El Bel Été
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© Ph. Luisa Porta | El Bel Été, Noir Gallery, Torino
Dal 27 Ottobre 2018 al 21 Dicembre 2018
Torino
Luogo: Noir Gallery
Indirizzo: via Piossasco 29/b
Orari: da martedì a venerdì 10-10 o su appuntamento
Curatori: Domenico De Chirico
E-Mail info: contact@noiregallery.com
Sito ufficiale: http://www.noiregallery.com
Element by Noire Gallery inaugura il nuovo spazio espositivo con la collettiva dal titolo Le Bel Été curato da Domenico de Chirico. In mostra opere di Kasper Bosmans, Michal Budny, Valentin CarronAlexandre da Cunha, Kaye Donachie, Christian Holstad, Sebastian Jefford, Piotr Łakomy, AngelikaLoderer, Loup Sarion, Astrid Svangren. La mostra si ispira al romanzo di Cesare Pavese La bella estate.
Nel pensare l’esposizione, Domenico de Chirico si lascia guidare dall’opera di Cesare Pavese, uno dei più grandi intellettuali italiani del XX secolo, particolarmente legato al territorio piemontese e torinese.
La protagonista del romanzo è una giovane donna che entra in contatto con il frizzante mondo artistico della città e ne rimane affascinata. La sua voglia di esplorare e scoprire nuove realtà e la sua travolgente passione - che durerà solo il tempo di un’estate - colpiscono de Chirico, che ripropone all’interno della mostra la magia dei sentimenti giovanili, tanto intensi quanto mutevoli, la speranzanell’avvenire, la forza e l’instancabile dinamicità tipici della giovane età.
«A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e attraversare la strada, per diventare comematte, e tutto era bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che succedesse qualcosa, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, o magari venisse giorno all’improvviso e tutta la gente uscisse in strada e si potesse continuare a camminare fino ai prati e fin dietro le colline...»
tratto da Cesare Pavese, La bella estate, Einaudi, I vol., 1962, pag. 187.
Kasper Bosmans (nato nel 1990 a Lommel, Belgio, vive e lavora a Bruxelles). 2018: Fuerstenberg Zeitgenossich, Donaueschingen; Gladstone Gallery. 2017: De Hallen Haarlem.
2016: Centrale for Contemporary Art of Bruxelles; Marc Foxx Gallery.
Michal Budny (nato nel 1976 a Leszon, Polonia, vive a lavora a Varsavia). 2018: Annex 14.
2017: Nordenhake; Nächst St. Stephan Rosemarie Schwarzwälder; Antwerp. 2016: Galeria MBWA.
Valentin Carron (nato nel 1977, vive e lavora a Martigny, Svizzera). 2018: Eva Presenhuber.
2017: Kamel Mennour.
2016: Kordansky Gallery; High Line; Centre d’édition contemporaine.
Alexandre da Cunha (nato nel 1969 a Rio de Janeiro, vive a lavora a Londra). 2018: Office Baroque; Casa Riegner; Royal British Society of Sculptors. 2017: CRG Gallery.
2016: Lora Reynolds Gallery.
Kaye Donachie (nata nel 1970 a Glasgow, vive e lavora a Londra). 2018: Maureen Paley; Morena di Luna.
2017: Le Plateau Frac; Goyang Cultural Foundation.
2016: Kaye Donachie & Guy Yanai.
Christian Holstad (nato nel 1972 a Anaheim, California, vive e lavora a New York). 2017: Andrew Kreps Gallery.
2016: Massimo de Carlo; Serpentine Gallery; Schmidt & Handrup.
Sebastian Jefford (nato nel 1990 a Swansea, Inghilterra, vive e lavora a Londra). 2018: V22; Gianni Manhattan.
2017: CASS Sculpture Foundation.
2016: Carl Freedman, The Bluecoat.
Piotr Łakomy (nato nel 1983 a Gorzów Wielkopolski, Polonia, vive e lavora a Poznan).2017: Arsenal.
2016: The Sunday Painter, Konrad Fischer Galerie Contemporay.
Angelika Loderer (nata nel 1984 a Feldbach, Austria, vive e lavora a Vienna). 2018: Grazer Kunstverein.
2017: Galerie Sophie Tappeiner; Secession, El Quinto Piso. 2016: Salzburger Kunstverein; Kunstraum Sellemond.
Loup Sarion (nato nel 1987 a Tolosa, Francia, vive a lavora a New York). 2018: Berthold Pott; C L E A R I N G.
2017: Galerie Italy; Le Coeur.
2016: JeanRochDard gallery; DOC; New Jörg.
Astrid Svangren (nata nel 1972 a Gothenburg, Svezia, vive e lavora a Copenaghen). 2018: Kotha, Muralla Bizantina.
2017: Christian Anderson.
2016: Kunsthalle Sao Paulo.
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