Artisti e committenti dal Rinascimento barocco

Raffaello
 

26/02/2004

Fioccano le mostre nelle Marche. Da Urbino ad Ascoli Piceno, sul mare e nell’entroterra fioriscono eventi culturali. Ancora per tutto il mese di settembre è possibile avvicinarsi a tesori di difficile visibilità in altre stagioni dell’anno. Ecco qualche rapido suggerimento (indirizzato soprattutto agli appassionati di pittura antica). Ad Urbino, tra le città simbolo del nostro Rinascimento, si possono ammirare due capolavori, solitamente lontani dalle sale di Palazzo Ducale. Si tratta del Dittico in cui Piero della Francesca ritrasse Federico da Montefeltro e la moglie Battista Sforza, proprietà degli Uffizi, e della Fornarina di Raffaello, che arriva dal romano Palazzo Barberini dopo il recente restauro. Particolarmente significativa la presenza del doppio ritratto di Piero, che ritorna nel luogo per il quale fu dipinto dopo 371 anni. Nel Palazzo del Collegio, in Piazza della Repubblica, un’interessante esposizione rende invece omaggio ad uno dei figli più illustri della città: Giovan Francesco Albani, papa dal 1700 al 1721 col nome di Clemente XI. Gli organizzatori hanno voluto ripercorrere le tappe del pontificato sia attraverso opere pittoriche e scultoree dei grandi maestri dell’epoca (Carlo Maratti, Pier Leone Grezzi, Francesco Trevisani, Sebastiano Conca, Camillo Rusconi, Luigi Vanvitellli, ecc.), sia tramite una varietà di oggetti d’uso: mobili, monete, paramenti sacri e suppellettili liturgiche. Duecentotrenta sono i pezzi esposti, capaci di offrire un esauriente spaccato della produzione artistica dei primi due decenni del Settecento. L’allestimento tiene conto tanto del mecenatismo locale del pontefice, che fece confluire nella “periferica” Urbino un numero consistente di artisti e architetti di livello internazionale, quanto della committenza romana, presentata attraverso i disegni e i progetti per le grandi imprese realizzate a San Giovanni in Laterano, a San Clemente e a San Sebastiano fuori le mura. Della mostra è in programma un’edizione romana: dal 25 ottobre 2001 presso il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa. “I pittori del Rinascimento a Sanseverino”, Palazzo Servanzi Confidati, dal 29 luglio al 5 novembre. Orario di visita: dal 29 luglio al 9 settembre, 9.30-12.30 e 15.30-20 (venerdì-domenica fino alle 22.30); dal 10 settembre al 5 novembre, 9.30-12.30 e 15.30-19 (lunedì chiuso). Biglietto d’ingresso unico per tutte le sedi espositive e l’itinerario: £ 10000, ridotto £7000. Siti internet: www.sanseverinoturismo.it e www.comunesanseverinomarche.it A San Benedetto del Tronto va in scena Raffaello Sanzio. Una mostra ne illustra la formazione urbinate e umbra, l’opera matura, la poetica e il mito (che animò generazioni di artisti fino ad arrivare alle neoavanguardie). I curatori si sono avvalsi di apparecchiature multimediali per ricostruire il percorso artistico del maestro e di una selezione di disegni attribuiti a Raffaello e ai suoi più stretti seguaci. Incisioni, rari documenti d’archivio, testi della moderna letteratura artistica, dipinti dell’Otto e del Novecento ispirati al suo ideale di bellezza completano l’esposizione. “Raffaello e l’idea della bellezza”, Palacongressi, fino al 30 settembre

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