"L'oro delle Apuane" al Palazzo Mediceo di Seravezza

 

25/05/2007

E' una straordinaria selezione di opere, ispirate alla storia e alla vita delle cave di marmo, quella che compone "L'oro delle Apuane", la mostra che il Palazzo Mediceo di Seravezza dedica alla "pietra degli Dei" e mai realizzata prima d'ora. Dai disegni originali di Saverio Salvioni del 1810 alle grandi opere pittoriche dell'800 e del '900, il percorso espositivo tratterà i diversi aspetti della mitologia apuana. Il titolo della mostra, ripreso dall'opera emblematica di Giuseppe Viner del 1906, ben sintetizza il valore che il marmo, la risorsa più importante del territorio, ha rappresentato - e rappresenta - per la cultura, le tradizioni e l'economia delle Apuane. L'esposizione, che aprirà al pubblico il 14 di luglio, è curata da Enrico Dei e Andrea Baldinotti. Sono 82 le opere proposte all'attenzione del pubblico, del periodo compreso fra il 1860 e il 1980, dei maestri Filadelfo Simi, Giuseppe Viner, Angiolo Tommasi, Riccardo Tommasi Ferroni, Carlo Carrà, Ottone Rosai, Lorenzo Viani, Galileo Chini, Renato Birolli, Leone Tommasi, Pietro Annigoni, Raffaele De Grada, Domenico Cucchiari, Hansjörg Wagner, Achille Funi, Ugo Celada da Virgilio, Benvenuto Benvenuti, Oreste Paltrinieri, Giovan Battista Santini, Renato Santini, Duilio Pasquinucci, Alberto Magnelli, Delfo Guidi, Giulio Marchetti, Antonio Puccinelli, Lorenzo Gelati, Stefano Ussi, Andrea Markò e Giovanni (Nino) Costa. Completano la rassegna 12 disegni di Saverio Salvioni e 5 incisioni di Sergio Vatteroni.