fine Arts

Rivelazioni: i mecenati di Borsa Italiana a Capodimonte

Filippino Lippi, Annunciazione e Santi, 1485, Museo e Real Bosco di Capodimonte
 

Francesca Grego

07/06/2018

Napoli - Un mecenatismo semplice, agile ed efficace: è la proposta di Rivelazioni – Finance for Fine Arts di Borsa Italiana, che per la sua terza stagione sceglie come campo d’azione il Museo e Real Bosco di Capodimonte diretto da Sylvain Bellenger. Sono otto i capolavori bisognosi di restauro selezionati all’interno delle raccolte della reggia partenopea e spaziano dal Rinascimento al Settecento, dal paesaggio di matrice mitologica alla ritrattistica e all’arte sacra.
 
Il Ritratto di Pierluigi Farnese di Tiziano, l’Adorazione dei Pastori del Sassoferrato e la Natività di Luca Signorelli hanno già trovato i propri patron, così come La Cantatrice di Bernardo Cavallino e l’Adorazione del Bambino di Michelangelo Anselmi detto lo Scalabrino.
Sono invece ancora in cerca di “adozione” il Paesaggio con la Ninfa Egeria di Claude Lorrain, il Ritratto dell’infante Francesco di Borbone di Elisabeth Vigée Le Brun e L’Annunciazione e i Santi Giovanni Battista e Andrea di Filippino Lippi.
 
A finanziare gli interventi di restauro già assegnati saranno sette aziende campane – la D&D Italia Spa di Sabato D'Amico, la Protom di Fabio De Felice, la Cartesar di Fulvio De Iuliis, la Epm di Carmine Esposito, la Pasell di Salvatore Amitrano, la Graded del nuovo presidente dell'Unione Industriali di Napoli Vito Grassi e la Tecno srl di Giovanni Lombardi, presidente del neonato Advisory Board per il fundraising e le relazioni con le imprese del Museo di Capodimonte - tutte legate a Elite, il programma internazionale che dal 2012 Borsa Italiana in collaborazione con Confindustria dedica alle realtà imprenditoriali con alto potenziale di crescita.
 
Al termine del restauro, prima di tornare a casa, i dipinti faranno tappa a Milano per essere esposti presso BIG – Borsa Italiana Gallery, all’interno dello storico tempio della finanza di Palazzo Mezzanotte. Un’occasione di visibilità per Capodimonte, per i progetti e per i loro finanziatori, che aderendo a Rivelazioni beneficiano di modalità di donazione semplificate, di facilitazioni nei rapporti con i musei e della possibilità di scegliere tra più opere con costi di restauro differenti, i cui vantaggi vanno ad aggiungersi alle agevolazioni fiscali del 65% previste dall’Art Bonus.
“L’accordo con Borsa Italiana apre una nuova era per Capodimonte”, ha commentato il direttore Bellenger: “Sono sempre stato convinto, infatti, che il futuro delle nostre grandi istituzioni museali non possa rimanere solo a carico dello Stato ma vada condiviso con tutti i cittadini, le imprese e il genio imprenditoriale italiano”.
 
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