Architettura XX e XXI secolo
Negli ultimi cento anni l’aspetto di Roma è cambiato notevolmente e, per chi ama la città storica, sono state spesso distrutte realtà che la caratterizzavano, come la spina di Borgo in Vaticano o l’intera zona a ridosso dell’Aracoeli, trasformata per far posto al Vittoriano. Ma nelle zone meno centrali sono state realizzate importanti opere che a partire dall’inizio del ‘900 hanno influito sull’immagine di Roma.
In questo senso meritano una visita il Quartiere Coppedè e la Garbatella, impianti urbanistici di gran gusto; le architetture del Ventennio, come la Città Universitaria, Cinecittà, il Foro Italico e soprattutto l’EUR, con la sua magniloquenza in parte stemperata dai “ritocchi” per le Olimpiadi del 1960 (es.: Palaeur).
Dopo l’età fascista e le Olimpiadi, però, la città si è arrestata, lasciando troppo spazio alla speculazione edilizia, fino agli anni ’90, con la Moschea (Portoghesi-Musawi), e poi con il Giubileo del 2000, al quale si ricollegano gli importanti edifici religiosi contemporanei della Chiesa del Santo Volto alla Magliana e la Chiesa di Tor Tre Teste di Richard Meier, a cui si deve anche la nuova copertura dell’Ara Pacis.
In questi ultimi anni si segnalano, infine, anche l’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano, e l’apertura dei grandi complessi museali del Macro e del MAXXI (Zaha Hadid), mentre siamo in attesa del completamento del Nuovo Centro Congressi La Nuvola di Massimiliano Fuksas all’EUR.