Dall’argilla all’algoritmo. Arte e tecnologia. Dalle Collezioni di Intesa Sanpaolo e del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
![Rielaborazione grafica Nexo da Giorgio de Chirico, Muse metafisiche, 1918 Rielaborazione grafica Nexo da Giorgio de Chirico, Muse metafisiche, 1918](http://www.arte.it/foto/600x450/f9/92335-GDI_ImmagineArticolo_ArgillaAlgoritmo.jpg)
Dal 31 Maggio 2019 al 08 Settembre 2019
Milano
Luogo: Gallerie d’Italia
Indirizzo: piazza della Scala 6
Orari: Da martedì a domenica dalle 9:30 alle 19:30. Giovedì dalle 9:30 alle 22:30. Chiuso il lunedì. Ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura
Costo del biglietto: intero: 10 €, ridotto: 8 €, ridotto speciale: 5 €, gratuito: ogni prima domenica del mese
Telefono per informazioni: 800.167619
E-Mail info: info@gallerieditalia.com
Sito ufficiale: http://www.gallerieditalia.com
La mostra Dall’argilla all’algoritmo. Arte e tecnologia. Dalle Collezioni di Intesa Sanpaolo e del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea alle Gallerie d’Italia di Milano indaga la relazione tra tecnologia, soggettività umana e arte.
Per tecnologia (da téchne, arte, abilità, mestiere, e logos, parola, discorso, ragione) si intende l’insieme dei saperi attraverso i quali la scienza si applica a creare strumenti utili alla società, quali utensili, macchine, apparecchi per trasportare, comunicare, o di uso bellico: dalla prima pietra utilizzata dall’uomo, all’uso del fuoco, del ferro, alla scoperta della terracotta, alla ruota, allo specchio, alla carta e stampa, all’elettricità, al telefono, a Internet, fino all’applicazione congiunta di genetica, nanotecnologie, digitale, robotica e intelligenza artificiale.
Dagli albori dell’umanità, gli avanzamenti tecnologici modificano l’esperienza della realtà, inducendo cambiamenti nelle relazioni sociali, nell’immaginario collettivo e individuale, trasformando le possibili forme di creatività artistica.
Il tema è di particolare pregnanza nel momento attuale, nel contesto della società 4.0 e, nell’avvenire, 5.0, nella quale l’innovazione digitale ci pone in costante relazione con inedite esperienze di robotizzazione e intelligenza artificiale.
A partire dall’ottica del presente, la mostra curata da Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria – con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli – propone un percorso basato su dialoghi inediti e intenzionalmente non-cronologico: si spazia da antichi vasi greci a opere di artisti contemporanei internazionali, approfondendo i modi in cui artisti di epoche diverse si sono relazionati con la tecnologia, il suo fascino, le sue utopie oppure i suoi demoni, anticipando o riflettendo radicali cambiamenti sociali e culturali.
Le opere sono state selezionate dalle collezioni di Intesa Sanpaolo e da quelle del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e rimarranno in esposizione da venerdì 31 maggio a domenica 8 settembre 2019.
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