Oggi la presentazione nella sede milanese delle Gallerie d'Italia
Capitale della Cultura 2023: Bergamo e Brescia svelano la "Città Illuminata"
Photo Cristian Penocchio I Courtesy Comune di Brescia
Francesca Grego
02/03/2022
Milano - Come una sola città. È la sfida di Bergamo e Brescia, unite nell’ambiziosa missione di essere insieme Capitale italiana della Cultura per un anno. Presentato oggi alle Gallerie d’Italia di Milano, il dossier dei programmi per il 2023 si intitola La Città Illuminata: dopo la lunga notte dell’emergenza pandemica che ha colpito duramente le due province lombarde, la luce della rinascita si annuncia con un ricco calendario di progetti ed eventi. Mostre, spettacoli, laboratori, festival, percorsi nel segno dell’arte e del paesaggio invitano a scoprire i “tesori nascosti” di territori dalla storia e dall’identità affine, che per la prima volta mettono in comune le proprie risorse. Come sottolineato stamane dai sindaci Giorgio Gori ed Emilio Del Bono e da Stefano Baia Curioni, che con il Centro di Ricerca ASK - Art, Science and Knowledge dell’Università Bocconi ha contribuito a sviluppare il dossier, in questa occasione la cultura uscirà fuori dalle mura dei luoghi consueti, per diventare un’occasione di rigenerazione, crescita e integrazione rivolta a tutti. Cadono le barriere tra valori umanistici, arte, scienza e tecnologia: la cultura intesa nel senso più ampio diventa una lente per leggere il presente, una leva per l’emancipazione delle comunità, un’alleata per migliorare la qualità della vita.
Bergamo alta. Photo David Spender via Flickr
Sono oltre 500 i progetti arrivati al comitato Bergamo-Brescia 2023, che a sua volta ha attivato tavoli di lavoro con ben 300 realtà del territorio allo scopo di costruire un programma quanto più possibile partecipato: istituzioni, fondazioni e associazioni culturali, ma anche banche e imprese pronte ad appoggiare la causa con contributi generosi. E sono quattro le aree sulle quali si è scelto di concentrare l’attenzione: “la cultura come cura”, dalle carceri agli ospedali e alle realtà sociali più fragili, fino all’elaborazione dell’esperienza della pandemia, con il coinvolgimento di teatri, musei, biblioteche, circoli sportivi; “la città natura”, per rendere più verdi e sostenibili gli spazi urbani e vivere in modo nuovo quelli naturali, per esempio attraverso i progetti legati ai cammini e alla mobilità dolce; “la città dei tesori nascosti” che, enfatizzando il piacere della scoperta, rilancerà gioielli rinascimentali di Bergamo alta o il complesso bresciano di Santa Giulia, ma anche borghi incantati, paesaggi e gemme d’arte incastonate tra monti, laghi e colline, nonché i sette siti Unesco del territorio; “la città che inventa”, che vedrà imprese, centri di ricerca e università uniti per raccontare e realizzare le potenzialità di un distretto ad alto tasso di innovazione, dalla scienza al cinema, dalle tecnologie digitali al design.
Photo Cristian Penocchio I Courtesy Comune di Brescia
Che vi interessino la musica o l’enogastronomia, l’apicoltura o l’archeologia industriale, il programma di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023 ha più di un’iniziativa in serbo per voi. Tra quelle legate d’arte, segnaliamo la mostra dedicata a Cecco da Caravaggio - il più misterioso tra i seguaci del Merisi - all’Accademia Carrara di Bergamo grazie alla collaborazione con il Chicago Art Institute (primavera 2023), e Giacomo Ceruti pittore europeo, che esplorerà la pittura del Pitocchetto nei musei di Brescia con il contributo del Getty Museum di Los Angeles (da febbraio a maggio), mentre al Museo di Santa Giulia andrà in scena il vasto progetto espositivo Passioni, desideri e virtù nel Rinascimento a Brescia (settembre 2023-gennaio 2024). E se in entrambe le città fervono restauri e riqualificazioni di palazzi e monumenti, le sorprese più intriganti ci aspettano fuori porta, tra monasteri e castelli da scovare percorrendo a piedi gli itinerari dei Cammini o negli splendidi affreschi disseminati sulla Via del Romanino. Da non perdere, infine, è la nuova Ciclovia Bergamo-Brescia, che nel 2023 arriverà a congiungere i due centri toccando il Lago d’Iseo, nonché borghi storici, riserve naturali e luoghi di interesse artistico, che per l’occasione diventeranno teatri di numerosi eventi.
Photo Cristian Penocchio I Courtesy Comune di Brescia
Leggi anche:
• Nel segno delle donne. A Brescia un doppio appuntamento con il femminile nell'arte
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Bergamo alta. Photo David Spender via Flickr
Sono oltre 500 i progetti arrivati al comitato Bergamo-Brescia 2023, che a sua volta ha attivato tavoli di lavoro con ben 300 realtà del territorio allo scopo di costruire un programma quanto più possibile partecipato: istituzioni, fondazioni e associazioni culturali, ma anche banche e imprese pronte ad appoggiare la causa con contributi generosi. E sono quattro le aree sulle quali si è scelto di concentrare l’attenzione: “la cultura come cura”, dalle carceri agli ospedali e alle realtà sociali più fragili, fino all’elaborazione dell’esperienza della pandemia, con il coinvolgimento di teatri, musei, biblioteche, circoli sportivi; “la città natura”, per rendere più verdi e sostenibili gli spazi urbani e vivere in modo nuovo quelli naturali, per esempio attraverso i progetti legati ai cammini e alla mobilità dolce; “la città dei tesori nascosti” che, enfatizzando il piacere della scoperta, rilancerà gioielli rinascimentali di Bergamo alta o il complesso bresciano di Santa Giulia, ma anche borghi incantati, paesaggi e gemme d’arte incastonate tra monti, laghi e colline, nonché i sette siti Unesco del territorio; “la città che inventa”, che vedrà imprese, centri di ricerca e università uniti per raccontare e realizzare le potenzialità di un distretto ad alto tasso di innovazione, dalla scienza al cinema, dalle tecnologie digitali al design.
Photo Cristian Penocchio I Courtesy Comune di Brescia
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Photo Cristian Penocchio I Courtesy Comune di Brescia
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