Costruire l’Architettura. Raffaele Cutillo e Giovanni Izzo
Dal 13 Marzo 2015 al 13 Marzo 2015
Firenze
Luogo: Spazio A
Indirizzo: lungarno Benvenuto Cellini 13a
Orari: h 17.15
Curatori: Laura Andreini
Telefono per informazioni: +39 366 8605159
E-Mail info: info@sapzioafirenze.it
Sito ufficiale: http://www.spazioafirenze.it/
Il 13 marzo, come tutti i venerdì, allo Spazio A di lungarno Benvenuto Cellini 13a, è il giorno di “Costruire l’Architettura”, il ciclo di incontri organizzato dalla Federazione Architetti PPC Toscani, realizzato in collaborazione con la casa editrice Forma e curato da Laura Andreini. Protagonisti dell’appuntamento di questa settimana, alle ore 17.15 come sempre, saranno l’architetto Raffaele Cutillo e il fotografo Giovanni Izzo. Titolo dell’incontro “Città cruda”.
“La città contemporanea esprime la sua esteriorità attraverso un’apparente omologazione fisica, laddove il costruito è replicato ovunque, e indifferentemente, in una riconoscibile ripetizione formale. L’uso, i presupposti teorici e culturali, gli obiettivi finali, la visione, i risultati, la geografia, la dimensione politica o religiosa, il valore del tempo, sono alcune delle componenti che, di fatto, rendono le città decisamente differenti le une dalle altre, non ricorrendo al banale concetto di globalizzazione. All’architettura colta, alla fotografia, alla parola, alla scrittura affinché restituiscano la carne viva, scoperta, cruda delle città”.
Raffaele Cutillo si laurea in Architettura alla Federico II di Napoli nel 1984 dove dal 1985 al 1993 è assistente di Progettazione Architettonica. Dal 2008 è docente a contratto alla “Luigi Vanvitelli” della SUN. Nel 1999 fonda OfCA (Officina Cutillo Architetti_www.ofca.net) e dal 2007 cura eventi culturali multidisciplinari all’interno di spazi urbani dismessi. È stato membro della AId’A (Agenzia Italiana di Architettura). Ha esposto all’interno delle seguenti mostre: “Intrecci” (Caserta 1987), “Stanze Aperte” (Milano, 2000), “50/50 Nuova Architettura Italiana” (Graz e Praga, 2002), “Nuovi Paesaggi Contemporanei nelle Città Italiane” (Cosenza 2003), “Nuovo Parco Urbano per Caserta” (Caserta 2003), “Conflitti_Architettura Contemporanea in Italia” (Salerno, 2005/2006), e anche alla Biennale Architettura di Venezia nel 2004 e nel 2010, e a Inarch nel 2010. Tiene conferenze a Napoli, Milano (Medaglia d’Oro_Triennale), Firenze e nel novembre 2014 una Lectio Magistralis a Salerno per gli “Incontri Internazionali di Architettura”. Svolge studi sulle dinamiche urbane con la redazione del Prusst della Conurbazione Casertana (1° classificato nel 2000), Urban 2 di Aversa, Piano di Recupero delle Cave Abbandonate della Provincia di Caserta (2003), Campo de’ Lanzi - integrazione tra città, campagna ed attività produttive (2003), Parco Urbano nell’area militare dismessa Macrico Caserta (2003). Vince i concorsi per Il nuovo Municipio di Caserta (2003) e Riqualificazione paesaggistica area ASI/Capua Nord (2006). La “Casa suburbana per 2 sorelle” è tra le 24 opere selezionate per la mostra Architetti interpretano la casa d’abitazione italiana curata da Architettando con IUAV e Inarch Veneto a Padova nel 2005. Vince il premio “Inarch Campania 2010” per la migliore opera di restauro del Moderno con la Casa del Fascio di Caserta e scrive il volume “Ex Casa del Fascio di Caserta_cronaca di un cantiere in avanzamento” pubblicato da Electa nel 2008. Dal 2007 svolge attività all’estero e realizza un hotel a Shiyan (Hubei_RPC). Dal 2011 è partner di Euasia ltd a Hong Kong elaborando progetti a Riyadh e Jeddah in Arabia Saudita, Doha in Qatar, Guiyang e Nanning, in Cina. Segue costantemente la ricerca fotografica di Giovanni Izzo scrivendo articoli e saggi sulle alterazioni fisiche e sociali dell’area di Castel Volturno evidenziate dai suoi scatti.
Giovanni Izzo ha frequentato l’Istituto d’Arte e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Decisivo l'incontro con Mimmo Jodice grazie al quale la passione per la fotografia diventa viscerale e totale. Si è affermato al Kodak European Gold Award e ha realizzato test sulle pellicole per conto di Kodak. Dal 2002 al 2007 ha collaborato con Canon Italia. Si è occupato della supervisione alla fotografia nel film di Romano Montesarchio Ritratti Abusivi (2014). Ha ottenuto importanti riconoscimenti critici su: Il Fotografo Professionista, Progresso Fotografico, Photo International, Photographies, Dove, Posh, Bauwelt, Mète.
Ha pubblicato nel 2010 Promised Land edito da Federico Motta Editore e nel 2008 il catalogo Faires in the Net edito da L’Arco e L'Arca. Alcuni suoi lavori sono stati pubblicati in Photo World Magazine Cina, Dal degrado alla bellezza (2010)per Edizioni Scientifiche Italiane, Monumental Need (2012) di Beniamino Servino edizioni Lettera Ventidue, Resurrezione (2012) per GeMar editore. È autore delle copertine dei volumi: Castel Volturno. Reportage sulla mafia africana di Sergio Nazzaro, Einaudi 2013, Il Vuoto Creativo. Incroci tra arte, filosofia, letteratura, psicoanalisi, scienze e spiritualità Nicomp editore 2013, L'altro mondo di Marcello Fois edito da Einaudi 2014. Partendo dalla Biennale Arte di Venezia del 1978 per arrivare alla sua personale al Museo Campano di Capua con Matres/Matres (2014), svolge da oltre trent'anni una ricca e costante attività espositiva.
“La città contemporanea esprime la sua esteriorità attraverso un’apparente omologazione fisica, laddove il costruito è replicato ovunque, e indifferentemente, in una riconoscibile ripetizione formale. L’uso, i presupposti teorici e culturali, gli obiettivi finali, la visione, i risultati, la geografia, la dimensione politica o religiosa, il valore del tempo, sono alcune delle componenti che, di fatto, rendono le città decisamente differenti le une dalle altre, non ricorrendo al banale concetto di globalizzazione. All’architettura colta, alla fotografia, alla parola, alla scrittura affinché restituiscano la carne viva, scoperta, cruda delle città”.
Raffaele Cutillo si laurea in Architettura alla Federico II di Napoli nel 1984 dove dal 1985 al 1993 è assistente di Progettazione Architettonica. Dal 2008 è docente a contratto alla “Luigi Vanvitelli” della SUN. Nel 1999 fonda OfCA (Officina Cutillo Architetti_www.ofca.net) e dal 2007 cura eventi culturali multidisciplinari all’interno di spazi urbani dismessi. È stato membro della AId’A (Agenzia Italiana di Architettura). Ha esposto all’interno delle seguenti mostre: “Intrecci” (Caserta 1987), “Stanze Aperte” (Milano, 2000), “50/50 Nuova Architettura Italiana” (Graz e Praga, 2002), “Nuovi Paesaggi Contemporanei nelle Città Italiane” (Cosenza 2003), “Nuovo Parco Urbano per Caserta” (Caserta 2003), “Conflitti_Architettura Contemporanea in Italia” (Salerno, 2005/2006), e anche alla Biennale Architettura di Venezia nel 2004 e nel 2010, e a Inarch nel 2010. Tiene conferenze a Napoli, Milano (Medaglia d’Oro_Triennale), Firenze e nel novembre 2014 una Lectio Magistralis a Salerno per gli “Incontri Internazionali di Architettura”. Svolge studi sulle dinamiche urbane con la redazione del Prusst della Conurbazione Casertana (1° classificato nel 2000), Urban 2 di Aversa, Piano di Recupero delle Cave Abbandonate della Provincia di Caserta (2003), Campo de’ Lanzi - integrazione tra città, campagna ed attività produttive (2003), Parco Urbano nell’area militare dismessa Macrico Caserta (2003). Vince i concorsi per Il nuovo Municipio di Caserta (2003) e Riqualificazione paesaggistica area ASI/Capua Nord (2006). La “Casa suburbana per 2 sorelle” è tra le 24 opere selezionate per la mostra Architetti interpretano la casa d’abitazione italiana curata da Architettando con IUAV e Inarch Veneto a Padova nel 2005. Vince il premio “Inarch Campania 2010” per la migliore opera di restauro del Moderno con la Casa del Fascio di Caserta e scrive il volume “Ex Casa del Fascio di Caserta_cronaca di un cantiere in avanzamento” pubblicato da Electa nel 2008. Dal 2007 svolge attività all’estero e realizza un hotel a Shiyan (Hubei_RPC). Dal 2011 è partner di Euasia ltd a Hong Kong elaborando progetti a Riyadh e Jeddah in Arabia Saudita, Doha in Qatar, Guiyang e Nanning, in Cina. Segue costantemente la ricerca fotografica di Giovanni Izzo scrivendo articoli e saggi sulle alterazioni fisiche e sociali dell’area di Castel Volturno evidenziate dai suoi scatti.
Giovanni Izzo ha frequentato l’Istituto d’Arte e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Decisivo l'incontro con Mimmo Jodice grazie al quale la passione per la fotografia diventa viscerale e totale. Si è affermato al Kodak European Gold Award e ha realizzato test sulle pellicole per conto di Kodak. Dal 2002 al 2007 ha collaborato con Canon Italia. Si è occupato della supervisione alla fotografia nel film di Romano Montesarchio Ritratti Abusivi (2014). Ha ottenuto importanti riconoscimenti critici su: Il Fotografo Professionista, Progresso Fotografico, Photo International, Photographies, Dove, Posh, Bauwelt, Mète.
Ha pubblicato nel 2010 Promised Land edito da Federico Motta Editore e nel 2008 il catalogo Faires in the Net edito da L’Arco e L'Arca. Alcuni suoi lavori sono stati pubblicati in Photo World Magazine Cina, Dal degrado alla bellezza (2010)per Edizioni Scientifiche Italiane, Monumental Need (2012) di Beniamino Servino edizioni Lettera Ventidue, Resurrezione (2012) per GeMar editore. È autore delle copertine dei volumi: Castel Volturno. Reportage sulla mafia africana di Sergio Nazzaro, Einaudi 2013, Il Vuoto Creativo. Incroci tra arte, filosofia, letteratura, psicoanalisi, scienze e spiritualità Nicomp editore 2013, L'altro mondo di Marcello Fois edito da Einaudi 2014. Partendo dalla Biennale Arte di Venezia del 1978 per arrivare alla sua personale al Museo Campano di Capua con Matres/Matres (2014), svolge da oltre trent'anni una ricca e costante attività espositiva.
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