Art Crime - Il punto dopo il furto a Oxford di Van Dyck e Carracci

I grandi furti nel mondo dell'arte

Johannes Vermeer, Concerto a tre, 1664, Olio su tela 72.5 x 64.3 | Courtesy © Isabella Stewart Gardner Museum | L'opera è stata rubata nel 1990 e non è stata ancora ritrovata
 

Piero Muscarà

18/03/2020

Mondo - Alcuni giorni fa a Oxford sono sparite tre preziose opere d’arte del XVI e XVII secolo per un bottino di 10 milioni di sterline: Soldato a cavallo di Antoon van Dyck, Ragazzo che beve di Annibale Carracci e Scogliera con soldati di Salvator Rosa. I dipinti sarebbero stati rubati nella notte di sabato 14 marzo dalla Pinacoteca della Christ Church all’interno della prestigiosa città universitaria inglese. Secondo gli investigatori della Thames Police poiché la galleria, che si trova in pieno centro cittadino a pochi minuti di distanza dalla Biblioteca Bodleiana, dista soli dieci minuti a piedi dall'Orto Botanico di Oxford e dal Fiume Cherwell, in base alle ricostruzioni da qui i ladri sarebbero potuti fuggire a bordo di una imbarcazione.


Antoon van Dyck, Soldato a cavallo, Particolare, Oxford University

Le circostanze misteriose del furto alla Pinacoteca di Christ Church non sono tuttavia una novità. Da sempre l'arte è nel mirino di ladri e rapinatori. Sempre di sabato, questa volta il 14 settembre 2019, è avvenuta un'altra sparizione, su cui indaga sempre la Polizia della Valle del Tamigi, sempre nell'Oxforshire, alla Blenheim Foundation di America (toilet), il controverso water closet d'oro di Maurizio Cattelan del valore di 1 milione di sterline che sarebbe stato sradicato dal pavimento della toilette privata di quella che un tempo era stata la camera da letto del primo ministro inglese Winston Churchill solo due giorni dopo l'inaugurazione della mostra intitolata Victory is Not an Option. C'è chi aveva sospettato si fosse trattato di una provocazione per promuovere la mostra, ma fatto sta che della preziosa tazza d'oro non si è più avuta traccia e Cattelan nel frattempo si è dedicato alle banane appese ai muri come passatempo.

I furti non sono un esclusiva d'Oltre Manica, naturalmente. In Germania, al Castello di Dresda pochi mesi fa, il 25 novenbre 2019  è avvenuto un altro furto con scasso, questa volta di un valore infinitamente più grande: 1 miliardo di euro per quello che, secondo la polizia tedesca, è uno dei colpi più clamorosi nel campo dell'arte dal dopoguerra ad oggi nel vecchio continente. Il bottino consiste nella collezione di gioielli antichi della Gruene Gewoelbe. Al momento il solo indizio resta un'autovettura a bordo della quale si sarebbero allontanati i due ladri.

Ma per avere una mappa aggiornata di furti e rapine nel mondo dell'arte e un'idea delle opere a cui gli investigatori di tutto il mondo stanno dando la caccia, uno strumento utile è fornito dall'FBI. L'agenzia americana ha infatti una pagina interamente dedicata all'Art Theft e una squadra di 20 agenti segue costantemente le indagini. Questa la lista di alcuni dei più famosi casi ancora irrisolti.



Edouard Manet, Chez Tortoni, 1870 circa, Olio su tela, 26 x 34 cm | È una delle opere rubate dal Gardner Museum di Boston

Colpo grosso al Gardner Museum di Boston
Intorno all'una di notte del 18 marzo 1990 un veicolo si ferma vicino all'ingresso laterale del Museo. Due uomini in uniforme della polizia suonano il campanello e si fanno aprire la porta. In pochi istanti le due guardie di sicurezza vengono ammanettate e gli impostori entrano nell'edificio rubando 13 opere d'arte tra cui Chez Tortoni di Edouard Manet e Concerto a tre di Jan Vermeer. Il bottino secondo le stime attuali avrebbe un valore non inferiore a 1 miliardo di dollari. Il Museo e l'FBI hanno messo una taglia di 10 milioni di dollari a disposizione di chi possa fornire informazioni utili a recuperare i preziosi capolavori.

A Parigi un furto da 100 milioni di euro
Nel cuore della notte di mercoledì 19 maggio 2010 un uomo solitario irrompe nel Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris. Vestito di nero e con una maschera che gli copre il viso, taglia il lucchetto del cancello e sfonda una finestra per entrare. Alle 6 e 50 del mattino quando i guardiani fanno il giro di perlustrazione del museo trovano le pareti vuote. Cinque dipinti, tra cui Le Pigeon aux Petits-Pois di Pablo Picasso e La Pastorale di Henri Matisse, sono stati rubati senza che nessun allarme suonasse e nessuno dei custodi si accorgesse di nulla. Il ladro ha probabilmente trovato rapidamente una via di fuga. Il museo è a poca distanza dagli Champs-Elysées e dal Lungosenna. Le stime fornite dal museo parlano di un danno di oltre 100 milioni di euro. A 10 anni di distanza gli investigatori brancolano ancora nel buio.


Pablo Picasso, Pigeon aux petit pois, 1911 | È una delle opere rubate nel Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris nel 2010

Il Caravaggio sparito a Palermo
In una notte di pioggia tra il 17 e il 18 ottobre del 1969 a Palermo, nel cuore della città, alcuni uomini incappucciati si introducono nell'Oratorio di San Lorenzo e staccano dalle pareti la Natività con San Lorenzo e San Francesco di Michelangelo Merisi da Caravaggio. E' un lavoro facile, non ci sono allarmi nella chiesa e l'opera è considerata più un oggetto votivo che un prezioso manufatto. Testimoni riferirono agli investigatori di aver visto degli uomini allontanarsi a bordo di un furgone. Da allora non ci sono tracce della Natività di Caravaggio il cui valore sarebbe oggi di oltre 30 milioni di euro e che secondo le ricostruzioni sarebbe passato dai ladri alle mani di Cosa Nostra che lo avrebbe venduto a un mercante d'arte, mai individuato, che lo custodirebbe oltre confine.

Cézanne e il furto alla Ashmolean di Oxford
Nella notte di capodanno del 31 dicembre 1999, uno scassinatore riesce ad introdursi all'interno del Museo Ashmolean a Oxford in Inghilterra. Il ladro fa un buco sul tetto e si cala con una corda all'interno della galleria. I rumori dello sfondamento sono mascherati dai fuochi d'artificio che intanto stanno celebrando in tutta la città l'arrivo del nuovo millennio. Il ladro riesce a fuggire indisturbato portando con sé una preziosa opera dipinta da Cézanne. E' Auvers sur Oise, un olio su tela di 81 x 63 centimetri dipinto da Cezanne nel 1875. Il valore stimato del dipinto è di 5 milioni di dollari.