I programmi dal 18 al 24 agosto

La settimana dell’arte in tv: i tesori della Puglia, Tintoretto e l’Urlo di Munch

Basilica di Santa Croce, Lecce | Foto: Kushch Dmitry
 

Francesca Grego

18/08/2025

Dal Gargano a Lecce, in viaggio con Rai Storia
La sacralità del Gargano e lo splendore barocco di Lecce: due volti della cultura e dell’arte in Puglia sono al centro della serata di lunedì 18 agosto su Rai Storia. A partire dalle 21.10 il programma Italia. Viaggio nella bellezza ci invita a viaggiare lungo il tacco dello Stivale. Prima tappa, Il sacro Gargano, una montagna di boschi e di mare che nei secoli ha ospitato molte popolazioni. Qui la natura che respira all’unisono con una sacralità ancestrale, in un’onda che dall’antichità si protrae fino al presente. 

Tracce, segni, ruderi e reperti di un passato millenario sono immersi in un’atmosfera di devozione e spiritualità, ma anche nell’arte, nella storia e in sorprendenti tradizioni artigiane, dall’isolotto di Santa Eufemia a Vieste, fino alla Siponto invisibile, dalla terra dei Dauni, uno sperone di roccia a picco sulla baia di Mattinata, al Santuario di Monte S. Angelo, dove nella sua grotta l’Arcangelo brandisce la sua spada contro il male.  

La seconda tappa ci porta a Lecce, "la Firenze del Sud”, come è stata definita, che deve la sua fama alla straordinaria architettura barocca. Amata dall’imperatore Marco Aurelio e contesa per secoli tra Longobardi, Arabi e Bizantini,divenne sotto questi ultimi un centro di vita culturale e religiosa. Nel Quattrocento secolo la città fu un crocevia di mercanti provenienti da tutto il mondo. Conquistata poi dagli spagnoli, Lecce si trasformò in un cantiere di arte, adorna di edifici sempre più belli. 

"L’amour fou". Su Rai 5 Yves Saint Laurent dietro le quinte
“Se Coco Chanel ha liberato la donna, Yves Saint Laurent le ha dato il potere". Nel documentario Yves Saint Laurent: L’Amour Fou in onda lunedì 18 agosto alle 23.15 su Rai 5, il regista-fotografo Pierre Thoretton riporta in vita l'arte del maestro dell'haute couture. Alla potente vitalità delle creazioni di Sant Laurent, si contrappone la velata malinconia che, nel privato, scandiva le ore nelle sue dimore da sogno. Il docufilm riflette i toni lunari e umbratili della personalità dello stilista, riflettendo sulla fama, il lusso, la solitudine. Pierre Berger, che ha vissuto una vita accanto a lui e ha visto Y.S.L. costruire mondi, forme e splendide residenze, dopo la morte ne contempla la dissoluzione come un eroe viscontiano. Accanto a lui e al celebre couturier si muovono personaggi come Betty Catroux, Loulou De La Falaise, Jack Lang.

Un ritratto in movimento: Mario Martone racconta Mimmo Jodice
Mimmo Jodice nello sguardo di Mario Martone: un racconto di immagini e parole, ricordi e testimonianze si dipana nel documentario Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice, in onda su Rai Storia mercoledì 20 agosto alle 21.55. Un’occasione per seguire il grande fotografo nel suo studio, dove i ricordi si affollano e si sommano alle immagini dell’archivio: decenni di ricerca rivivono nelle sue parole e nei movimenti lenti e precisi delle mani, mentre mostra i segreti della camera oscura. Dalle prime fotografie alle sperimentazioni degli anni Sessanta e Settanta, dai lavori di carattere politico e sociale ai nudi, fino alla passione per l’architettura e le antichità classiche, al suo perdersi a guardare la natura, il mare, aspettando una luce per lasciare affiorare visioni che vanno oltre la realtà, la fotografia di Jodice si fa arte in uno sguardo che avverte l’assenza e cattura il tempo. Accanto al racconto in prima persona, le testimonianze di artisti, galleristi e intellettuali entrati in contatto con il lavoro del maestro, da Francesco Vezzoli ad Antonio Biasiucci, da Marino Niola a Stefano Boeri, da Lucia e Laura Trisorio a Lia Rumma, fino alla moglie Angela, la prima a vedere e sostenere le sue potenzialità di artista. 

Fotografare la musica. A tu per tu con Guido Harari
Cinquant’anni di musica e umanità attraverso l’obiettivo di un fotografo geniale: potremo riviverli mercoledì 20 agosto alle 22.45 su Rai Storia nel documentario Guido Harari. Sguardi randagi. Nella sua lunga carriera Harari ha catturato in immagini indimenticabili grandi musicisti e concerti memorabili, da Lou Reed a Fabrizio De André, da Tom Waits a Kate Bush. Nel documentario scopriremo le storie dietro le icone, i segreti degli scatti che hanno reso celebri le leggende della musica. Un viaggio travolgente attraverso le evoluzioni musicali del Novecento - dalle melodie degli anni Sessanta ai cantautori, dalle sperimentazioni della beat generation al rock internazionale, il pop, la dance degli anni Ottanta, il punk - ma anche nella vita di Harari, un uomo ironico e sensibile, e nei suoi legami con il mondo della musica. Ricco di filmati inediti, il documentario racconta l’approccio intimo e amichevole di Harari ai personaggi fotografati, in una carriera che lo ha visto collaborare con riviste di prestigio e realizzare innumerevoli copertine di dischi. Creando un legame capace di andare lo scatto, con umorismo ed empatia Harari è riuscito nel difficile compito di estrarre la vera essenza dei soggetti, dando vita a immagini che Lou Reed ha definito “piene di poesia e sentimento”.

Da Tintoretto all’Urlo di Munch, i programmi di Sky Arte
Anche su Sky Arte questa settimana la grande fotografia è di casa: martedì 19 agosto ai maestri dell’obiettivo è dedicata l’intera giornata. Si parte alle 8.50 del mattino con il documentario Napalm Girl. Il viaggio di una fotografia, alla scoperta dei retroscena di un’immagine simbolo della Guerra del Vietnam, per andare avanti con alcuni dei più significativi protagonisti della fotografia italiana. Tra i titoli in programma, Letizia Battaglia Shooting the Mafia (9.50, 23.15), Infinito. L’universo di Luigi Ghirri (11.25), Basilico - L’infinito è là in fondo (12.40), Mimmo Jodice: Napoli metafisica (20.45), Gian Paolo Barbieri. L’uomo e la bellezza (21.15), Oliviero Toscani - Professione fotografo (22.45).

La programmazione di giovedì 21, invece, è un invito a scoprire le molteplici sfumature di una delle stagioni più luminose dell’arte italiana ed europea, il Rinascimento. Alle 19.35 il docufilm Tintoretto - Un ribelle a Venezia regalerà un ritratto a tutto tondo di uno dei più potenti e originali interpreti della pittura rinascimentale, mentre alle 21.15 Manierismo. L’arte più pazza del mondo offrirà una chiave di lettura inedita del Cinquecento in compagnia del critico e divulgatore britannico Waldemar Januszczak. Chiuderà la serata Otro Renacimiento. Da Napoli a Madrid, dal Prado a Capodimonte (22.15), un viaggio tra Italia e Spagna in occasione di una grande mostra, alla scoperta di importanti relazioni artistiche. 

Venerdì 22, infine, il documentario L’urlo di Munch - Il grande furto (16.25) ricostruirà le dinamiche di un crimine che nel 1994 sconvolse il mondo dell’arte durante le Olimpiadi invernali di Norvegia: un colpo audace e teatrale degno di un thriller, che si concluse con il ritorno dell’opera nel museo di Oslo e la condanna dell’ex calciatore Pål Enger.