Le mostre in Italia tra luglio e ottobre 2020
Impressionisti, Chagall, Marina Abramović e ancora Raffaello: le mostre che inaugurano
Berthe Morisot, Donna con ventaglio o Il ballo, 1875, Olio su tela, 52 x 62 cm, Parigi, Musée Marmottan Monet © Musée Marmottan Monet, Paris /
Bridgeman Images
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Samantha De Martin
09/07/2020
Ricominciare dai colori di Monet, dai paesaggi onirici di Chagall, dalle tinte vibranti di Van Gogh che sfumano nel dialogo mistico tra Marina Abramović e Santa Teresa d’Avila, in uno spartito spumeggiante e vario che guida l’arte in una sinfonia di appuntamenti imperdibili.
Dopo il lungo lockdown e il trasferimento sul web di progetti virtuali e iniziative nel segno della bellezza, l’arte si riappropria dei suoi spazi fisici, scandendo il tempo di un’agenda che, già a stretto giro, si preannuncia ricca di mostre.
Ecco le esposizioni più interessanti, da luglio a settembre.
DAL 10 LUGLIO a Ferrara l’arte si esplora in compagnia di giovani curatori
Il nostro viaggio tra le prossime aperture inizia dalla Pinacoteca Nazionale di Ferrara dove domani, venerdì 10 luglio, inaugura la prima delle tre mostre dossier che condurranno i visitatori tra grandi opere, in compagnia di giovanissimi curatori. Il progetto, che elegge il museo a luogo di formazione, si intitola Guardami! Sono una storia…I Portaroli del Pitocchetto, e vuole essere una riflessione approfondita su singole opere provenienti dai musei italiani.
La prima mostra vede protagonisti i due Portaroli realizzati negli anni Trenta del Settecento da Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto, provenienti dalla Pinacoteca di Brera. Il pubblico sarà invitato a rallentare lo sguardo per scoprire tutto quello che un dipinto è in grado di raccontare di un dato periodo storico, di un soggetto o di uno stile pittorico.
Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto, Portarolo, Pinacoteca di Brera
Ad affiancare i visitatori in questa esperienza saranno gli studenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, che hanno partecipato al progetto con la supervisione dei funzionari delle Gallerie Nazionali e di alcuni componenti del Comitato Scientifico del Laboratorio. Organizzato in partenariato con la Pinacoteca di Brera, le Gallerie Nazionali di Arte Antica - Galleria Corsini di Roma e i Musei Reali di Torino, il progetto nasce dalla collaborazione tra le Gallerie Estensi e il Laboratorio DiDiArt del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.
DALL'11 LUGLIO a Venezia gli scatti inediti di Jacques Henri Lartigue
Il calendario di aperture prosegue a Venezia dove l’11 luglio, 120 fotografie con 55 scatti inediti, inaugurano, alla Casa dei Tre Oci, la più ampia retrospettiva mai organizzata in Italia sul fotografo francese Jacques Henri Lartigue.
Fino al 10 gennaio 2021, L’invenzione della felicità - questo il titolo della mostra a cura di Marion Perceval, Charles-Antoine Revol e di Denis Curti - presenterà al pubblico le immagini provenienti dagli album fotografici personali di Lartigue, dei quali saranno esposte alcune pagine in fac-simile. A queste si aggiungono alcuni materiali d’archivio e riviste dell’epoca che ripercorrono la carriera, del fotografo - che amava definirsi pittore - dagli esordi, nei primi anni del Novecento, fino agli anni Ottanta.
In occasione della riapertura, sabato 11 luglio, la mostra sarà a ingresso gratuito, dalle 14 alle 19. Nei mesi di luglio e agosto, la rassegna si potrà invece visitare dal venerdì alla domenica, dalle 11 alle 19, pagando il biglietto ridotto speciale.
Jacques Henri Lartigue, Anna la Pradvina, aussi appelée "La femme aux renards", Avenue du Bois, Paris, 1911 | © MInistère dela Culture (France) / MAP-AAJHL
DAL 19 LUGLIO a Urbino l’arte riparte con Raffaello e Baldassarre Castiglione
Ci spostiamo a Urbino dove il 19 luglio apre i battenti la mostra Baldassarre Castiglione e Raffaello. Volti e momenti della civiltà di corte, curata da Vittorio Sgarbi e da Elisabetta Soletti. Negli spazi delle Sale del Castellare di Palazzo Ducale, si parte da Baldassarre Castiglione, mantovano di origine ma urbinate d’adozione, per ricostruire, attraverso le sue Lettere, l’intera vicenda di questa figura cardine del Rinascimento europeo, posta in mostra nel contesto del suo tempo, accanto a figure altrettanto affascinanti, da Guidobaldo da Montefeltro a Leone X, da Raffaello a Giulio Romano.
Sempre a Urbino, a partire dal 25 luglio il Collegio Raffaello ospita una mostra che celebra, nella città che diede i natali al grande pittore, i 500 anni dalla morte del maestro del Rinascimento. Fino al 1° novembre 2020 l’esposizione Raffaello, una mostra impossibile presenta 45 dipinti dell’artista - compreso l’affresco de La Scuola di Atene - riunendo insieme, in un unico allestimento, capolavori assoluti disseminati nelle collezioni di 17 paesi diversi.
Opere come la Madonna Conestabile, la Madonna di Terranuova, lo Sposalizio della Vergine, la Madonna del Cardellino, la Deposizione, il Ritratto di Baldassare Castiglione prenderanno vita lungo un percorso che si preannuncia avvincente.
DAL 24 LUGLIO a Siena i capolavori dalla Johannesburg Art Gallery
A partire dal 24 luglio, a Siena, opere come la Veduta delle falesie normanne di Étretat di Gustave Courbet, la Donna con collana di Picasso, Le Bagnanti di Cézanne fino ai capoalvori di William Kentridge, il più noto rappresentante dell’arte sudafricana nel mondo contemporaneo, regalano al visitatore un assaggio di pezzi straordinari in arrivo dalla Johannesburg Art Gallery.
Antonio Mancini, Lady Phillips, 1909, Olio su tela, 90.1 x 76.5 cm, Johannesburg Art Gallery
Alcuni capolavori della Galleria - nata nel 1910 grazie all’appassionata dedizione di Lady Florence Phillips, moglie del magnate dell'industria mineraria, sir Lionel Phillips - saranno in Italia fino al 10 gennaio per ripercorre oltre un secolo di storia dell’arte, dalla metà dell'Ottocento al secondo Novecento, attraverso i suoi maggiori interpreti, spaziando dall’Europa agli Stati Uniti, fino al Sudafrica.
Da non perdere, accanto alle tele di Van Gogh, Degas, Matisse, Modigliani, Turner, Rodin, Sargent, Sisley, Bacon, Signac, l’opera di Antonio Mancini, che ritrae Lady Florence Phillips a 46 anni, e che dà avvio al percorso.
DAL 29 AGOSTO a Bologna l’estate è degli Impressionisti
La calda estate dell’arte prosegue a Bologna dove, dal 29 agosto, Palazzo Albergati diventerà fino al 14 febbraio, un piccolo distaccamento del Musée Marmottan Monet di Parigi, grazie alla mostra Monet e gli Impressionisti. Al pubblico sarà concesso di perdersi tra capolavori cardine dell’impressionismo francese come Ritratto di Madame Ducros di Degas, il Ritratto di Julie Manet di Renoir e le Ninfee di Monet.
Tra le opere inedite per il grande pubblico, mai uscite dal Musée Marmottan Monet, il Ritratto di Berthe Morisot distesa di Édouard Manet, Il ponte dell’Europa, Stazione Saint-Lazare di Claude Monet e Fanciulla seduta con cappello bianco di Pierre Auguste Renoir.
Da lunedì 6 luglio aperte le prevendite e le prenotazioni su www.ticket.it, mentre dal 29 agosto si potrà acquistare il biglietto anche in loco, sebbene sia fortemente consigliata la prenotazione.
Claude Monet, Ninfee, 1916-1919 | © Musée Marmottan Monet, Paris / Bridgeman Imagesi
DAL 5 SETTEMBRE a Napoli L’Estasi di Marina Abramović a Castel dell’Ovo
Bisognerà pazientare fino al 5 settembre per assistere, nella Sala delle Carceri di Castel dell’Ovo alla spettacolare Marina Abramović / Estasi, performance composta dal ciclo di video “The Kitchen. Homage to Saint Therese”, in cui Marina Abramović si relaziona con una delle più importanti figure del cattolicesimo, Santa Teresa d’Avila. L’opera si compone di tre maxi video, che documentano altrettante performance tenute nel 2009 dall’artista nell’ex convento di La Laboral a Gijón, in Spagna.
Marina Abramović, Vanitas, Dalla serie The Kitchen, Homage to Saint Therese, Installazione video, colore, 2009 | © Marina Abramović | Courtesy of the Marina Abramović Archives
DALL'8 SETTEMBRE a Roma arriva Banksy al Chiostro del Bramante
A partire dall’8 settembre Roma accoglie un grande appuntamento dedicato agli amanti della street art, spalancando le porte del cinquecentesco Chiostro del Bramante su Banksy, lo street artist senza volto, tra i più amati dal pubblico.
In Banksy A Visual Protest l’artista si svela attraverso 90 opere intrise di ironia e di mistero, di politica e di denuncia, con un’insolita sorpresa. Oltre ad accogliere il pubblico con opere iconiche, come Girl with a Ballon o Love is in the Air, il writer di Bristol incontrerà Raffaello, anche lui innovatore, sebbene in un’epoca diversa, grazie allo straordinario affresco delle Sibille, da poco restaurato, e visibile dall’omonima Sala al primo piano del Chiostro del Bramante.
Banksy, Jack and Jill (Police Kids), 2005
DAL 18 SETTEMBRE Milano celebra Federico Fellini
Dal 18 settembre al 15 novembre Palazzo Reale celebra Federico Fellini con una grande mostra che, a cento anni dalla morte del celebre regista, lo ricorda con un racconto dal titolo “Federico Fellini 1920-2020”. L’appuntamento milanese rinnova la magia dell’eclettico istrione capace di spaziare dal cinema al pittura, dalla scrittura al disegno. In mostra anche costumi, caricature, bozzetti, accanto ad appunti, fotografie, oggetti originali e lettere d’amore.
DAL 19 SETTEMBRE a Rovigo l’universo onirico di Chagall
Siete pronti a perdervi tra alcuni dei più celebri capolavori di Chagall, dalla Passeggiata all’Ebreo in rosa, da Matrimonio al Gallo o al Guanto nero?
A partire dal 19 settembre Palazzo Roverella, a Rovigo, sfodera la mostra Chagall. Anche la mia Russia mi amerà, un percorso a cura di Claudi Zevi che si sofferma su un tema preciso per esplorare la sintassi espressiva del celebre artista: l’influenza che la cultura popolare russa ha avuto su tutta l’opera di Chagall, in particolare sui primi vent'anni del Novecento.
Marc Chagall, L'ebreo rosso (l'ebreo in rosa), 1914-15, San Pietroburgo, Museo Statale Russo | © Chagall ® by SIAE 2020
DAL 25 SETTEMBRE a Roma la Collezione Torlonia in mostra nella nuova sede espositiva di Villa Caffarelli
A Roma, dal 25 settembre protagonista è il marmo, con la più prestigiosa collezione privata di sculture antiche - la collezione Torlonia - che si mostra fino al 10 gennaio 2021 nella nuova sede espositiva dei Musei Capitolini a Villa Caffarelli.
Saranno oltre 90 le opere nell'esposizione I marmi Torlonia. Collezionare capolavori, selezionate tra i 620 marmi catalogati e appartenenti alla prestigiosa collezione. Tesori inediti come l’Hestia Giustiniani, la Fanciulla di Vulci, il Vecchio di Otricoli o l’Eutidemo di Battriana sono pronti svelarsi all’interno di un percorso che sarà articolato come un racconto, ripercorrendo la storia del collezionismo dei marmi antichi, romani e greci. Il viaggio a ritroso avrà inizio dalla fondazione del Museo Torlonia, realizzato nel 1875 dal principe Alessandro Torlonia, per concludersi con un affaccio sull’esedra dei Musei Capitolini con la statua equestre del Marco Aurelio, la lupa romana e i bronzi del Laterano donati da Sisto IV alla città nel 1471.
DAL 10 OTTOBRE a Padova il più grande progetto mai dedicato in Italia a Van Gogh
L’autunno si apre, invece, a Padova con il più grande progetto mai dedicato in Italia a Van Gogh. Dal 10 ottobre all’11 aprile il Centro Altinate San Gaetano sarà la sede del percorso Van Gogh. I colori della vita, a cura di Marco Goldin, incentrato su alcune trame della vita e dell’opera di Van Gogh. Oltre cento lavori, dei quali 80 del solo Vincent, si affiancheranno alle opere di quegli autori che, da Delacroix a Courbet, da Hiroshige a Kunisada, ne hanno incontrato le orme.
Leggi anche:
• Marc Chagall in Italia: dove si trovno le sue opere
• In arrivo a Padova i colori di Van Gogh
• Le mostre che verranno: 10 appuntamenti da non perdere tra l'estate e l'autunno 2020
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Ecco le esposizioni più interessanti, da luglio a settembre.
DAL 10 LUGLIO a Ferrara l’arte si esplora in compagnia di giovani curatori
Il nostro viaggio tra le prossime aperture inizia dalla Pinacoteca Nazionale di Ferrara dove domani, venerdì 10 luglio, inaugura la prima delle tre mostre dossier che condurranno i visitatori tra grandi opere, in compagnia di giovanissimi curatori. Il progetto, che elegge il museo a luogo di formazione, si intitola Guardami! Sono una storia…I Portaroli del Pitocchetto, e vuole essere una riflessione approfondita su singole opere provenienti dai musei italiani.
La prima mostra vede protagonisti i due Portaroli realizzati negli anni Trenta del Settecento da Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto, provenienti dalla Pinacoteca di Brera. Il pubblico sarà invitato a rallentare lo sguardo per scoprire tutto quello che un dipinto è in grado di raccontare di un dato periodo storico, di un soggetto o di uno stile pittorico.
Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto, Portarolo, Pinacoteca di Brera
Ad affiancare i visitatori in questa esperienza saranno gli studenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, che hanno partecipato al progetto con la supervisione dei funzionari delle Gallerie Nazionali e di alcuni componenti del Comitato Scientifico del Laboratorio. Organizzato in partenariato con la Pinacoteca di Brera, le Gallerie Nazionali di Arte Antica - Galleria Corsini di Roma e i Musei Reali di Torino, il progetto nasce dalla collaborazione tra le Gallerie Estensi e il Laboratorio DiDiArt del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.
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Il calendario di aperture prosegue a Venezia dove l’11 luglio, 120 fotografie con 55 scatti inediti, inaugurano, alla Casa dei Tre Oci, la più ampia retrospettiva mai organizzata in Italia sul fotografo francese Jacques Henri Lartigue.
Fino al 10 gennaio 2021, L’invenzione della felicità - questo il titolo della mostra a cura di Marion Perceval, Charles-Antoine Revol e di Denis Curti - presenterà al pubblico le immagini provenienti dagli album fotografici personali di Lartigue, dei quali saranno esposte alcune pagine in fac-simile. A queste si aggiungono alcuni materiali d’archivio e riviste dell’epoca che ripercorrono la carriera, del fotografo - che amava definirsi pittore - dagli esordi, nei primi anni del Novecento, fino agli anni Ottanta.
In occasione della riapertura, sabato 11 luglio, la mostra sarà a ingresso gratuito, dalle 14 alle 19. Nei mesi di luglio e agosto, la rassegna si potrà invece visitare dal venerdì alla domenica, dalle 11 alle 19, pagando il biglietto ridotto speciale.
Jacques Henri Lartigue, Anna la Pradvina, aussi appelée "La femme aux renards", Avenue du Bois, Paris, 1911 | © MInistère dela Culture (France) / MAP-AAJHL
DAL 19 LUGLIO a Urbino l’arte riparte con Raffaello e Baldassarre Castiglione
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Sempre a Urbino, a partire dal 25 luglio il Collegio Raffaello ospita una mostra che celebra, nella città che diede i natali al grande pittore, i 500 anni dalla morte del maestro del Rinascimento. Fino al 1° novembre 2020 l’esposizione Raffaello, una mostra impossibile presenta 45 dipinti dell’artista - compreso l’affresco de La Scuola di Atene - riunendo insieme, in un unico allestimento, capolavori assoluti disseminati nelle collezioni di 17 paesi diversi.
Opere come la Madonna Conestabile, la Madonna di Terranuova, lo Sposalizio della Vergine, la Madonna del Cardellino, la Deposizione, il Ritratto di Baldassare Castiglione prenderanno vita lungo un percorso che si preannuncia avvincente.
DAL 24 LUGLIO a Siena i capolavori dalla Johannesburg Art Gallery
A partire dal 24 luglio, a Siena, opere come la Veduta delle falesie normanne di Étretat di Gustave Courbet, la Donna con collana di Picasso, Le Bagnanti di Cézanne fino ai capoalvori di William Kentridge, il più noto rappresentante dell’arte sudafricana nel mondo contemporaneo, regalano al visitatore un assaggio di pezzi straordinari in arrivo dalla Johannesburg Art Gallery.
Antonio Mancini, Lady Phillips, 1909, Olio su tela, 90.1 x 76.5 cm, Johannesburg Art Gallery
Alcuni capolavori della Galleria - nata nel 1910 grazie all’appassionata dedizione di Lady Florence Phillips, moglie del magnate dell'industria mineraria, sir Lionel Phillips - saranno in Italia fino al 10 gennaio per ripercorre oltre un secolo di storia dell’arte, dalla metà dell'Ottocento al secondo Novecento, attraverso i suoi maggiori interpreti, spaziando dall’Europa agli Stati Uniti, fino al Sudafrica.
Da non perdere, accanto alle tele di Van Gogh, Degas, Matisse, Modigliani, Turner, Rodin, Sargent, Sisley, Bacon, Signac, l’opera di Antonio Mancini, che ritrae Lady Florence Phillips a 46 anni, e che dà avvio al percorso.
DAL 29 AGOSTO a Bologna l’estate è degli Impressionisti
La calda estate dell’arte prosegue a Bologna dove, dal 29 agosto, Palazzo Albergati diventerà fino al 14 febbraio, un piccolo distaccamento del Musée Marmottan Monet di Parigi, grazie alla mostra Monet e gli Impressionisti. Al pubblico sarà concesso di perdersi tra capolavori cardine dell’impressionismo francese come Ritratto di Madame Ducros di Degas, il Ritratto di Julie Manet di Renoir e le Ninfee di Monet.
Tra le opere inedite per il grande pubblico, mai uscite dal Musée Marmottan Monet, il Ritratto di Berthe Morisot distesa di Édouard Manet, Il ponte dell’Europa, Stazione Saint-Lazare di Claude Monet e Fanciulla seduta con cappello bianco di Pierre Auguste Renoir.
Da lunedì 6 luglio aperte le prevendite e le prenotazioni su www.ticket.it, mentre dal 29 agosto si potrà acquistare il biglietto anche in loco, sebbene sia fortemente consigliata la prenotazione.
Claude Monet, Ninfee, 1916-1919 | © Musée Marmottan Monet, Paris / Bridgeman Imagesi
DAL 5 SETTEMBRE a Napoli L’Estasi di Marina Abramović a Castel dell’Ovo
Bisognerà pazientare fino al 5 settembre per assistere, nella Sala delle Carceri di Castel dell’Ovo alla spettacolare Marina Abramović / Estasi, performance composta dal ciclo di video “The Kitchen. Homage to Saint Therese”, in cui Marina Abramović si relaziona con una delle più importanti figure del cattolicesimo, Santa Teresa d’Avila. L’opera si compone di tre maxi video, che documentano altrettante performance tenute nel 2009 dall’artista nell’ex convento di La Laboral a Gijón, in Spagna.
Marina Abramović, Vanitas, Dalla serie The Kitchen, Homage to Saint Therese, Installazione video, colore, 2009 | © Marina Abramović | Courtesy of the Marina Abramović Archives
DALL'8 SETTEMBRE a Roma arriva Banksy al Chiostro del Bramante
A partire dall’8 settembre Roma accoglie un grande appuntamento dedicato agli amanti della street art, spalancando le porte del cinquecentesco Chiostro del Bramante su Banksy, lo street artist senza volto, tra i più amati dal pubblico.
In Banksy A Visual Protest l’artista si svela attraverso 90 opere intrise di ironia e di mistero, di politica e di denuncia, con un’insolita sorpresa. Oltre ad accogliere il pubblico con opere iconiche, come Girl with a Ballon o Love is in the Air, il writer di Bristol incontrerà Raffaello, anche lui innovatore, sebbene in un’epoca diversa, grazie allo straordinario affresco delle Sibille, da poco restaurato, e visibile dall’omonima Sala al primo piano del Chiostro del Bramante.
Banksy, Jack and Jill (Police Kids), 2005
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Dal 18 settembre al 15 novembre Palazzo Reale celebra Federico Fellini con una grande mostra che, a cento anni dalla morte del celebre regista, lo ricorda con un racconto dal titolo “Federico Fellini 1920-2020”. L’appuntamento milanese rinnova la magia dell’eclettico istrione capace di spaziare dal cinema al pittura, dalla scrittura al disegno. In mostra anche costumi, caricature, bozzetti, accanto ad appunti, fotografie, oggetti originali e lettere d’amore.
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Siete pronti a perdervi tra alcuni dei più celebri capolavori di Chagall, dalla Passeggiata all’Ebreo in rosa, da Matrimonio al Gallo o al Guanto nero?
A partire dal 19 settembre Palazzo Roverella, a Rovigo, sfodera la mostra Chagall. Anche la mia Russia mi amerà, un percorso a cura di Claudi Zevi che si sofferma su un tema preciso per esplorare la sintassi espressiva del celebre artista: l’influenza che la cultura popolare russa ha avuto su tutta l’opera di Chagall, in particolare sui primi vent'anni del Novecento.
Marc Chagall, L'ebreo rosso (l'ebreo in rosa), 1914-15, San Pietroburgo, Museo Statale Russo | © Chagall ® by SIAE 2020
DAL 25 SETTEMBRE a Roma la Collezione Torlonia in mostra nella nuova sede espositiva di Villa Caffarelli
A Roma, dal 25 settembre protagonista è il marmo, con la più prestigiosa collezione privata di sculture antiche - la collezione Torlonia - che si mostra fino al 10 gennaio 2021 nella nuova sede espositiva dei Musei Capitolini a Villa Caffarelli.
Saranno oltre 90 le opere nell'esposizione I marmi Torlonia. Collezionare capolavori, selezionate tra i 620 marmi catalogati e appartenenti alla prestigiosa collezione. Tesori inediti come l’Hestia Giustiniani, la Fanciulla di Vulci, il Vecchio di Otricoli o l’Eutidemo di Battriana sono pronti svelarsi all’interno di un percorso che sarà articolato come un racconto, ripercorrendo la storia del collezionismo dei marmi antichi, romani e greci. Il viaggio a ritroso avrà inizio dalla fondazione del Museo Torlonia, realizzato nel 1875 dal principe Alessandro Torlonia, per concludersi con un affaccio sull’esedra dei Musei Capitolini con la statua equestre del Marco Aurelio, la lupa romana e i bronzi del Laterano donati da Sisto IV alla città nel 1471.
DAL 10 OTTOBRE a Padova il più grande progetto mai dedicato in Italia a Van Gogh
L’autunno si apre, invece, a Padova con il più grande progetto mai dedicato in Italia a Van Gogh. Dal 10 ottobre all’11 aprile il Centro Altinate San Gaetano sarà la sede del percorso Van Gogh. I colori della vita, a cura di Marco Goldin, incentrato su alcune trame della vita e dell’opera di Van Gogh. Oltre cento lavori, dei quali 80 del solo Vincent, si affiancheranno alle opere di quegli autori che, da Delacroix a Courbet, da Hiroshige a Kunisada, ne hanno incontrato le orme.
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