”Joan Mirò. Alchimista del segno”

courtesy of © collezione Fundacion Joan Mirò, Barcellona | "L'uccello distruttore" di Joan Miró
 

27/02/2004

Un grande evento d’arte è in calendario a Como per la prossima primavera. Dal 13 marzo al 6 giugno a Villa Olmo si terrà la mostra Joan Miró alchimista del segno, che presenta oltre centoventicinque opere di uno dei massimi protagonisti dell’arte del Novecento. L’esposizione è organizzata dal Comune di Como in collaborazione con Successió Miró, Fondazione Joan Miró, Fondazione Tallers J. Llorens Artigas, Museu de Ceramica, Archivio Català-Roca, e con il contributo della Fondazione Cariplo. ”La lirica di Miró parla un linguaggio eterno che non conosce limiti di tempo e di spazio - ha sottolineato Sergio Gaddi, assessore alla cultura del Comune di Como - e questa grande mostra è anche l’occasione per scoprire la città e vivere le magiche suggestioni del nostro lago”. La rassegna - direttore artistico Luigi Fiorletta, curatore scientifico Massimo Bignardi – presenta dipinti, arazzi, sculture, ceramiche e grafiche che testimoniano gli ultimi decenni del percorso creativo di Miró individuando il segno che l’artista catalano usa per ricostruire un universo vivo dell’immaginario. Il percorso, aperto da una gigantesca scultura alta circa quattro metri, è diviso in cinque sezioni; trenta saranno i dipinti e circa quaranta le sculture in bronzo. Alle numerose ceramiche si aggiungono undici arazzi, alcuni dei quali esposti in Italia per la prima volta. Le opere su carta saranno rappresentate da un gruppo di tredici incisioni, oltre al Càntic del Sol, un libro composto da 33 acqueforti e acquetinte realizzato nel 1975 e dedicato ai celebri versi di San Francesco d’Assisi. Immagine: ”L’uccello distruttore”, 1969 Acquaforte, acquatinta e carborundum 57 x 73 cm collezione: Fundació Joan Miró Barcelona