Francesco Manetti ripropone al Globe Theatre di Roma "Pene d'amor perdute "

 

12/09/2006

Lo spettacolo viene riproposto in un’ambientazione in stile anni ’50 con musiche, costumi e balli dell’epoca. Rivisitando un decennio di moda e mondanità ma anche di guerre cruente e di paura per le sorti dell’umanità. Il Re di Navarra Ferdinando e i suoi nobili amici hanno fatto giuramento di non dedicarsi a niente, che non sia lo studio, per tre anni di seguito; è quindi esclusa la frequentazione di compagnie femminili, ed anche la sia pur minima confidenza con una donna. Proprio quando è ora di mettere in pratica il proponimento, giunge alla corte di Ferdinando la figlia del re di Francia, insieme alle proprie dame di compagnia, inviata dal vecchio padre per discutere di alcune cessioni territoriali: i giovani spagnoli non appena ricevute le nobili francesi in nome del protocollo di corte, si scoprono tutti innamorati chi dell'una chi dell'altra. In parallelo Shakespare ci presenta una serie di personaggi “bassi” che popolano la Corte di Navarra costruiti sul modello delle maschere della Commedia dell’Arte: Don Armado un capitano innamorato, Bruscolino, Melacotta e Giachenetta servi scaltri o pasticcioni, Oloferne un prete pedante. Le vicende di questi due mondi si intrecciano grazie a una serie di fraintendimenti ed esilaranti scambi di lettere d’amore.