Dal 31 maggio al 27 novembre
Itinerari giubilari: la Misericordia nell'arte
La Madonna della Misericordia, dettaglio del Polittico della Misericordia Piero della Francesca (1460 ca.)
L. Sanfelice
31/05/2016
Roma - Sul tema della Misericordia a cui il Papa Francesco ha voluto dedicare un Giubileo straordinario, i Musei Capitolini sviluppano un'esposizione che orienta lo sguardo sull'arte e va in cerca delle diverse rappresentazioni di questo nucleo fondante del pensiero cristiano.
Nella mostra il mondo si divide in due.
La prima sezione si dedica alla costruzione di una piccola ma preziosa collezione di dipinti che testimoniano la diffusione nell'iconografia mariana della Madonna della Misericordia, rappresentata con un mantello aperto sotto cui accogliere e proteggere il popolo cristiano.
Comparso in Occidente già dal XIII secolo, il soggetto anche indicato proprio come la Madonna del Mantello, raggiunse la massima fioritura tra XV e XVI secolo. Nel XV secolo, per capirsi, Piero della Francesca dipinse il più eccelso esemplare ispirato a questo tema nella tavola centrale del Polittico della Misericordia dove si ammira la circolare perfezione dell'amore caritatevole di Maria che tra i lembi del suo ampio manto offre riparo a fedeli d'ogni sorta.
Per il valore e la fragilità, l'opera conservata a Borgo San Sepolcro rimane dov'è e ci si dovrà accontentare di ammirarla nei pannelli didattici disposti lungo un percorso che però presenterà altre prove dirette come un dipinto di Niccolò Alunno proveniente dalla Pinacoteca Comunale di Assisi, una tavola della fine del Quattrocento del Museo Diocesano di Orte e una tela di Jacopo Zanguidi detto della Galleria Nazionale di Parma.
La seconda sezione, altrettanto importante, trova invece il suo fuoco nelle Opere di Misericordia Corporali enunciate anche nel Vangelo di San Matteo.
1. Dar da mangiare agli affamati
2. Dar da bere agli assetati
3. Vestire gli ignudi
4. Alloggiare i pellegrini
5. Visitare gli infermi
6. Visitare i carcerati
7. Seppellire i defunti
Attorno a questo codice viene a crearsi un piccolo museo di dipinti e sculture ispirate alle opere. Anche in questo la più celebre e rappresentativa variazione sul tema, realizzata da Caravaggio per il Pio Monte della Misericordia a Napoli, è assente ma onnipresente all'interno di un percorso che può comunque vantare un bassorilievo di Pietro Bernini proveniente dal Museo Nazionale di San Martino, la Carità di Guido Reni e un dipinto di Pierre Subleyras del Museo di Roma.
Per approfondimenti:
Le vie del Giubileo, venti percorsi per scoprire la Città Eterna
Guida d'arte di Roma
Nella mostra il mondo si divide in due.
La prima sezione si dedica alla costruzione di una piccola ma preziosa collezione di dipinti che testimoniano la diffusione nell'iconografia mariana della Madonna della Misericordia, rappresentata con un mantello aperto sotto cui accogliere e proteggere il popolo cristiano.
Comparso in Occidente già dal XIII secolo, il soggetto anche indicato proprio come la Madonna del Mantello, raggiunse la massima fioritura tra XV e XVI secolo. Nel XV secolo, per capirsi, Piero della Francesca dipinse il più eccelso esemplare ispirato a questo tema nella tavola centrale del Polittico della Misericordia dove si ammira la circolare perfezione dell'amore caritatevole di Maria che tra i lembi del suo ampio manto offre riparo a fedeli d'ogni sorta.
Per il valore e la fragilità, l'opera conservata a Borgo San Sepolcro rimane dov'è e ci si dovrà accontentare di ammirarla nei pannelli didattici disposti lungo un percorso che però presenterà altre prove dirette come un dipinto di Niccolò Alunno proveniente dalla Pinacoteca Comunale di Assisi, una tavola della fine del Quattrocento del Museo Diocesano di Orte e una tela di Jacopo Zanguidi detto della Galleria Nazionale di Parma.
La seconda sezione, altrettanto importante, trova invece il suo fuoco nelle Opere di Misericordia Corporali enunciate anche nel Vangelo di San Matteo.
1. Dar da mangiare agli affamati
2. Dar da bere agli assetati
3. Vestire gli ignudi
4. Alloggiare i pellegrini
5. Visitare gli infermi
6. Visitare i carcerati
7. Seppellire i defunti
Attorno a questo codice viene a crearsi un piccolo museo di dipinti e sculture ispirate alle opere. Anche in questo la più celebre e rappresentativa variazione sul tema, realizzata da Caravaggio per il Pio Monte della Misericordia a Napoli, è assente ma onnipresente all'interno di un percorso che può comunque vantare un bassorilievo di Pietro Bernini proveniente dal Museo Nazionale di San Martino, la Carità di Guido Reni e un dipinto di Pierre Subleyras del Museo di Roma.
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