Musica, colori & tecnologia

Opera Totale
 

01/02/2001

Concluso il sesto appuntamento con la musica e le immagini di Opera Totale. Promossa dal Comune di Venezia, sotto la direzione di Maria Grazia Mattei, la manifestazione si è svolta nell’arco di un’intera giornata (lo scorso 27 gennaio) e ha visto l’avvicendarsi degli artisti più rappresentativi ed attenti nel campo della multimedialità e delle nuove tecnologie. Il palcoscenico del Teatro Toniolo di Mestre si è animato di suoni e colori divenendo uno spazio interattivo. Un luogo dove gli spettatori invitati a partecipare hanno risposto con entusiasmo. Tra le presenze Joe Jackson, musicista puro che ha incontrato il pubblico presso il Teatro Toniolo, confrontandosi sul tema della comunicazione e i nuovi linguaggi musicali. Ancora musica con gli Earshot, gruppo che si avvale di un software in grado di catturare suoni e musiche già esistenti, di ricrearli trasformando il web in una enorme macchina di suoni coinvolgendo il pubblico in un gioco musicale. Anche il lavoro proposto dall’americano Golan Levin, sperimenta le possibilità della musica. Ricercatore proveniente dal Medialab di Boston, Levin ha messo a punto un sistema che permette di produrre e modellare animazioni e suoni sintetici in tempo reale con risultati straordinari. Destinato forse a trovare spazio nei juke-boxe del terzo millennio o più semplicemente nei lettori di CD casalinghi è il programma MC4, ideato dal famoso laboratorio di design milanese Villa Tosca, una sorta di trasformatore virtuale in grado di tradurre in immagini i brani musicali. Musica e immagini in un senso forse più classico, non mediato dalla moderna tecnologia anche per Gabriele Amadori, allievo del grande artista cecoslovacco Svoboda. Artista e sperimentatore Amadori ha narrato il suo percorso di ricerca dal Tableau Vivant alle nuove ricerche sulla musica di Bela Bartòk. Attraverso un collegamento in video conferenza è stato possibile attivare una vera e propria jam session telematica, Le Corps Indice Production, compagnia artistica di danza canadese, ha proposto una performance di suoni, musica e danza a “distanza” sintetizzata su un grande schermo, una dimostrazione chiara che il futuro dei concerti virtuali è ormai prossimo. Davvero interessante il progetto presentato dall’austriaco Ulf Harr, un’opera dedicata ai bambini dove i suoni definiscono la narrazione interattiva, modellandola e creandola Efficace anche l’intervento di Ennio Bertrand, che avvalendosi dell’uso delle immagini e tecnologie digitali ha dato origine ad un’installazione interattiva che coniuga i suoni e le parole ai territori e alle architetture. Assolutamente meraviglioso, il lavoro proposto dal regista Enzo Cuoghi, dall’etologo Giorgio Celli e dal danzatore Giorgio Celli. “L’ala dei sensi” mostra i frutti di uno studio sulle nuove possibilità di spettacolo tra arte e scienza, un vero e proprio volo per raggiungere nuovi livelli di percezione. Quale l’impatto del computer nella vita creativa? La risposta o meglio la parola ai 01001010111010101.ORG, gruppo bolognese, rigorosamente anonimo, protagonista della net-art, noto per aver clonato vari siti, tra cui quelli del Vaticano e la galleria d’arte in rete Hell.com. Una giornata intensa quella presentata dalla grande performance di Opera Totale, dove in un’atmosfera di incanto, tra giochi interattivi e visioni da terzo millennio, la nuove forme della tecnologia hanno regalato il fascino di “immagini che suonano” e l’emozione delle “vedute di suoni”. Opera Totale Musica, immagini & nuove tecnologie Mestre Teatro Toniolo, 27 gennaio 2001
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