Dal 21 novembre “Woman + Landscape: Umberto Boccioni 1907-1912”
Boccioni incanta Londra: i capolavori di Intesa Sanpaolo alla Estorick Collection

Umberto Boccioni, Tre donne, 1909-10. Umberto Boccioni [Public domain] via Wikimedia Commons
Francesca Grego
15/11/2018
Mondo - L’avventura di Umberto Boccioni è di scena a Londra: dal Divisionismo al Futurismo, fino all’impatto con l’estetica cubista, l’ardimentoso pittore non si tirò mai indietro di fronte alle sfide delle avanguardie del Novecento.
Una selezione di dipinti e disegni ne ripercorre le orme nella mostra Woman + Landscape: Umberto Boccioni 1907-1912, allestita in occasione dei 20 anni della Estorick Collection, tempio del Modernismo italiano nella capitale britannica.
Arrivano dal Belpaese i due prestiti eccellenti intorno ai quali ruota il progetto espositivo. Si tratta di Tre donne e Officine a Porta Romana, entrambi appartenenti alle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo e di casa alle Gallerie d’Italia di Milano, che la banca ha concesso nell’ambito del suo Progetto Cultura triennale per la promozione del patrimonio artistico italiano.
Il primo dipinto (1909-10) rappresenta la madre e la sorella del pittore con l’amica Ines, presente anche in altri quadri dell’artista, e mostra come dopo la firma il Manifesto Futurista Boccioni integri nuove idee nel genere del ritratto.
Officine a Porta Romana (1908) ci parla invece dell’industrializzazione e dell’urbanizzazione di inizio secolo, da una città – Milano – che ha ormai preso la rincorsa sul treno del progresso: temi che saranno particolarmente cari al Boccioni futurista, ma che in quest’opera declinano uno dei momenti più interessanti nel suo studio della tecnica divisionista.
Tra le opere appartenenti alla collezione Estorick spicca infine il celebre Idolo Moderno (1911), in cui suggestioni provenienti dall’Espressionismo e dal Simbolismo si fondono con l’estetica della nuova avanguardia made in Italy.
Woman + Landscape. Umberto Boccioni 1907-1912 sarà visitabile alla Estorick Collection of Modern Italian Art dal prossimo 21 novembre al 20 gennaio 2019, mentre è ancora in corso la mostra dedicata alla Collezione Giuseppe Iannaccone, un viaggio nella pittura figurativa italiana tra il 1920 e il 1945.
Leggi anche:
• Il Novecento italiano conquista Londra: in mostra i capolavori della Collezione Iannaccone
• Alla Querini Stampalia, il tesoro “ritrovato” della Cassa di Risparmio di Venezia
Una selezione di dipinti e disegni ne ripercorre le orme nella mostra Woman + Landscape: Umberto Boccioni 1907-1912, allestita in occasione dei 20 anni della Estorick Collection, tempio del Modernismo italiano nella capitale britannica.
Arrivano dal Belpaese i due prestiti eccellenti intorno ai quali ruota il progetto espositivo. Si tratta di Tre donne e Officine a Porta Romana, entrambi appartenenti alle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo e di casa alle Gallerie d’Italia di Milano, che la banca ha concesso nell’ambito del suo Progetto Cultura triennale per la promozione del patrimonio artistico italiano.
Il primo dipinto (1909-10) rappresenta la madre e la sorella del pittore con l’amica Ines, presente anche in altri quadri dell’artista, e mostra come dopo la firma il Manifesto Futurista Boccioni integri nuove idee nel genere del ritratto.
Officine a Porta Romana (1908) ci parla invece dell’industrializzazione e dell’urbanizzazione di inizio secolo, da una città – Milano – che ha ormai preso la rincorsa sul treno del progresso: temi che saranno particolarmente cari al Boccioni futurista, ma che in quest’opera declinano uno dei momenti più interessanti nel suo studio della tecnica divisionista.
Tra le opere appartenenti alla collezione Estorick spicca infine il celebre Idolo Moderno (1911), in cui suggestioni provenienti dall’Espressionismo e dal Simbolismo si fondono con l’estetica della nuova avanguardia made in Italy.
Woman + Landscape. Umberto Boccioni 1907-1912 sarà visitabile alla Estorick Collection of Modern Italian Art dal prossimo 21 novembre al 20 gennaio 2019, mentre è ancora in corso la mostra dedicata alla Collezione Giuseppe Iannaccone, un viaggio nella pittura figurativa italiana tra il 1920 e il 1945.
Leggi anche:
• Il Novecento italiano conquista Londra: in mostra i capolavori della Collezione Iannaccone
• Alla Querini Stampalia, il tesoro “ritrovato” della Cassa di Risparmio di Venezia
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | A Roma dal 6 febbraio al 23 marzo
Italia al lavoro. Ottant'anni di passione e creatività in mostra al Palaexpo
-
Parma | Dal 15 marzo a Mamiano di Traversetolo (Parma)
Primavera alla Magnani Rocca con i fiori nell’arte del Novecento
-
Mondo | Dall’8 marzo al 22 giugno
Ricomposti alla National Gallery i grandi polittici del Trecento senese
-
Venezia | Dal 4 aprile a Venezia
Corpi moderni. La rivoluzione del Rinascimento alle Gallerie dell’Accademia
-
Milano | Dal 4 marzo al 25 maggio
Al Museo diocesano di Milano la Deposizione di Tintoretto a tu per tu con il contemporaneo
-
Reggio Calabria | Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria fino al 27 aprile
Il MArRC “nella rete di Afrodite”. A Reggio Calabria un viaggio nella bellezza tra archeologia e contemporaneo