Scoperta opera musiva raffigurante draghi e delfini

In Calabria emerge un mosaico ellenico del IV secolo a.C.

 

L.S.

23/07/2013

Reggio Calabria - Gli scavi condotti nell’area di Monasterace Marina, dove un tempo sorgeva l’antica Kaulonia, colonia achea fondata alla fine dell’VIII secolo a.C., hanno portato alla luce un pavimento di tipo policromo di circa 25 metri quadrati corrispondente all’intera superficie di una stanza all'interno di un edificio termale del IV secolo a.C.

A darne notizia è il sindaco della cittadina, Maria Carmela Lanzetta, che ha confermato alla stampa la scoperta di quello che va considerato come il più grande mosaico ellenico della Magna Grecia rinvenuto nel sud Italia. Già lo scorso anno, le ricerche avevano portato alla scoperta di alcuni riquadri raffiguranti un drago e un delfino. L’ultimo reperto compone il disegno di un piccolo delfino, un nuovo drago e un altro delfino che affronta il drago emerso nel 2012. L’ambiente è perciò stato ribattezzato “La sala dei draghi e dei delfini”.

I lavori, coordinati dall’archeologo Francesco Cuteri, sotto la direzione scientifica di Maria Teresa Iannelli, della Soprintendenza per i Beni archeologici della Calabria, vedono la partecipazione di una squadra formata da studenti provenienti da alcune università italiane e da un ateneo argentino.

 
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