L'italia fuori dalla top ten mondiale. Gli Uffizi al 16° posto.
I migliori musei del 2016 secondo TripAdvisor

Candida Höfer |
Candida Höfer, R47, The Metropolitan Museum of Art New-York II, 2000
Ludovica Sanfelice
14/09/2016
Mondo - "Mondo", "Europa", "Nazione" sono le tre scale su cui si distribuisce il gradimento espresso dai turisti su TripAdvisor in merito alle destinazioni dei loro viaggi. Sulla base dei giudizi raccolti ogni anno un algoritmo calcola l'assegnazione dei Premi Travelers' Choice, puntualmente divisi in categorie - dalle spiagge agli hotel, dai luoghi di interesse ai ristoranti - a loro volta ordinati in classifiche da venticinque posizioni per il Mondo e l'Europa e in una top ten sul fronte nazionale.
Noi ci occupiamo della sezione Musei che per il secondo anno consecutivo registra il trionfo del Metropolitan Museum of Art di New York. E' lui il più amato del mondo ed è tallonato da un'altra gloria nordamericana: l'Art Institute di Chicago. Palazzo d'Inverno ed Hermitage di San Pietroburgo rendono invece concreta la "minaccia russa". Quarti e quinti: il Museo d'Orsay e lo spettacolare Museo Nacional de Antropologia di Città del Messico alle cui spalle incalza il Memoriale dell'11 settembre.
Per veder sventolare il tricolore bisogna purtroppo scivolare fino alla sedicesima posizione dove finalmente compaiono gli Uffizi, dopo uno slalom che ammutolisce tra musei come il Vasa di Stoccolma (decimo) o il Museo Nazionale della Seconda Guerra Mondiale di New Orleans (undicesimo). C'è solo la galleria fiorentina a rappresentare l'Italia nella classifica mondiale, per riprendere fiato occorre quindi ridurre le pretese e puntare il mouse sulla classifica europea dove però la top ten sfugge ancora per un soffio perchè gli Uffizi qui diventano undicesimi.
La parte bassa della classifica regala invece qualche soddisfazione in più con il piazzamento del Museo Egizio di Torino al sedicesimo posto, della Galleria dell'Accademia al diciassettesimo, dei Musei Vaticani al diciannovesimo e della Galleria Borghese al ventitreesimo.
La corsa diventa infine questione interna nella sezione nazionale, dove matematicamente la Galleria degli Uffizi diventa prima scalzando la Galleria dell'Accademia che quest'anno deve accontentarsi della terza posizione. In mezzo l'Egizio che, insieme al Museo Nazionale del Cinema in sesta posizione e al Museo dell'Automobile al nono posto, fa brillare il medagliere di Torino.
Bella sorpresa all'ultima voce dove in extremis appare il MuSe - Museo delle Scienze di Trento.
Si potrebbe liquidare la faccenda con una scrollata di spalle, ma i risultati fanno riflettere. Siamo il paese con il maggior numero di siti UNESCO e il nostro patrimonio storico e artistico non conosce rivali, i nostri margini di miglioramento in parole povere sono altissimi. Uno strumento per cominciare a ragionare lucidamente sulla questione lo fornisce il rapporto sull'E-Tourism 2016 elaborato da Bem Research dove si valuta l'offerta museale italiana in relazione all'evoluzione e alle performance digitali. Interfacciarsi virtualmente con i visitatori è uno dei nodi cruciali da sciogliere se si intende produrre crescita perchè, che ci piaccia o meno, le prestazioni del sito, il gradimento su facebook, le interazioni su TripAdvisor e la funzionalità delle applicazioni per dispositivi mobile sono indici di efficienza non più trascurabili.
Noi ci occupiamo della sezione Musei che per il secondo anno consecutivo registra il trionfo del Metropolitan Museum of Art di New York. E' lui il più amato del mondo ed è tallonato da un'altra gloria nordamericana: l'Art Institute di Chicago. Palazzo d'Inverno ed Hermitage di San Pietroburgo rendono invece concreta la "minaccia russa". Quarti e quinti: il Museo d'Orsay e lo spettacolare Museo Nacional de Antropologia di Città del Messico alle cui spalle incalza il Memoriale dell'11 settembre.
Per veder sventolare il tricolore bisogna purtroppo scivolare fino alla sedicesima posizione dove finalmente compaiono gli Uffizi, dopo uno slalom che ammutolisce tra musei come il Vasa di Stoccolma (decimo) o il Museo Nazionale della Seconda Guerra Mondiale di New Orleans (undicesimo). C'è solo la galleria fiorentina a rappresentare l'Italia nella classifica mondiale, per riprendere fiato occorre quindi ridurre le pretese e puntare il mouse sulla classifica europea dove però la top ten sfugge ancora per un soffio perchè gli Uffizi qui diventano undicesimi.
La parte bassa della classifica regala invece qualche soddisfazione in più con il piazzamento del Museo Egizio di Torino al sedicesimo posto, della Galleria dell'Accademia al diciassettesimo, dei Musei Vaticani al diciannovesimo e della Galleria Borghese al ventitreesimo.
La corsa diventa infine questione interna nella sezione nazionale, dove matematicamente la Galleria degli Uffizi diventa prima scalzando la Galleria dell'Accademia che quest'anno deve accontentarsi della terza posizione. In mezzo l'Egizio che, insieme al Museo Nazionale del Cinema in sesta posizione e al Museo dell'Automobile al nono posto, fa brillare il medagliere di Torino.
Bella sorpresa all'ultima voce dove in extremis appare il MuSe - Museo delle Scienze di Trento.
Si potrebbe liquidare la faccenda con una scrollata di spalle, ma i risultati fanno riflettere. Siamo il paese con il maggior numero di siti UNESCO e il nostro patrimonio storico e artistico non conosce rivali, i nostri margini di miglioramento in parole povere sono altissimi. Uno strumento per cominciare a ragionare lucidamente sulla questione lo fornisce il rapporto sull'E-Tourism 2016 elaborato da Bem Research dove si valuta l'offerta museale italiana in relazione all'evoluzione e alle performance digitali. Interfacciarsi virtualmente con i visitatori è uno dei nodi cruciali da sciogliere se si intende produrre crescita perchè, che ci piaccia o meno, le prestazioni del sito, il gradimento su facebook, le interazioni su TripAdvisor e la funzionalità delle applicazioni per dispositivi mobile sono indici di efficienza non più trascurabili.
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