L’avanguardia americana nelle collezioni del Guggenheim
Clyfford Still, Jamais, collezione Peggy Guggenheim, Venezia
07/02/2012
Roma - La mostra “Il Guggenheim. L’avanguardia americana 1945–1980”, allestita presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma prende le mosse dagli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, quando gli Stati Uniti si affermarono come centro dell’arte moderna e l’ascesa dell’Espressionismo astratto iniziò ad attrarre l’attenzione su una cerchia di artisti attivi a New York. A partire da quel momento, nell’arte americana si assiste a una straordinaria proliferazione delle pratiche estetiche più diverse: dalla Pop art fino all’Arte concettuale degli anni Sessanta, dal Minimalismo al Fotorealismo degli anni Settanta. La mostra, a cura di Lauren Hinkson, ripercorre quegli straordinari anni e presenta, tra dipinti, sculture e fotografie, capolavori di artisti come Jackson Pollock, di Arshile Gorky, di Robert Rauschenberg.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Fino al 23 marzo al Museo di Roma a Palazzo Braschi
Roma riscopre le "sue" pittrici con oltre 130 opere in mostra a Palazzo Braschi
-
Firenze | A Firenze dal 24 ottobre al 26 gennaio
A Palazzo Strozzi come dentro un fiore: arriva il duo DRIFT
-
Roma | Dall’8 novembre al VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia
“Vedere l’invisibile”: 150 anni di Guglielmo Marconi in mostra a Roma
-
Roma | Fino al 12 gennaio in collaborazione con l’École française de Rome
Villa Farnesina e il Seicento. Una mostra svela gli affreschi ritrovati in un’intercapedine
-
Milano | Dal 2 dicembre a Palazzo Marino
Il Natale a Milano è con Federico Barocci
-
Brescia | Dal 25 gennaio a Brescia
I pittori della Belle Époque in una grande mostra