Dopo la Biennale del 1942 ritorna in mostra a Ca' Pesaro
Miroslav Kraljevi?, Venezia scopre il pittore dell'anima

Miroslav Kraljevi?, Autoritratto
E. Bramati
18/04/2014
Venezia - A quasi un anno dall'entrata della Repubblica di Croazia nell’Unione Europea, il Museo di Ca' Pesaro a Venezia rende omaggio alla cultura di questo Paese, inaugurando una mostra su Miroslav Kraljevi?, il "pittore dell'anima" (Gospi? 1885 – Zagabria 1913).
Sebbene la sua eredità sia ancora poco conosciuta all'estero, Kraljevi? è senza dubbio una delle personalità chiave della pittura croata della prima metà del XX secolo. Nonostante la sua morte prematura, avvenuta a soli 27 anni, abbia lasciato un corpus di opere relativamente esiguo, la sua influenza sull'arte moderna fu estremamente profonda.
Egli ispirò lo stile dei sui connazionali da Vienna e Monaco di Baviera fino a Parigi. Fu proprio nella città francese che sviluppò un nuovo potenziale iconografico e, così facendo, portò le correnti moderne e avanguardiste a Zagabria già agli inizi del'900.
La mostra nasce da un progetto di Živa Kraus con la Fondazione Musei Civici di Venezia e la Moderna Galerija di Zagabria, che lo scorso anno aveva dedicato a Kraljevi? un'importante retrospettiva in occasione del centenario della sua morte.
Nella cornice di Ca' Pesaro i visitatori avranno dunque modo di esplorare, attraverso venti opere, un artista pressoché inedito per l’Italia, dove il suo lavoro era stato presentato solamente in occasione della Biennale di Venezia del lontano 1942.
L'esposizione rimarrà in questa unica tappa italiana fino al 15 giugno 2014, per proseguire poi a Split, Osijek e Dubrovnik.
Sebbene la sua eredità sia ancora poco conosciuta all'estero, Kraljevi? è senza dubbio una delle personalità chiave della pittura croata della prima metà del XX secolo. Nonostante la sua morte prematura, avvenuta a soli 27 anni, abbia lasciato un corpus di opere relativamente esiguo, la sua influenza sull'arte moderna fu estremamente profonda.
Egli ispirò lo stile dei sui connazionali da Vienna e Monaco di Baviera fino a Parigi. Fu proprio nella città francese che sviluppò un nuovo potenziale iconografico e, così facendo, portò le correnti moderne e avanguardiste a Zagabria già agli inizi del'900.
La mostra nasce da un progetto di Živa Kraus con la Fondazione Musei Civici di Venezia e la Moderna Galerija di Zagabria, che lo scorso anno aveva dedicato a Kraljevi? un'importante retrospettiva in occasione del centenario della sua morte.
Nella cornice di Ca' Pesaro i visitatori avranno dunque modo di esplorare, attraverso venti opere, un artista pressoché inedito per l’Italia, dove il suo lavoro era stato presentato solamente in occasione della Biennale di Venezia del lontano 1942.
L'esposizione rimarrà in questa unica tappa italiana fino al 15 giugno 2014, per proseguire poi a Split, Osijek e Dubrovnik.
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