Gli appuntamenti del mese sul grande schermo

L’Agenda dell’Arte – al cinema

Lampadario centrale di sala e soffitto del Cinema Teatro Dante a Sansepolcro (Arezzo), di proprietà dell' Accademia dei Risorti, progettato dagli architetti Francesco Leoni e  Salvatore Guidi, inaugurato il 1º settembre 1836 | Foto: Ajmad217 (Own work), via Wikimedia Creative Commons
 

Francesca Grego

17/05/2018

• Al cinema da Fondazione Prada
Fondazione Prada inaugura un nuovo spazio cinematografico nella sua sede di viale Isarco a Milano. Dopo le collaborazioni con il Tribeca Film Festival e il Festival del Cinema di Venezia e i progetti portati avanti con Alejandro González Iñárritue Roman Polanski, l’istituzione milanese dà il via a una programmazione mensile regolare, che nei mesi di maggio e giugno sarà attiva dal giovedì alla domenica con 10 proiezioni settimanali. Opere d’avanguardia, classici restaurati, prime visioni e rari lungometraggi vintage si mescoleranno in un calendario variegato e privo gerarchie interpretative.
Quattro le sezioni previste, una per ogni giorno della settimana. Il giovedì andranno in scena rassegne legate alle mostre in corso alla Fondazione: si comincia con Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918–1943, curata da Germano Celant, a cui è abbinata una selezione di film incentrata sul confronto tra il cinema italiano tra le due guerre e il panorama internazionale, da Dziga Vertov e Victor Saville.
La seconda sezione, “Soggettiva”, porterà in scena una rosa di film scelti liberamente dall’artista del mese. Per il debutto, quattro titoli selezionati da Damien Hirst.
La sezione “Indagine” sarà animata da prime visioni come L’isola dei cani di Wes Anderson, vincitore dell’Orso d’Oro per il miglior regista all’ultimo Festival di Berlino, o A Beautiful Day di Lynne Ramsay, pluripremiato al Festival di Cannes 2017, mentre “Origine” presenterà classici restaurati (questo mese Bernardo Bertolucci e Luis Buñuel).
 
• Van Gogh – Tra il grano e il cielo. In replica nazionale il 22 e il 23 maggio
Dopo il successo registrato ad aprile, torna nelle sale cinematografiche di tutta Italia il film che ha raccontato l’opera di Van Gogh attraverso lo sguardo della sua prima grande collezionista: l’olandese Helene Kröller-Müller (1869-1939), che per motivi anagrafici non poté mai incontrare il pittore dei Girasoli, ma restò folgorata dalla sua poetica al punto da arrivare ad acquistarne quasi 300 lavori, oggi custoditi nel Kröller-Müller Museum di Otterlo.
L’intenso viaggio cinematografico diretto da Giovanni Piscaglia con la partecipazione di Valeria Bruni Tedeschi fa tappa alla Basilica Palladiana di Vicenza per la mostra Van Gogh. Tra il grano e il cielo, il cui curatore Marco Goldin guida gli spettatori alla scoperta del genio e dei processi creativi dell’artista.
In primo piano, l’importanza del disegno, che di fronte ai colori esuberanti della pittura di Van Gogh è spesso passato in secondo piano, ma che rappresenta una parte imprescindibile della sua pratica artistica.