Sarà pronta ad aprile la quarta sede espositiva di Intesa Sanpaolo
Torino: ecco come sarà il nuovo museo delle Gallerie d'Italia
Gallerie d'Italia Piazza San Carlo, rendering Sala Voltata © AMDL I Courtesy Intesa Sanpalolo
Francesca Grego
25/06/2021
Torino - I lavori fervono a Palazzo Turinetti, il blasonato e centralissimo edificio scelto da Intesa Sanpaolo per ospitare la quarta sede delle Gallerie d’Italia: dopo Milano, Napoli e Vicenza un nuovo museo sta nascere nel cuore di Torino, la città dove affonda le radici la storia della Banca. Dai 6 mila metri quadrati previsti nel gennaio 2020, quando il progetto è stato presentato, il cantiere di Piazza San Carlo è già passato a 9 mila, da dedicare quasi interamente ai linguaggi della fotografia e della video arte, i più adatti a raccontare i temi del nostro tempo. A cinque mesi dalla partenza dei lavori, l’Istituto annuncia che il nuovo polo espositivo sarà pronto ad aprile 2022 e inaugurerà con una mostra a cura di Walter Guadagnini, presidente di Camera, il Centro Italiano per la Fotografia con sede a Torino del quale la la Banca è socio fondatore. “Sarà un museo fluido, dinamico, senza un percorso obbligato, in cui si guarderà alla fotografia in modo innovativo”, rivela Michele Coppola, executive director Arte Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo. “Sarà un luogo di produzione e di diffusione di contenuti, aperto alle scuole, pieno di laboratori. Grazie alla fotografia, lo storico patrimonio di quella che è stata una delle più importanti collezioni d’arte italiane troverà un naturale raccordo con i temi dell’attualità”.
Gallerie d'Italia Piazza San Carlo, rendering Biglietteria © AMDL I Courtesy Intesa Sanpaolo
Nei locali di Piazza San Carlo troveranno posto gli oltre 7 mila scatti dell’Archivio Publifoto, realizzati dagli anni Trenta ad oggi, all’interno di una significativa selezione di opere provenienti dalle raccolte della Banca. A questi si aggiungeranno ampi spazi espositivi destinati a ospitare mostre temporanee dedicate a grandi fotografi di respiro internazionale. “La scelta di dedicare questo museo alla fotografia”, rivela Coppola, “è nata da un’idea del presidente emerito Bazoli: ciascuna delle Gallerie d’Italia deve avere un proprio indirizzo e una propria identità, in un’ottica di complementarietà rispetto alle altre. A Torino la fotografia sarà un modo per affrontare i temi più attuali, dall’ambiente all’inclusione sociale”.
Gallerie d'Italia Piazza San Carlo, rendering Sala © AMDL I Courtesy Intesa Sanpaolo
Intanto nei sotterranei di Palazzo Turinetti i vecchi teatri delle attività finanziarie si preparano a una metamorfosi radicale. Nel progetto curato da Michele De Lucchi con AMDL Circle, la sala delle riunioni si trasforma infatti in un auditorium da 500 posti, mentre il “pensatoio”, dove i manager mettevano a punto le strategie da presentare nelle assemblee della banca, diventerà una galleria fotografica. La stessa sorte attende almeno tre dei caveau dell’Istituto, che insieme daranno vita a una spettacolare galleria lunga 70 metri e alta 4, completa di sala multimediale.
Al secondo piano troveranno posto invece le collezioni d’arte della Banca e le storiche tele dell’Oratorio San Paolo ospitate finora dalla Compagnia di San Paolo. Un grande spazio di attraversamento, infine, collegherà Piazza San Carlo con via XX Settembre e con via Santa Teresa, sulla quale si affacceranno le gallerie e un museum shop panoramico.
Palazzo Turinetti, sede legale di Intesa Sanpaolo, ospiterà il nuovo museo delle Gallerie d’Italia
Gallerie d'Italia Piazza San Carlo, rendering Biglietteria © AMDL I Courtesy Intesa Sanpaolo
Nei locali di Piazza San Carlo troveranno posto gli oltre 7 mila scatti dell’Archivio Publifoto, realizzati dagli anni Trenta ad oggi, all’interno di una significativa selezione di opere provenienti dalle raccolte della Banca. A questi si aggiungeranno ampi spazi espositivi destinati a ospitare mostre temporanee dedicate a grandi fotografi di respiro internazionale. “La scelta di dedicare questo museo alla fotografia”, rivela Coppola, “è nata da un’idea del presidente emerito Bazoli: ciascuna delle Gallerie d’Italia deve avere un proprio indirizzo e una propria identità, in un’ottica di complementarietà rispetto alle altre. A Torino la fotografia sarà un modo per affrontare i temi più attuali, dall’ambiente all’inclusione sociale”.
Gallerie d'Italia Piazza San Carlo, rendering Sala © AMDL I Courtesy Intesa Sanpaolo
Intanto nei sotterranei di Palazzo Turinetti i vecchi teatri delle attività finanziarie si preparano a una metamorfosi radicale. Nel progetto curato da Michele De Lucchi con AMDL Circle, la sala delle riunioni si trasforma infatti in un auditorium da 500 posti, mentre il “pensatoio”, dove i manager mettevano a punto le strategie da presentare nelle assemblee della banca, diventerà una galleria fotografica. La stessa sorte attende almeno tre dei caveau dell’Istituto, che insieme daranno vita a una spettacolare galleria lunga 70 metri e alta 4, completa di sala multimediale.
Al secondo piano troveranno posto invece le collezioni d’arte della Banca e le storiche tele dell’Oratorio San Paolo ospitate finora dalla Compagnia di San Paolo. Un grande spazio di attraversamento, infine, collegherà Piazza San Carlo con via XX Settembre e con via Santa Teresa, sulla quale si affacceranno le gallerie e un museum shop panoramico.
Palazzo Turinetti, sede legale di Intesa Sanpaolo, ospiterà il nuovo museo delle Gallerie d’Italia
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