Vecchi merletti in mostra nel giorno delle mimose

“Mani femminili. Il lavoro delle donne per la storia della moda a Venezia nei secoli XVI – XVIII”
06/03/2013
Venezia - Una mostra che è insieme un omaggio alle donne, in occasione del giorno della loro festa, e all'antica sapienza del lavoro manuale, quella che rende sottilissimo il confine tra artigianato ed arte. Sarà inaugurata domani, giovedì 7 marzo nell’ambito dell’iniziativa “Do.Ve. Donne a Venezia. Creatività, Economia, Felicità”, presso le Sale monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana. Il titolo di questa esposizione documentaria curata da Michela Dal Borgo con Alessandra Schiavon è “Mani femminili. Il lavoro delle donne per la storia della moda a Venezia nei secoli XVI – XVIII”. La organizza l’Archivio di Stato di Venezia in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana, il Centro Tedesco di studi veneziani e l’Assessorato alla Cittadinanza delle Donne e alle Attività Culturali del Comune di Venezia.
Fino al 7 aprile sarà possibile ammirare il frutto del lavoro paziente delle mani femminili di oscure maestre e lavoranti che ricamavano su panni d’oro e d’argento, di lino e di lana oppure filavano la seta grezza o ancora creavano merletti, arazzi e decorazioni con perle di vetro. E nello stesso tempo si potranno conoscere le accurate, minuziose prescrizioni dei capitolari delle arti e quelle della legislazione del tempo che richiedeva la garanzia della migliore qualità dei prodotti, che dovevano tutelare, sia sui mercati interni che su quelli esteri, il buon nome e la reputazione, anche in campo artistico, della repubblica veneziana.
Nicoletta Speltra
Fino al 7 aprile sarà possibile ammirare il frutto del lavoro paziente delle mani femminili di oscure maestre e lavoranti che ricamavano su panni d’oro e d’argento, di lino e di lana oppure filavano la seta grezza o ancora creavano merletti, arazzi e decorazioni con perle di vetro. E nello stesso tempo si potranno conoscere le accurate, minuziose prescrizioni dei capitolari delle arti e quelle della legislazione del tempo che richiedeva la garanzia della migliore qualità dei prodotti, che dovevano tutelare, sia sui mercati interni che su quelli esteri, il buon nome e la reputazione, anche in campo artistico, della repubblica veneziana.
Nicoletta Speltra
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