Da Nord a Sud

Chi beneficerà del piano "1 miliardo per la cultura"

La Primavera, particolare della tre Grazie, Botticelli
 

L. Sanfelice

03/05/2016

Roma - E' stato approvato il Piano Strategico Turismo e Cultura che su proposta del Ministro dei beni e attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, stanzierà un miliardo di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.

Le risorse erogate serviranno a realizzare 33 interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio nel quadro di una strategia che assegna alla cultura un ruolo di traino nello sviluppo sociale, economico e civile del territorio attraverso il potenziamento dell'attrattività e dell'offerta, la riattivazione di beni ed eccellenze, la creazione di lavoro.

"E’ il più grande intervento sul patrimonio culturale della storia repubblicana" chiarisce il ministro, e attraverserà lo Stivale da Nord a Sud a cominciare dai luoghi feriti dal sisma. Vale a dire il centro storico dell'Aquila e il Ducato Estense a cui verranno rispettivamente destinati fondi per 30 e 70 milioni di euro.
Attenzione forte anche al Mezzogiorno, a partire da Napoli che riceverà 20 milioni per il Museo Archeologico Nazionale e 30 milioni per il Museo di Capodimonte; e ancora la Reggia di Caserta che potrà completare il restauro del complesso monumentale, parco incluso con un assegno di 40 milioni; stesso valore assegnato anche a Pompei. Al Museo di Paestum spetteranno invece 20 milioni mentre Ercolano ne otterrà 10.

Spostandosi a Nord, alla voce Ferrara corrispondono 25 milioni per il completamento del Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah; mentre Bologna potrà prendersi tranquillamente cura del portico del Santuario di San Luca a Bologna (2 milioni), della basilica di Santa Maria dei Servi e del complesso monastico del Corpus Domini a Bologna (8 milioni).

Importanti manovre riguarderanno quindi il Porto Vecchio di Trieste che con un'iniezione da 50 milioni diverrà un polo di riferimento transfrontaliero; l’ex complesso militare Cerimant a Tor Sapienza che impiegherà 40 milioni per convertirsi in centro culturale; e l'ex carcere bornonico di Santo Stefano a cui verranno destinati 70 milioni.

Pari trattamento per il progetto Grande Brera che oltre ad ampliare la Pinacoteca adeguerà la caserma Mascheroni Magenta e Caracciolo, e per il completamento dei Nuovi Uffizi, inclusa la realizzazione del percorso che unisce il museo a Palazzo Vecchio tramite il Corridoio Vasariano. Ad entrambi 40 milioni.

E ancora in ordine sparso massicce erogazioni a favore del Palazzo Ducale di Mantova (12 milioni), delle Cavallerizze di Torino (15 milioni) e della Cittadella di Alessandria (25 milioni). 20 milioni per il recupero del patrimonio culturale delle isole Tremiti e 60 per il completamento del Nuovo Auditorium di Firenze; senza dimenticare il waterfront di Genova (15 milioni) e la valorizzazione turistica dell'ex arsenale all'Isola della Maddalena (15 milioni).

Sensibilità espressa infine anche a favore di interventi strutturali e infrastrutturali su cammini come la Via Francigena, l'Appia Regina Viarum, e i percorsi francescaniin Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche. Tutti salomonicamente sostenuti con 20 milioni ciascuno.

Tutti i dettagli degli interventi sono a disposizione sul sito del Mibact.

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