ATLAS - Mappe e visioni dal Mediterraneo

Zafos Xagoraris, Port Ampliphones
Dal 22 April 2021 al 25 April 2021
Milano
Luogo: Viafarini
Indirizzo: Via Farini 35
Orari: ore 10-20. Visite su appuntamento fino al 25 Aprile, scrivendo a viafarini@viafarini.org
E-Mail info: viafarini@viafarini.org
Sito ufficiale: http://www.amaze.it
In occasione del 20° Anniversario dell’associazione aMAZElab, Arte, Cultura, Paesaggio, viene presentato uno speciale percorso artistico/curatoriale: artisti internazionali e in residenza a Viafarini hanno lavorato sui temi delle geografie e dei confini. L’obbiettivo è narrare il lungo cammino pionieristico e di ricerca svolto da aMAZElab sulle coste del Mediterraneo, dei Balkani e lungo il Medioriente, mettendo in rapporto arte e società, comunità e territorio, uomo e natura.
Le opere di ALTAS. MAPPE E VISIONI DAL MEDITERRANEO, ideate e realizzate appositamente per l’occasione, saranno presentate in un ‘display’ inedito, e riguarderanno un percorso a tappe attraverso i 5 sensi:
OLFATTO: una vasca/scultura con acqua e con petali di rose, accoglie i visitatori. La rosa è il fiore che sboccia in Medioriente e si trova in tutti i giardini del Mediterraneo, metafora di bellezza, ma anche di complessità. UDITO: un’installazione sonora dell’artista greco Zafos Xagoraris, trasmette una serie di suoni raccolti nei porti di Atene e di Istanbul. L’opera dialoga con suoni di altri porti del Mediterraneo. VISTA: un grande atlante a parete composto con dozzine di cartoline/mappe/ immagini realizzate ad hoc dagli artisti in residenza VIR. Il soggetto di questo ampio puzzle è il Mediterraneo, le sue città, le sue genti, le culture, le tradizioni, i porti, il mare. TATTO: un’intrigante scultura in terracotta invita i visitatori a intervenire nella realizzazione di questa sorta di ‘pangea mobile’, una terra senza barriere e senza confini. Ogni visitatore potrà aggiungere la propria visione a questo ‘paesaggio primordiale’: la forma di un monte, di un lago, di un albero, ect…. GUSTO: bevanda al Karkadè, all’opening sarà offerto al pubblico un bicchiere di bevanda al Karkadè (opera sospesa causa Covid19).
Inoltre saranno presentate opere che attivano il 6° senso: -una sedia-scultura proveniente dai Balkani, sulla quale bisogna sedersi per entrare nella memoria profonda dell’oggetto, in un’attività coinvolgente e performativa. -Il progetto on line /Confini/, opera artistica partecipata, ideata sulla piattaforma Instagram, sul tema dei confini e dei suoi limiti.
aMAZElab è un network di produzione creativa e di riflessione culturale capace di dialogare con il territorio locale e quello internazionale, con la memoria e la contemporaneità, percorrendo luoghi inusuali dal Libano all’Iraq, dai Balcani al Baltico. Un laboratorio sperimentale impegnato in ricerche sui confini come luoghi, dove identità e differenza s’incontrano. E’ una piattaforma mobile e aperta alla produzione di progetti e idee, sensibile alle trasformazioni socio-territoriali e ai grandi temi della sostenibilità, della memoria, dei nuovi paesaggi.
Artisti
Gaia Coals, Jonathan Colombo, Sergio Leitao, Francesca Migone, Ana Mrovlje, Jacopo Natoli, Ludovico Orombelli, Vera Pravda, Adelisa Selimbasic, Zafos Xagoraris
Le opere di ALTAS. MAPPE E VISIONI DAL MEDITERRANEO, ideate e realizzate appositamente per l’occasione, saranno presentate in un ‘display’ inedito, e riguarderanno un percorso a tappe attraverso i 5 sensi:
OLFATTO: una vasca/scultura con acqua e con petali di rose, accoglie i visitatori. La rosa è il fiore che sboccia in Medioriente e si trova in tutti i giardini del Mediterraneo, metafora di bellezza, ma anche di complessità. UDITO: un’installazione sonora dell’artista greco Zafos Xagoraris, trasmette una serie di suoni raccolti nei porti di Atene e di Istanbul. L’opera dialoga con suoni di altri porti del Mediterraneo. VISTA: un grande atlante a parete composto con dozzine di cartoline/mappe/ immagini realizzate ad hoc dagli artisti in residenza VIR. Il soggetto di questo ampio puzzle è il Mediterraneo, le sue città, le sue genti, le culture, le tradizioni, i porti, il mare. TATTO: un’intrigante scultura in terracotta invita i visitatori a intervenire nella realizzazione di questa sorta di ‘pangea mobile’, una terra senza barriere e senza confini. Ogni visitatore potrà aggiungere la propria visione a questo ‘paesaggio primordiale’: la forma di un monte, di un lago, di un albero, ect…. GUSTO: bevanda al Karkadè, all’opening sarà offerto al pubblico un bicchiere di bevanda al Karkadè (opera sospesa causa Covid19).
Inoltre saranno presentate opere che attivano il 6° senso: -una sedia-scultura proveniente dai Balkani, sulla quale bisogna sedersi per entrare nella memoria profonda dell’oggetto, in un’attività coinvolgente e performativa. -Il progetto on line /Confini/, opera artistica partecipata, ideata sulla piattaforma Instagram, sul tema dei confini e dei suoi limiti.
aMAZElab è un network di produzione creativa e di riflessione culturale capace di dialogare con il territorio locale e quello internazionale, con la memoria e la contemporaneità, percorrendo luoghi inusuali dal Libano all’Iraq, dai Balcani al Baltico. Un laboratorio sperimentale impegnato in ricerche sui confini come luoghi, dove identità e differenza s’incontrano. E’ una piattaforma mobile e aperta alla produzione di progetti e idee, sensibile alle trasformazioni socio-territoriali e ai grandi temi della sostenibilità, della memoria, dei nuovi paesaggi.
Artisti
Gaia Coals, Jonathan Colombo, Sergio Leitao, Francesca Migone, Ana Mrovlje, Jacopo Natoli, Ludovico Orombelli, Vera Pravda, Adelisa Selimbasic, Zafos Xagoraris
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