FURORE. Da oriente a occidente

Opera di Filippo de Pisis

 

Dal 26 Gennaio 2020 al 08 Marzo 2020

Padova

Luogo: Galleria Cavour

Indirizzo: piazza Camillo Benso Conte di Cavour 73b

Orari: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00

Curatori: Enrica Feltracco, Massimiliano Sabbion, Matteo Vanzan

Enti promotori:

  • Assessorato alla Cultura del Comune di Padova

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 049 8204522

E-Mail info: ferrettimp@comune.padova.it

Sito ufficiale: http://padovacultura.padovanet.it/



La mostra FURORE. Da oriente a occidente, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in coproduzione con l'agenzia MV Eventi di Vicenza, propone una selezione di opere di alcuni dei maggiori artisti del Novecento internazionale. In esposizione circa 60 opere, provenienti da collezioni private di tutta Italia, che raccontano le riflessioni e le rivoluzioni dell'arte straordinaria del Novecento in un appassionante viaggio che, dal Giappone arriva fino agli Stati Uniti passando attraverso il Vecchio continente.

Giorgio De Chirico, Filippo de Pisis, Guy Denning, Renato Guttuso, Luo Brothers, Tony Oursler, Ottone Rosai, Mario Sironi, Mario Schifano, James Brown, Paul Jenkins, Jean Miotte, Hermann Nitsch, Shozo Shimamoto, Yashuo Sumi, Mark Tobey, Giulio Turcato, Emilio Vedova, sono solo alcuni dei nomi presenti in una mostra il cui concept nasce dalla riflessione di Jean Baudrillard ne “Il complotto dell'arte”: “vi è nell’arte - nell’arte contemporanea come pure, probabilmente, nell’arte classica - un duplice postulato, dunque una duplice strategia. Una pulsione di annientamento, di cancellazione di tutte le tracce del mondo e della realtà, e una resistenza contraria a tale pulsione”.

Una riflessione che ha portato i curatori a suddividere la sala espositiva in due sezioni di mostra, quasi a voler ricreare un ring in cui gli sfidanti sono rappresentati dall'arte figurativa nella sezione Resistere al caos e dall'arte astratto/informale in Sognando l'infinito.

Una corte di artisti di grande caratura, diversissimi tra loro, svela questa tensione furente che si snoda tra il figurativo e l'informale, tra il caos e l'infinito, tra Oriente e Occidente.

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