Tra le acquisizioni della Fondazione Carisbo degli ultimi tredici anni dipinti di Denys Calvaert, Annibale Carracci, Guido Reni, Guercino e di altri grandi artisti, settanta statuette da presepio del Settecento e dell’Ottocento bolognese e alcuni modelli in terracotta di Giacomo De Maria. Tante le donazioni, tra cui il busto in marmo di “Nonna Diamante” di Vincenzo Vela donato dalla famiglia Jacchia-Carpi Norsa, la pala d’altare con il ritratto del committente di Giambattista Bertusio donata dalla Fondazione Artigianato e Cultura “Furio Farabegoli” e molte altre oltre ai nuclei di dipinti, come le due tavole di primo Cinquecento e le due tele del Seicento, donate dalla famiglia Checcoli. In mostra anche dipinti pervenuti nel 2013 come quelli di Johann Carl Loth, di Simone Brentana e di Giuseppe Zola. In mostra anche la Maddalena di Antonio Canova e il Gavroche di Medardo Rosso.
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Dal Trecento all’Ottocento la storia di Bologna a Casa Saraceni e Palazzo Fava
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