Nove musicisti, nove strumenti, nove proiezioni, una melodia
Installazione di Ragnar Kjartansson all’HangarBicocca
L.S.
15/09/2013
Milano - Dal 18 settembre, l’HangarBicocca di Milano ospita "The Visitors" (2012), grande installazione dell’islandese Ragnar Kjartansson costituita da nove proiezioni video in scala 1:1, in cui nove musicisti differenti, ciascuno con uno strumento diverso, cantano e suonano per più di un’ora la stessa melodia della canzone "Feminine Ways", ispirata ad una poesia composta da Asdís Sif Gunnarsdóttir, ex moglie dell’artista.
Le scene girate in stanze diverse, e le tracce registrate separatamente, vengono sincronizzate dando luogo ad una performance corale che avvolge il visitatore e che utilizza la musica come un “elemento quasi plastico”.
Il lavoro del giovane Kjartansson ha già ottenuto riconoscimenti a livello internazionale. In Italia, l’artista ha partecipato alla Triennale di Torino nel 2008, e nel 2009 è stato il più giovane rappresentante dell’Islanda alla Biennale di Venezia. Nel 2012 è stato protagonista di una mostra personale alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e nel 2013 è stato invitato alla 55a edizione della Biennale di Venezia per cui ha realizzato la performance "S.S. Hangover" nell’area storica dell’Arsenale.
Le scene girate in stanze diverse, e le tracce registrate separatamente, vengono sincronizzate dando luogo ad una performance corale che avvolge il visitatore e che utilizza la musica come un “elemento quasi plastico”.
Il lavoro del giovane Kjartansson ha già ottenuto riconoscimenti a livello internazionale. In Italia, l’artista ha partecipato alla Triennale di Torino nel 2008, e nel 2009 è stato il più giovane rappresentante dell’Islanda alla Biennale di Venezia. Nel 2012 è stato protagonista di una mostra personale alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e nel 2013 è stato invitato alla 55a edizione della Biennale di Venezia per cui ha realizzato la performance "S.S. Hangover" nell’area storica dell’Arsenale.
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