Il codice elettronico e la memoria arcaica
Architetture a Matera
10/11/2005
Il progetto, che si sviluppa in più mostre ed ha un’anima culturale e al contempo didattica, è pensato in uno dei siti centrali della memoria umanistica. Matera come centro di riflessione antropologica con cinque artisti italiani (prima mostra) che ben rappresentano la stretta relazione tra memoria e futuro. L’indagine affidata ai primi cinque artisti ha come obiettivo quello di riscoprire il vero significato dei simbolismi sacrali nascosti (o meno) nelle città rupestri, tra le architetture e le decorazioni che ancora esistono e quelle che sono state manipolate, distrutte o coperte nel corso dei secoli e col susseguirsi degli stili differenti. La scelta di Matera non è casuale ma il messaggio di ricollocazione corretta dei Simboli nella Storia e nella memoria culturale, è d’interesse universale perché appartiene a pieno titolo al DNA dell’Uomo di tutte le provenienze, di tutte le religioni, razze e orientamenti.
La scelta delle tecnologie digitali e della collocazione in Mediateca, invece, attiene ad un preciso intento di coniugare tecniche evolute e innovative di espressione e comunicazione culturale con linguaggi in continua elaborazione, contenuti fondamentali e protagonisti della cultura dell’Uomo di ogni tempo con gli obiettivi di queste strutture didattico/divulgative delle Istituzioni Provinciali che fungono da cerniera tra il territorio e il mondo.
Le formule dei linguaggi digitali incontrano Mediateca lungo una vocazione comune, sempre più vicina alla comunicazione, alla cultura umanistica, all’informazione utile e di sostanza, veicolando i risultati funzionali attraverso le nuove tecnologie, altro comune denominatore per entrambi i soggetti. Alcuni valori atavici dell’Uomo, come appunto l’innovazione, l’informazione, la comunicazione e l’arte, si presentano insieme nel più adeguato dei contesti immaginabili, dove risiedono messaggi di importanza quotidiana e strategica insieme, da troppo tempo coperti dal rumore del silenzio.
Il ponte tra passato e futuro non è fine a se stesso, ma vuole testimoniare che certi Valori non hanno tempo, non possono né devono essere dimenticati; essi rappresentano la linfa da cui l’Uomo attinge forza e ispirazione per vivere, ogni giorno.
Per informazioni: www.francescocascino.com; www.mediatecamatera.it; www.gianlucamarziani.com
La scelta delle tecnologie digitali e della collocazione in Mediateca, invece, attiene ad un preciso intento di coniugare tecniche evolute e innovative di espressione e comunicazione culturale con linguaggi in continua elaborazione, contenuti fondamentali e protagonisti della cultura dell’Uomo di ogni tempo con gli obiettivi di queste strutture didattico/divulgative delle Istituzioni Provinciali che fungono da cerniera tra il territorio e il mondo.
Le formule dei linguaggi digitali incontrano Mediateca lungo una vocazione comune, sempre più vicina alla comunicazione, alla cultura umanistica, all’informazione utile e di sostanza, veicolando i risultati funzionali attraverso le nuove tecnologie, altro comune denominatore per entrambi i soggetti. Alcuni valori atavici dell’Uomo, come appunto l’innovazione, l’informazione, la comunicazione e l’arte, si presentano insieme nel più adeguato dei contesti immaginabili, dove risiedono messaggi di importanza quotidiana e strategica insieme, da troppo tempo coperti dal rumore del silenzio.
Il ponte tra passato e futuro non è fine a se stesso, ma vuole testimoniare che certi Valori non hanno tempo, non possono né devono essere dimenticati; essi rappresentano la linfa da cui l’Uomo attinge forza e ispirazione per vivere, ogni giorno.
Per informazioni: www.francescocascino.com; www.mediatecamatera.it; www.gianlucamarziani.com
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Gli appuntamenti dal 25 al 31 marzo
La settimana di Pasqua in tv, da Michelangelo a Cambellotti
-
Bari | Dal 20 aprile presso il Polo Museale - Castello Conti Acquaviva D'Aragona
A Conversano il sogno d'amore di Chagall in oltre cento opere
-
Milano | Dal 12 al 14 aprile la fiera d’arte di Milano
“No Time No Space”. Tutte le novità di miart 2024
-
Mondo | Fino al 4 agosto al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona
Underground. In Ticino l’arte esplora gli ecosistemi per indagare la realtà
-
Genova | Dal 22 marzo al 14 luglio a Palazzo Ducale
Aqua Mater. A Genova le riflessioni di Salgado sull’ambiente in 42 scatti
-
Una conversazione con Giorgio Verzotti
Come gestire l’anti-autorialità nell’era dell’AI? La risposta nella mostra MECCANICA a ViaSaterna