Lentamente muore chi non capovolge il tavolo quando è infelice sul lavoro
I volti di chi ha trasformato la propria passione in un lavoro negli scatti del fotografo Danilo Garcia Di Meo.
Il racconto fotografico si snoda, quindi, attraverso le storie di vita di chi, parafrasando Martha Medeiros, è felice sul lavoro, o ha rischiato la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, ed ha vinto la scommessa. Sono storie di persone che, con l’impegno quotidiano, ponendosi degli obiettivi e inseguendo dei sogni, sono riuscite a trovare la propria strada e a vivere di ciò che sempre hanno desiderato fare, trasformando, poi, in impegno verso la comunità ciò che li fa sentire appagati e realizzati.
Il racconto fotografico si snoda, quindi, attraverso le storie di vita di chi, parafrasando Martha Medeiros, è felice sul lavoro, o ha rischiato la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, ed ha vinto la scommessa. Sono storie di persone che, con l’impegno quotidiano, ponendosi degli obiettivi e inseguendo dei sogni, sono riuscite a trovare la propria strada e a vivere di ciò che sempre hanno desiderato fare, trasformando, poi, in impegno verso la comunità ciò che li fa sentire appagati e realizzati.
FOTO
Storie felici di mestieri e desideri nelle foto di Danilo Garcia Di Meo
Carmela è sempre stata affascinata dallo studio della mente. Decide di iscriversi alla Facoltà di Filosofia, per studiarne i meccanismi “dribblando, così credevo, le insidie e le lungaggini di uno studio più scientifico, medico e psichiatrico, ma anche psicologico”. Invece passione ed interesse la conducono ai nessi tra la conoscenza e il cervello, a indagare come dal cervello nascano pensieri e linguaggio, emozioni e ricordi. Photo: Danilo Garcia Di Meo
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