Episodi di pittura argentina
Castello Immendorf 9 di Remo Bianchedi
03/11/2005
A Milano, fino al 3 dicembre, dopo gli incontri con personaggi quali Jorge Alio, Emmanuel Rocco–Cuzzi e Barbara Rodriguez Nuesch, prosegue il tradizionale legame tra l’arte sudamericana e la galleria Agorárte. Il nuovo appuntamento propone la prima personale italiana di Remo Bianchedi, maestro dell’arte contemporanea argentina, allievo e collaboratore di Joseph Beuys, nato a Buenos Aires nel 1950, vissuto in Germania, Spagna e ritornato nella sua città di origine, dove oggi vive.
Tesi Antitesi Sintesi. Episodi di pittura, evento curato da Simona Vigo, raccoglie 40 opere realizzate con una particolare tecnica che riunisce olio, acquarello, collage, stencil e matita. La scrittura diviene infatti parte integrante dell’opera fornendo elementi che la completano senza tuttavia spiegarla. “Bianchedi – sottolinea la curatrice – è convinto che l’arte debba esprimersi attraverso simboli e debba innanzitutto formare le coscienze. La sua arte è uno strumento di impegno morale, che deve contenere sempre una riflessione esistenziale, mai ostentata in compiacimenti drammatici, ma rielaborata attraverso il senso estetico, l’equilibrio e la grazia della pittura”.
La produzione più recente dell’artista argentino, ripercorsa in mostra, si può dividere in tre grandi temi: il Castello Immerdorf, Un fantasma e Dopo. La figura umana, con immagini femminili misteriose avvolte in decorazioni floreali, caratterizza il primo tema, ispirato da riferimenti storici oltre che poetici e incentrato su un castello realmente esistito nel nord-est dell’Austria, utilizzato nella seconda guerra mondiale per proteggere le opere d’arte della galleria d’Arte Moderna di Vienna.
Nel 1945 una divisione delle SS incendiò il castello, distruggendo tra l’altro dieci dipinti di Gustav Klimt. Questi lavori rappresentano infatti un omaggio al grande artista viennese. Il secondo tema si riferisce agli anni di profonda frattura delle Avanguardie artistiche (Dada, Bauhaus, Surrealismo). La figura umana comincia a integrarsi in un contesto sociale e ideologico, fino a scomparire nelle opere del terzo tema, Dopo (Después), in cui protagonista diventa la città, dove la natura è pensata e realizzata dall’uomo a suo uso e consumo e viene intesa dall’artista con una valenza positiva.
REMO BIANCHEDI
Tesi Antitesi Sintesi. Episodi di pittura
27 ottobre – 3 dicembre 2005
Milano, Galleria Agorárte (via del Carmine 11)
Orari: da martedì a sabato 15.00 – 19.00. Domenica e lunedì chiuso.
Ingresso libero
Catalogo Agorárte Edizioni
Per informazioni: tel. 02 53584715 – info@agorarte.com
www.agorarte.com
Tesi Antitesi Sintesi. Episodi di pittura, evento curato da Simona Vigo, raccoglie 40 opere realizzate con una particolare tecnica che riunisce olio, acquarello, collage, stencil e matita. La scrittura diviene infatti parte integrante dell’opera fornendo elementi che la completano senza tuttavia spiegarla. “Bianchedi – sottolinea la curatrice – è convinto che l’arte debba esprimersi attraverso simboli e debba innanzitutto formare le coscienze. La sua arte è uno strumento di impegno morale, che deve contenere sempre una riflessione esistenziale, mai ostentata in compiacimenti drammatici, ma rielaborata attraverso il senso estetico, l’equilibrio e la grazia della pittura”.
La produzione più recente dell’artista argentino, ripercorsa in mostra, si può dividere in tre grandi temi: il Castello Immerdorf, Un fantasma e Dopo. La figura umana, con immagini femminili misteriose avvolte in decorazioni floreali, caratterizza il primo tema, ispirato da riferimenti storici oltre che poetici e incentrato su un castello realmente esistito nel nord-est dell’Austria, utilizzato nella seconda guerra mondiale per proteggere le opere d’arte della galleria d’Arte Moderna di Vienna.
Nel 1945 una divisione delle SS incendiò il castello, distruggendo tra l’altro dieci dipinti di Gustav Klimt. Questi lavori rappresentano infatti un omaggio al grande artista viennese. Il secondo tema si riferisce agli anni di profonda frattura delle Avanguardie artistiche (Dada, Bauhaus, Surrealismo). La figura umana comincia a integrarsi in un contesto sociale e ideologico, fino a scomparire nelle opere del terzo tema, Dopo (Después), in cui protagonista diventa la città, dove la natura è pensata e realizzata dall’uomo a suo uso e consumo e viene intesa dall’artista con una valenza positiva.
REMO BIANCHEDI
Tesi Antitesi Sintesi. Episodi di pittura
27 ottobre – 3 dicembre 2005
Milano, Galleria Agorárte (via del Carmine 11)
Orari: da martedì a sabato 15.00 – 19.00. Domenica e lunedì chiuso.
Ingresso libero
Catalogo Agorárte Edizioni
Per informazioni: tel. 02 53584715 – info@agorarte.com
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