Gauguin e la Bretagna

Fattoria in Bretagna di Paul Gauguin
 

10/10/2003

Un Gauguin poco conosciuto, opere di straordinaria bellezza per una mostra che si presenta come uno degli eventi espositivi più importanti dell'anno. La mostra, allestita nei nuovi spazi espositivi del Carcere alto Castel Sant'Elmo, celebra il centenario della morte dell'artista. L'esposizione di circa cento opere, curata da André Cariou, giunge nella sede napoletana dopo le tappe del Musée du Luxembourg a Parigi e del Musée des Beaux Arts di Quimper. Il percorso espositivo pone all'attenzione del pubblico l'attività svolta da una colonia di artisti che ha operato a Pont-Aven in Bretagna negli stessi anni in cui vi soggiornò Paul Gauguin (in modo discontinuo, dal 1886). L'originale linguaggio pittorico del pittore influenzò notevolmente la cosiddetta 'Scuola di Pont-Aven'. In particolare, l'incontro, fortunato e proficuo, con Emile Bernard portò all'elaborazione di una tecnica, il 'sintetismo', basata sulla conoscenza delle stampe giapponesi e del 'cloisonné', antico procedimento per la realizzazione delle vetrate medievali. La Scuola si proponeva di superare la lezione degli Impressionisti, contrapponendo alla loro 'impressione' la traduzione in pittura della visione soggettiva-simbolista. I soggetti, non ritratti dal vero, ma recuperati da immagini mnemoniche, vengono caricati di continui rimandi simbolici, espressi con forme e colori. La mostra oltre ad offrire parte della produzione meno nota di Paul Gauguin sottolinea le influenze e gli sviluppi che la sua lezione ebbe sugli artisti – tra cui Bernard, Serusier, Schuffenecker, Delavallée, O'Conor, Moret, Maufra - che si confrontarono, direttamente o indirettamente, con essa. Gauguin e la Bretagna Castel Sant'Elmo Napoli, via Tito Angelini, 20 tel. 081 5587708 Orari aperto dalle 8.30 alle 19.30 Biglietti: 7,50 euro - ridotto 5,00 euro Informazioni e prenotazioni: 848.800.288 (dai cellulari +39.06.39967050), dal lunedì al sabato 9–13.30 e 14.30–17