L’albero della cuccagna. Nutrimenti dell'arte
Dal 25 Settembre 2015 al 10 Febbraio 2016
Bergamo
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: sedi varie
Curatori: Achille Bonito Oliva, Davide Rampello
Enti promotori:
- EXPO 2015
Achille Bonito Oliva chiama a raccolta oltre quaranta artisti internazionali per un grande progetto espositivo dislocato su tutto il territorio italiano. Con il patrocinio di EXPO 2015; e con la collaborazione del MiBACT e del Programma sperimentale per la cultura Sensi Contemporanei dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.
A partire da venerdì 25 settembre sino a fine ottobre 2015 si inaugurano le installazioni ambientali che compongono L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte, mostra diffusa sul territorio nazionale con la collaborazione di numerose istituzioni pubbliche e private, che costruiscono una rete espositiva in progress, nel tempo e nello spazio. Ogni museo, fondazione, galleria e spazio espositivo partecipante accoglierà un'opera ispirata appunto al tema dell’albero della cuccagna: soggetto iconografico che ha alle proprie spalle una lunga tradizione e una altrettanto arcaica memoria popolare, legata all'albero sacro della fertilità di derivazione celtica.
Nell’immaginario collettivo l’albero della cuccagna rappresenta il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento per antonomasia. Il coinvolgimento di artisti contemporanei permette di realizzare opere interattive, finalmente non vietate ai minori, che sollecitano l’intervento di un pubblico di diverse età, dando un accento partecipativo e ludico all’evento espositivo. Nello stesso tempo diventa anche il monito attraverso cui l’arte vuole sollecitare una presa di coscienza del pubblico nei confronti del tema dell’alimentazione e della fame nel mondo, in adesione dunque agli ideali perseguiti da EXPO 2015.
Non è casuale, allora, la scelta di inaugurare l’evento nelle ultime settimane dell’Esposizione Universale, segno della sua fertilità tematica che sviluppa una scia oltre il grande evento.
L’immagine dell’Albero della cuccagna, simbolo di gioia e prosperità – ma anche della fatica e dell’impegno indispensabili a ottenerle – è comune a tutte le culture europee, ed è presente nelle sue diverse varianti tanto nei riti diffusi sulle sponde del Mediterraneo tanto nelle saghe nordiche. Molteplici allora i riferimenti concettuali che fanno di questa icona specifica il carattere fondamentale del progetto firmato Bonito Oliva. Dal valore d’identità condivisa che accomuna tradizioni tra loro anche distanti fino, appunto, ai temi di EXPO 2015. Se l’esposizione universale ha inteso piantare il seme della consapevolezza nei confronti delle problematiche ambientali e della nutrizione, ecco questa consapevolezza germogliare e crescere nella sensibilità degli artisti, che ne interpretano e trasmettono il messaggio. Guardando in modo privilegiato alle giovani generazioni, cui l’intero progetto è dedicato.
Partecipano a L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte: Giovanni Albanese, Alessio Ancillai, Marco Bagnoli, Per Barclay, Gianfranco Baruchello, Bertozzi & Casoni, Mario Ceroli, Tomaso De Luca, Giuseppe Ducrot, Lara Favaretto, GoldieChiari, Innocente, Alfredo Jaar, Alfonso Leto, Felice Levini, Sebastian Lloyd Rees, Franco Losvizzero, Emiliano Maggi, Marzia Migliora, Masbedo, Liliana Moro, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Shay Frish Peri, Michelangelo Pistoletto, Pedro Cabrita Reis, Paul Renner, Lorenzo Scotto di Luzio, Marinella Senatore, Pascale Marthine Tayou, Patrick Tuttofuoco, Oliviero Toscani, Costas Varotsos, Ben Vautier, Jonida Xherri, Sislej Xhafa.
Il progetto in progress avrà luogo a:
Bergamo (GAMeC), Biella (Cittadellarte - Fondazione Pistoletto), Bologna (MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna | Istituzione Bologna Musei), Bolzano (Museion), Catanzaro (MARCA - Museo delle Arti di Catanzaro), Como (Fondazione Ratti), Faenza (MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche), Fisciano (Salerno) (Campus UNISA - Università degli studi di Salerno), Frascati (Roma) (Scuderie Aldobrandini), Genazzano (Roma) (CIAC- Museo Colonna), Genova (Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce), Gibellina (Trapani) (Fondazione Orestiadi), Lecce (Complesso Monumentale Carlo V), Matera (Capitale Europea della Cultura), Milano (Hangar Bicocca; Fondazione MUDIMA), Montefortino (Fermo) (La Roccaccia - Parco Nazionale dei Monti Sibillini), Napoli (Castel Sant’Elmo; Museo Archeologico Nazionale, MADRE - Museo d’Arte contemporanea Donna Regina, Fondazione Morra - Vigna San Martino), Nuoro (MAN - Museo d'arte della provincia di Nuoro), Padula (Salerno) (Certosa), Passariano (Udine) (Villa Manin), Pescara, Potenza (Museo Archeologico Provinciale), Rivoli (Torino) (Castello di Rivoli), Roma (GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, MACRO - Museo D’arte Contemporanea Di Roma, MAXXI - Museo delle arti del XXI secolo), Rovereto (Trento) (MART - Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), San Gimignano (Galleria Continua), Torino (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz), Venezia (Ca’ Pesaro | MUVE - Fondazione Musei Civici Venezia).
A partire da venerdì 25 settembre sino a fine ottobre 2015 si inaugurano le installazioni ambientali che compongono L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte, mostra diffusa sul territorio nazionale con la collaborazione di numerose istituzioni pubbliche e private, che costruiscono una rete espositiva in progress, nel tempo e nello spazio. Ogni museo, fondazione, galleria e spazio espositivo partecipante accoglierà un'opera ispirata appunto al tema dell’albero della cuccagna: soggetto iconografico che ha alle proprie spalle una lunga tradizione e una altrettanto arcaica memoria popolare, legata all'albero sacro della fertilità di derivazione celtica.
Nell’immaginario collettivo l’albero della cuccagna rappresenta il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento per antonomasia. Il coinvolgimento di artisti contemporanei permette di realizzare opere interattive, finalmente non vietate ai minori, che sollecitano l’intervento di un pubblico di diverse età, dando un accento partecipativo e ludico all’evento espositivo. Nello stesso tempo diventa anche il monito attraverso cui l’arte vuole sollecitare una presa di coscienza del pubblico nei confronti del tema dell’alimentazione e della fame nel mondo, in adesione dunque agli ideali perseguiti da EXPO 2015.
Non è casuale, allora, la scelta di inaugurare l’evento nelle ultime settimane dell’Esposizione Universale, segno della sua fertilità tematica che sviluppa una scia oltre il grande evento.
L’immagine dell’Albero della cuccagna, simbolo di gioia e prosperità – ma anche della fatica e dell’impegno indispensabili a ottenerle – è comune a tutte le culture europee, ed è presente nelle sue diverse varianti tanto nei riti diffusi sulle sponde del Mediterraneo tanto nelle saghe nordiche. Molteplici allora i riferimenti concettuali che fanno di questa icona specifica il carattere fondamentale del progetto firmato Bonito Oliva. Dal valore d’identità condivisa che accomuna tradizioni tra loro anche distanti fino, appunto, ai temi di EXPO 2015. Se l’esposizione universale ha inteso piantare il seme della consapevolezza nei confronti delle problematiche ambientali e della nutrizione, ecco questa consapevolezza germogliare e crescere nella sensibilità degli artisti, che ne interpretano e trasmettono il messaggio. Guardando in modo privilegiato alle giovani generazioni, cui l’intero progetto è dedicato.
Partecipano a L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte: Giovanni Albanese, Alessio Ancillai, Marco Bagnoli, Per Barclay, Gianfranco Baruchello, Bertozzi & Casoni, Mario Ceroli, Tomaso De Luca, Giuseppe Ducrot, Lara Favaretto, GoldieChiari, Innocente, Alfredo Jaar, Alfonso Leto, Felice Levini, Sebastian Lloyd Rees, Franco Losvizzero, Emiliano Maggi, Marzia Migliora, Masbedo, Liliana Moro, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Shay Frish Peri, Michelangelo Pistoletto, Pedro Cabrita Reis, Paul Renner, Lorenzo Scotto di Luzio, Marinella Senatore, Pascale Marthine Tayou, Patrick Tuttofuoco, Oliviero Toscani, Costas Varotsos, Ben Vautier, Jonida Xherri, Sislej Xhafa.
Il progetto in progress avrà luogo a:
Bergamo (GAMeC), Biella (Cittadellarte - Fondazione Pistoletto), Bologna (MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna | Istituzione Bologna Musei), Bolzano (Museion), Catanzaro (MARCA - Museo delle Arti di Catanzaro), Como (Fondazione Ratti), Faenza (MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche), Fisciano (Salerno) (Campus UNISA - Università degli studi di Salerno), Frascati (Roma) (Scuderie Aldobrandini), Genazzano (Roma) (CIAC- Museo Colonna), Genova (Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce), Gibellina (Trapani) (Fondazione Orestiadi), Lecce (Complesso Monumentale Carlo V), Matera (Capitale Europea della Cultura), Milano (Hangar Bicocca; Fondazione MUDIMA), Montefortino (Fermo) (La Roccaccia - Parco Nazionale dei Monti Sibillini), Napoli (Castel Sant’Elmo; Museo Archeologico Nazionale, MADRE - Museo d’Arte contemporanea Donna Regina, Fondazione Morra - Vigna San Martino), Nuoro (MAN - Museo d'arte della provincia di Nuoro), Padula (Salerno) (Certosa), Passariano (Udine) (Villa Manin), Pescara, Potenza (Museo Archeologico Provinciale), Rivoli (Torino) (Castello di Rivoli), Roma (GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, MACRO - Museo D’arte Contemporanea Di Roma, MAXXI - Museo delle arti del XXI secolo), Rovereto (Trento) (MART - Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), San Gimignano (Galleria Continua), Torino (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz), Venezia (Ca’ Pesaro | MUVE - Fondazione Musei Civici Venezia).
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