450 ANNI NEL NOME DI MICHELANGELO
E DELL’ACCADEMIA DELLE ARTI DEL DISEGNO DI FIRENZE

 
Le opere sono esposte all’interno del padiglione di Banca Ifis dopo essere state recentemente recuperate e restaurate

Samantha De Martin
formato sconosciuto

Ci sono quattro membri appartenenti alla famiglia di Napoleone Bonaparte, Paolina Borghese, Carolina Murat, Elisa Baciocchi Bonaparte e Letizia Ramolino Bonaparte. Accanto a loro alcuni dei soggetti più significativi della produzione di Antonio Canova, come la Venere italica, Clio/Calliope, la Musa Erato ovvero La bella amata e Tersicore.
E poi i busti de La PaceEbe e i due modelli originali di Beatrice e Paride, dove sono visibili le repère, i chiodini di bronzo che servivano allo scultore per la lavorazione e che precedono la realizzazione dei marmi. Dopo aver eseguito disegno e bozzetto, infatti, per la propria produzione scultorea il maestro creava un modello di argilla a grandezza reale, da cui veniva ricavato il negativo per ottenere la copia in gesso.
Questi busti di Canova sono ospiti d’eccezione di Arte in Nuvola, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, giunta alla sua quarta edizione, che dal 22 al 24 novembre porta nella capitale le migliori proposte artistiche e le avanguardie in grado di catturare l’interesse non solo di addetti ai lavori, ma anche di un pubblico di giovani neofiti.


Antonio Canova, Testa della Pace

È la prima volta, dal loro ritrovamento avvenuto nella Villa Canal alla Gherla, in provincia di Treviso, che questi busti arrivano nella capitale e la seconda che, all’interno del padiglione di Banca Ifis, vengono mostrate al pubblico dopo un recente recupero e restauro.
Una prima apparizione del nucleo di gessi era avvenuta nel corso della mostra “Antonio Canova e il Neoclassicismo a Lucca” a cura di Vittorio Sgarbi. Con questa nuova occasione, Banca Ifis vuole proseguire la sua attività di attenzione al patrimonio collettivo, come dimostra il progetto Ifis art, voluto e ideato dal presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, che prevede la valorizzazione dell’arte, della cultura, della creatività contemporanea.

Alti circa 50-60 cm e datati tra il 1807 e il 1818, i busti, all'interno della Nuvola di Fuksas, osservano il visitatore da uno spazio che regala, anche grazie all’illuminazione diretta esclusivamente verso le sculture, un’esperienza immersiva e un contatto intimo con le opere.


Antonio Canova, Ritratto di Letizia Ramolino Bonaparte

Ideata e diretta da Alessandro Nicosia, prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la direzione artistica di Adriana Polveroni e promossa con Eur S.p.A, Roma Arte in Nuvola accoglie quest’anno 140 gallerie nazionali e internazionali, consentendo un tuffo nel magma dell’arte contemporanea, un caleidoscopio di forme e colori per un viaggio emozionante tra le migliori proposte tutte da esplorare.
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