Malaspina insieme per l’arte

Giovani detenuti restaurano

 

Ludovica Sanfelice

10/06/2015

Palermo - Utilizzare opere secondarie della Galleria d’arte moderna di Palermo come strumento di reinserimento e integrazione sociale è l’idea alla base del programma “Malaspina insieme per l’arte” che dalla collaborazione della GAM, dell’istituto penale per i minorenni Malaspina e della ditta di restauro Ambra Giordano ha tratto un percorso formativo per i giovani detenuti che impareranno a curare e valorizzare beni artistici.

L’attività, esterna alla struttura carceraria, è finanziata da Banca Nuova e fa parte di un più ampio progetto intitolato “GAM bene comune” che a partire dalle collezioni, che si integrano con la storia della città, si propone di realizzare un centro di produzione e diffusione culturale.

In questa prospettiva, il museo diventa luogo di crescita e di educazione al valore del pensiero umano affermando una nuova funzione sociale che nel caso specifico permette ai soggetti disagiati una via inclusiva per riparare i danni inferti alla società e avvicinarsi alla bellezza restaurando dipinti e al tempo stesso riparando agli errori.