Donatella Baruzzi e Mario Giavino. Naturalis Historiae
Dal 08 Maggio 2014 al 24 Maggio 2014
Milano
Luogo: ArtiLab
Indirizzo: via Atto Vannucci 11
Orari: Martedì - Sabato 17-19 e su appuntamento
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 338 5475211
Sito ufficiale: http://https://www.facebook.com/events/539380856170873/
Giovedì 8 Maggio presso ArtiLab si inaugura la mostra "Naturalis Historiae" di Donatella Baruzzi e Mario Giavino.
Nelle opere su carta e ceramiche esposte si rintraccia un tema comune: la natura come fonte di ispirazione costante, alfabeto enciclopedico di forme e trame, energia vitale e creatrice.
Storie naturali, storie che nascono e si sviluppano naturalmente, da micro a macro cosmi. Tracce e forme germinali che si ramificano in labirinti, si moltiplicano come corpuscoli cellulari. Forme geometriche od organiche, chiuse o aperte che prendono corpo nella materia e nel colore. Forme meditate nella calma e sapienza del gesto che assecondano lo sguardo e il tatto offrendosi con semplice evidenza.
Spessori accarezzati dalla mano e dal pennello, resi tattili all’occhio da smalti e pigmenti: terre e minerali che si trasformano in un processo metamorfico richiamando forme archetipiche o placandosi in delicati equilibri.
Nel lavoro di Donatella Baruzzi e Mario Giavino, pur nella diversità degli esiti, si rintraccia una matrice comune: la natura come fonte di ispirazione costante, alfabeto enciclopedico di forme e trame, energia vitale e creatrice.
Ma se la natura è idillio, è anche natura dell’uomo e la “naturalis historia” ne è la sua restituzione mediata dai sensi, rilettura, interpretazione, ricordo, nostalgia di una presenza /assenza. La natura è allusione, percorso di ritorno ad una semplificazione vitale nel germogliare ossessivo dei segni o specchio di una superiore armonia ove gli opposti coincidono in una calma sospesa e senza tempo.
Nelle opere su carta e ceramiche esposte si rintraccia un tema comune: la natura come fonte di ispirazione costante, alfabeto enciclopedico di forme e trame, energia vitale e creatrice.
Storie naturali, storie che nascono e si sviluppano naturalmente, da micro a macro cosmi. Tracce e forme germinali che si ramificano in labirinti, si moltiplicano come corpuscoli cellulari. Forme geometriche od organiche, chiuse o aperte che prendono corpo nella materia e nel colore. Forme meditate nella calma e sapienza del gesto che assecondano lo sguardo e il tatto offrendosi con semplice evidenza.
Spessori accarezzati dalla mano e dal pennello, resi tattili all’occhio da smalti e pigmenti: terre e minerali che si trasformano in un processo metamorfico richiamando forme archetipiche o placandosi in delicati equilibri.
Nel lavoro di Donatella Baruzzi e Mario Giavino, pur nella diversità degli esiti, si rintraccia una matrice comune: la natura come fonte di ispirazione costante, alfabeto enciclopedico di forme e trame, energia vitale e creatrice.
Ma se la natura è idillio, è anche natura dell’uomo e la “naturalis historia” ne è la sua restituzione mediata dai sensi, rilettura, interpretazione, ricordo, nostalgia di una presenza /assenza. La natura è allusione, percorso di ritorno ad una semplificazione vitale nel germogliare ossessivo dei segni o specchio di una superiore armonia ove gli opposti coincidono in una calma sospesa e senza tempo.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 22 maggio 2024 al 12 gennaio 2025
Milano | Triennale Milano
Gae Aulenti (1927-2012)
-
Dal 21 maggio 2024 al 15 settembre 2024
Roma | Museo Pietro Canonica
“Questo è Aquilino figlio del vento”. I ritratti dei cavalli Rospigliosi dalle collezioni capitoline
-
Dal 21 maggio 2024 al 03 novembre 2024
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Teatro. Autori, attori e pubblico nell’antica Roma
-
Dal 16 maggio 2024 al 25 agosto 2024
Roma | Palazzo Bonaparte
Vincent Peters. Timeless Time
-
Dal 15 maggio 2024 al 28 luglio 2024
Roma | Palazzo Caffarelli - Musei Capitolini
Di padre in figlio. Filippo e Filippino Lippi pittori fiorentini del quattrocento
-
Dal 14 maggio 2024 al 30 settembre 2024
Venezia | Museo di Palazzo Mocenigo
Marco Polo. I costumi di Enrico Sabbatini