Ahndraya Parlato. Who is changed and who is dead
Dal 12 Maggio 2022 al 16 Luglio 2022
Bologna
Luogo: Spazio Labo’
Indirizzo: Strada Maggiore 29
Orari: In occasione di Art City: giovedì 20 gennaio dalle 17 alle 20; sabato 22 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 16 a mezzanotte; domenica 23 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Dal 24 gennaio 2022: dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19
Curatori: Laura De Marco
Enti promotori:
- Spazio Labo’ Photography
Costo del biglietto: Ingresso libero consentito ai soli possessori di Super Green Pass
Sito ufficiale: http://www.spaziolabo.it
In Who is Changed and Who is Dead Parlato parte da due eventi fondamentali e fondanti della sua vita privata, il suicidio della madre e la nascita delle sue figlie, per costruire un progetto che esplora le contraddittorie e complesse sfaccettature della maternità – della gestione delle paure e delle ansie legate al mettere al mondo altre persone, ma non solo –, del rapporto madre-figlia, e di uno dei temi fondamentali della vita di ogni essere umano: la fine della vita stessa.
Who is Changed and Who is Dead è un libro estremamente ricco e articolato che intreccia gli strumenti narrativi della fotografia e della scrittura creando una narrazione unica e un corpo di lavoro sfaccettato e profondo attraverso un magistrale utilizzo di generi e linguaggi. Intrecciati a una serie di racconti scritti da Parlato stessa – idealmente divisi in due parti, una indirizzata alle figlie e una alla madre – troviamo still life, paesaggi, sculture, disegni, ritratti, fotogrammi realizzati usando le ceneri della madre e riferimenti alla tradizione fotografica ottocentesca delle “madri nascoste”. Troviamo i corpi delle figlie dell’autrice, fotografati con intimità materna e allo stesso tempo distacco contemplativo. All’interno di questa complessità Parlato cerca di fare chiarezza su questioni fondamentali come la mortalità, il genere, la genitorialità. In fondo, la vita stessa. Le paure contemporanee, si chiede Parlato, sono diverse da quelle provate dalle madri nel corso della storia? Quanto è labile il confine dei ruoli tra una madre a una figlia? Esistono ansie specifiche legate all’avere figli di sesso femminile? Quanto la maternità stessa, come il genere, è una costruzione?
La mostra personale a Spazio Labo’ è un'occasione di incontro con l’artista americana che in occasione di Art City incontrerà il pubblico in una serie di eventi gratuiti, tra i quali un talk e una visita guidata, e interagirà con una classe di studenti e studentesse all’interno di un workshop di due giorni con numero limitato di posti disponibili.
In occasione della mostra sarà possibile consultare e acquistare il libro autografato Who is Changed and Who is Dead di Ahndraya Parlato (Mack Books, 2021).
Ahndraya Parlato è nata a Kailua, nelle isole Hawaii (Stati Uniti d’America). Ha conseguito un bachelor degree in fotografia al Bard College e un master of fine arts al California College of the Arts. Il suo ultimo libro, Who Is Changed and Who Is Dead è stato pubblicato da Mack Books nel 2021. La sua prima monografia, A Spectacle and Nothing Strange è stata pubblicata da Kehrer Verlag nel 2016, e il suo progetto con Gregory Halpern, East of the Sun, West of the Moon, è stato pubblicato da Études Books nel 2014. Ahndraya insegna fotografia da sedici anni e al momento è tra i docenti del Rochester Institute of Technology.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Steve McCurry. Children
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2024
Gorizia | Palazzo Attems Petzenstein
Andy Warhol. Beyond Borders
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective