Artype. Archetipi della videoarte contemporanea

Artype. Archetipi della videoarte contemporanea, Palazzo Collicola, Spoleto

 

Dal 05 Luglio 2014 al 13 Luglio 2014

Spoleto | Perugia

Luogo: Museo Carandente Arti Visive - Palazzo Collicola

Indirizzo: piazza Collicola 1

Orari: venerdì, sabato e domenica 10.30-13 / 15.30-19

Curatori: Paolo Granata, Silvia Grandi

Costo del biglietto: intero € 9, ridotto € 7 (dai 15 ai 25 , oltre 65 anni e oltre 15 persone) / € 3.50, gratuito fino a 6 anni

Telefono per informazioni: +39 0743 46434 / 338 2598727

E-Mail info: info@palazzocollicola.it

Sito ufficiale: http://www.palazzocollicola.it


Palazzo Collicola Arti Visive e l’Officina d’Arte&Tessuti di Spoleto, in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, presentano ARType - Archetipi della videoarte contemporanea, iniziativa nata nel 2013 come emanazione del progetto Videoart Yearbook - Annuario della videoarte italiana, promosso, a partire dal 2006, dal Dipartimento delle Arti dell’Ateneo bolognese. 
ARType (neologismo che tiene conto dei due termini “arte + archetipo” nella loro variante anglofona) è un progetto curatoriale che propone temi e chiavi di lettura trasversali, utili a comprendere meglio la videoarte contemporanea. A riguardo, il gruppo di ricerca – formato da Guido Bartorelli, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi, Stefania Portinari, docenti nelle università di Bologna, Padova e Venezia – ha individuato sei archetipi, ovvero, sei elementi primordiali della cultura umana da osservare attraverso lo sguardo della videoarte. 
Attraverso i sei archetipi – il rito, il gioco, il territorio, il gesto, il viaggio, il Sé – è possibile ampliare le possibilità di lettura critica delle opere selezionate e organizzare al meglio la fruizione. Il team di ricerca agisce, inoltre, nella convinzione che il linguaggio sperimentale del video d’artista rappresenti una via d’accesso privilegiata per osservare la complessità degli assetti antropologici nel mondo d’oggi. 
Per la rassegna di Spoleto, due dei curatori del progetto, Paolo Granata e Silvia Grandi, presenteranno una selezione di 36 opere di artisti italiani contemporanei. Questi video aspirano a tracciare una mappa antropologica dell’immaginario contemporaneo, svelare alcuni tratti dell’inconscio visivo, evocare le esperienze primordiali dell’esistenza umana per riscoprire, in un mondo affollato di immagini, l’irresistibile fascino degli archetipi. L’idea di archetipo, che abbraccia trasversalmente l’intera storia del sapere umano, dalla tradizione classica alle scienze umanistiche novecentesche, assume nel mondo dell’arte una valenza simbolica di proporzioni ancora maggiori, che attraverso l’intervento dell’artista traspare nella sua accezione mondana. Le forme archetipali dell’esistenza umana plasmano, infatti, in maniera tacita e sommessa, le sfere dell’ordinario; condizionano le abitudini, influenzano gli atteggiamenti, i piccoli gesti quotidiani. E tutto ciò accade perché gli archetipi sono forme originali – arché/týpos –, manifestazioni ancestrali dell’immaginario simbolico, espressioni dell’inconscio collettivo radicate negli spazi reconditi del sé, che reiterano se stesse all’infinito. Destino dell’arte è infrangere questa monotona sequenza. Gli artisti, da sempre, si sono fatti interpreti di una “visione” ed a ciò non si sottrae quell’ampia compagine di sperimentatori che opera attraverso il linguaggio del video, il mezzo espressivo che per vocazione tende a scardinare i meccanismi ordinari dell’assuefazione visiva. 

Artisti:
Aldo Giannotti & Markus Hofer, Alessandra Caccia, Angelo Sarleti, Audrey Coïaniz, Basmati, Bianco-Valente, Botto & Bruno, Bruno Muzzolini, Christian Niccoli, Danilo Torre, Davide Bertocchi, Debora Vrizzi, Diego Zuelli, Donato Sansone, Enrico Bressan, Filippo Berta, Gabriele Picco, Giovanna Ricotta, Giovanni Kronenberg, Karin Andersen, Kensuke Koike, Luca Coclite, Marcantonio Lunardi, Marco Morandi, Massimiliano Nazzi, Michael Fliri, Michela Formenti, Natalia Saurin, Rebecca Agnes, Riccardo Benassi, Sergia Avveduti, Silvia Camporesi, Stefano Cagol, T-Yong Chung, Virgilio Villoresi, Virginia Mori. 

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