Different pulses. Festival delle arti immateriali
Dal 12 Luglio 2013 al 20 Luglio 2013
Cividale del Friuli | Udine
Luogo: Piazzetta di San Francesco
Indirizzo: piazza San Francesco 16
Orari: 20-24
Curatori: Eva Comuzzi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: differentpulses.festival@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.cividale.net
Venerdì 12 luglio alle ore 19, inaugura a Cividale del Friuli, la prima edizione di Different Pulses, Festival delle Arti Immateriali, ideato da Eva Comuzzi. Il progetto, sostenuto dall'Associazione Cultura e Benessere, presieduta dalla dott.ssa Patrizia Corbellini, include performance, video, installazioni sonore, nonché incontri interdisciplinari fra curatori, artisti, musicisti, psicanalisti, sociologi, medici, in un confronto serrato che si presenta come occasione per capire e approfondire da diversi punti di vista, il mondo delle arti immateriali e il loro rapporto con il corpo, lo spettatore, la tecnologia, la genetica, il suono, lo spazio, e la ricerca contemporanea nella sua vastità e complessità.
L'evento, strutturato in due diversi momenti (preview 06/07 luglio; inaugurazione ufficiale 12 luglio) e spazi della Piazzetta di San Francesco, andrà ad affiancare e ad arricchire il Mittelfest, festival multiculturale di prosa, musica, danza, cinema e teatro di strada, mettendo così in rapporto e comunicazione realtà differenti.
Il progetto trova la sua genesi a Cividale del Friuli, luogo dove dal mese di gennaio al mese di giugno si sono tenute, nello spaziocortequattro, dieci conversazioni d'arte che hanno investigato i processi artistici dal Novecento fino ai giorni nostri, con l'obiettivo di fornire gli strumenti per poter leggere un'opera, contestualizzarla e analizzarne i processi che l'hanno portata ad una tale evoluzione (o 'involuzione') e dove, più che fornire delle risposte si è cercato di stimolare delle riflessioni, di porre dubbi e domande.
È un festival che nasce pertanto anche grazie a questo scambio, grazie al prezioso contributo e alla curiosità di persone appassionate che hanno investito le loro energie per sostenere la cultura e, nello specifico, l'arte contemporanea.
Nel suo primo anno di nascita verranno presentati una serie di video performativi, ovvero di lavori all'interno dei quali le sperimentazioni o le esperienze avvengono nella solitudine del proprio studio o comunque non a contatto con lo spettatore, e video che documentano lo svolgimento di performance nell'ambito di mostre o eventi che prevedono la presenza del pubblico. Gli artisti invitati, tutti italiani, fatta eccezione per Orestis Mavroudis e Dragana Sapanjos, che studiano e vivono nella Penisola, sono nati fra gli anni '70 e '80 e la maggior parte di essi presenta lavori inediti. Il 12 luglio, giornata inaugurale, sono previste le performance di Michele Bazzana e L o V. Alcuni di questi video verranno esposti durante ArtVerona nella mostra Le lacrime degli eroi, progetto collaterale curato con Andrea Bruciati, che indaga il linguaggio performativo nei suoi aspetti più innovativi per una diversa idea di scultura. I video presentati entreranno a far parte del centro audiovisivi di Verona, ospitato nella Biblioteca Civica,
Gli artisti in mostra sono: Stefano Baldinelli (Perugia, 1985), Michele Bazzana (San Vito al Tagliamento, 1979), Filippo Berta (Treviglio, 1977), Cristian Chironi (Nuoro, 1974), Tomaso De Luca (Verona, 1988), Michael Fliri (Tubre, 1978), Francesco Fonassi (Brescia, 1986), Francesca Grilli (Bologna, 1979), Giorgio Guidi (Brescia, 1982), Elenia Depedro (Breno, 1976), Paolo Inverni (Torino, 1976), L o V (Padova, 1978), Davide Mancini Zanchi (Urbino, 1986), Orestis Mavroudis (Atene, 1988), Marzia Migliora (Alessandria, 1972), Nicola Ruben Montini (Oristano, 1986), Christian Niccoli (Bolzano, 1976), Marco Noris (Alzano Lombardo, 1988), Marco Noris (Bergamo, 1971), Valerio Rocco Orlando (Milano, 1978), Moira Ricci, (Orbetello, 1976), Manuel Scano (Padova, 1981), Dragana Sapanjos (Capodistria, 1979), Cosimo Terlizzi (Bitonto, 1973).
Venerdì 12 luglio, al termine della perfomance Finchè c'è benzina c'è speranza di Michele Bazzana, la curatrice Alice Ginaldi incontrerà l'artista e assieme parleranno delle sue “progettazioni di fallimenti perfetti” e della capacità che hanno ogni volta di spiazzare non solo lo spettatore, ma l'artista stesso che le realizza. Sabato 13 luglio Andrea Bruciati, curatore e co-direttore di ArtVerona con Io non ho mani che mi accarezzino il volto, traccerà una mappatura della vitalità del sistema video italiano in cui, come egli stesso ha dichiarato, “si estende una nuova zona, un’area di mobilità dove si coagulano ammassi: di storia, di sentimenti, di espressioni artistiche che vivono simultaneamente con attimi di sogno; non più racconto ma fonti di esperienza”. Si prosegue domenica 14 luglio con l'intervento di Francesca Sirianni, responsabile del Laboratorio Unico Aziendale dell'ASS5 Bassa Friulana, che con l'intervento Il corpo femminile nell'arte funeraria e nelle arti in genere, esporrà la sua lunga ricerca – tuttora in corso – sulla statuaria funeraria e su come è cambiato nel corso dei secoli il rapporto dell'uomo con la morte. A seguire, verranno proiettati i video delle performance di Manuel Scano realizzate nell'ambito del progetto didattico tenutosi nei mesi di gennaio-maggio 2011, presso le scuole materne ed elementari di Monfalcone. Il percorso si concluderà sabato 20 luglio con Il corpo dell'altro: sacrificio, sacralizzazione e fisicità animale e umana nei linguaggi performativi contemporanei, a cura delle artiste, nonché ideatrici del progetto di residenza RAVE a Trivignano Udinese, Isabella e Tiziana Pers, che incentreranno il loro intervento sull'utilizzo del corpo umano e animale dall'azionismo viennese ad oggi.
L'evento, strutturato in due diversi momenti (preview 06/07 luglio; inaugurazione ufficiale 12 luglio) e spazi della Piazzetta di San Francesco, andrà ad affiancare e ad arricchire il Mittelfest, festival multiculturale di prosa, musica, danza, cinema e teatro di strada, mettendo così in rapporto e comunicazione realtà differenti.
Il progetto trova la sua genesi a Cividale del Friuli, luogo dove dal mese di gennaio al mese di giugno si sono tenute, nello spaziocortequattro, dieci conversazioni d'arte che hanno investigato i processi artistici dal Novecento fino ai giorni nostri, con l'obiettivo di fornire gli strumenti per poter leggere un'opera, contestualizzarla e analizzarne i processi che l'hanno portata ad una tale evoluzione (o 'involuzione') e dove, più che fornire delle risposte si è cercato di stimolare delle riflessioni, di porre dubbi e domande.
È un festival che nasce pertanto anche grazie a questo scambio, grazie al prezioso contributo e alla curiosità di persone appassionate che hanno investito le loro energie per sostenere la cultura e, nello specifico, l'arte contemporanea.
Nel suo primo anno di nascita verranno presentati una serie di video performativi, ovvero di lavori all'interno dei quali le sperimentazioni o le esperienze avvengono nella solitudine del proprio studio o comunque non a contatto con lo spettatore, e video che documentano lo svolgimento di performance nell'ambito di mostre o eventi che prevedono la presenza del pubblico. Gli artisti invitati, tutti italiani, fatta eccezione per Orestis Mavroudis e Dragana Sapanjos, che studiano e vivono nella Penisola, sono nati fra gli anni '70 e '80 e la maggior parte di essi presenta lavori inediti. Il 12 luglio, giornata inaugurale, sono previste le performance di Michele Bazzana e L o V. Alcuni di questi video verranno esposti durante ArtVerona nella mostra Le lacrime degli eroi, progetto collaterale curato con Andrea Bruciati, che indaga il linguaggio performativo nei suoi aspetti più innovativi per una diversa idea di scultura. I video presentati entreranno a far parte del centro audiovisivi di Verona, ospitato nella Biblioteca Civica,
Gli artisti in mostra sono: Stefano Baldinelli (Perugia, 1985), Michele Bazzana (San Vito al Tagliamento, 1979), Filippo Berta (Treviglio, 1977), Cristian Chironi (Nuoro, 1974), Tomaso De Luca (Verona, 1988), Michael Fliri (Tubre, 1978), Francesco Fonassi (Brescia, 1986), Francesca Grilli (Bologna, 1979), Giorgio Guidi (Brescia, 1982), Elenia Depedro (Breno, 1976), Paolo Inverni (Torino, 1976), L o V (Padova, 1978), Davide Mancini Zanchi (Urbino, 1986), Orestis Mavroudis (Atene, 1988), Marzia Migliora (Alessandria, 1972), Nicola Ruben Montini (Oristano, 1986), Christian Niccoli (Bolzano, 1976), Marco Noris (Alzano Lombardo, 1988), Marco Noris (Bergamo, 1971), Valerio Rocco Orlando (Milano, 1978), Moira Ricci, (Orbetello, 1976), Manuel Scano (Padova, 1981), Dragana Sapanjos (Capodistria, 1979), Cosimo Terlizzi (Bitonto, 1973).
Venerdì 12 luglio, al termine della perfomance Finchè c'è benzina c'è speranza di Michele Bazzana, la curatrice Alice Ginaldi incontrerà l'artista e assieme parleranno delle sue “progettazioni di fallimenti perfetti” e della capacità che hanno ogni volta di spiazzare non solo lo spettatore, ma l'artista stesso che le realizza. Sabato 13 luglio Andrea Bruciati, curatore e co-direttore di ArtVerona con Io non ho mani che mi accarezzino il volto, traccerà una mappatura della vitalità del sistema video italiano in cui, come egli stesso ha dichiarato, “si estende una nuova zona, un’area di mobilità dove si coagulano ammassi: di storia, di sentimenti, di espressioni artistiche che vivono simultaneamente con attimi di sogno; non più racconto ma fonti di esperienza”. Si prosegue domenica 14 luglio con l'intervento di Francesca Sirianni, responsabile del Laboratorio Unico Aziendale dell'ASS5 Bassa Friulana, che con l'intervento Il corpo femminile nell'arte funeraria e nelle arti in genere, esporrà la sua lunga ricerca – tuttora in corso – sulla statuaria funeraria e su come è cambiato nel corso dei secoli il rapporto dell'uomo con la morte. A seguire, verranno proiettati i video delle performance di Manuel Scano realizzate nell'ambito del progetto didattico tenutosi nei mesi di gennaio-maggio 2011, presso le scuole materne ed elementari di Monfalcone. Il percorso si concluderà sabato 20 luglio con Il corpo dell'altro: sacrificio, sacralizzazione e fisicità animale e umana nei linguaggi performativi contemporanei, a cura delle artiste, nonché ideatrici del progetto di residenza RAVE a Trivignano Udinese, Isabella e Tiziana Pers, che incentreranno il loro intervento sull'utilizzo del corpo umano e animale dall'azionismo viennese ad oggi.
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