Francesco Arata. I disegni
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Francesco Arata, Via Roma - Castelleone, olio su tela, ultima opera incompiuta, 1955
Dal 02 Ottobre 2021 al 09 Gennaio 2022
Castelleone | Cremona
Luogo: Palazzo Brunenghi
Indirizzo: Via Romas 67
Orari: Mercoledì 10.00-12.00; Sabato, domenica e festivi 10.00-12.00 / 16.00-19.00
Enti promotori:
- Fondazione in collaborazione con il comune
- Pro Loco di Castelleone
- Con il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Cremona
Telefono per informazioni: +39 3356700125
E-Mail info: fondazionearata@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.fondazionefrancescoarata.org
Sabato 2 ottobre 2021 ore 10,00, a Castelleone presso lo spazio espositivo “la barchessa” di Palazzo Brunenghi verrà aperta la mostra di circa 150 disegni inediti del pittore Francesco Arata (1890-1956), organizzata dalla Fondazione in collaborazione con il comune e la Pro Loco di Castelleone, con il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Cremona.
“La produzione grafica di Francesco Arata, le migliaia di fogli (da quelli impeccabilmente “fabriano” a quelli “da pacco”, dalle pagine “quadrotte” dei quaderni scolastici dei figlioli al “verso” bianco di quelle patinate delle pubblicazioni d’arte, dai biglietti d’invito alle note della spesa) sui quali il pittore di Castelleone, giorno dopo giorno, per quasi mezzo secolo, è andato annotando strenuamente le sensazioni, i sentimenti, le emozioni, le fantasie, i desideri, gli umori, in una parola, le risultanze del continuum di un rapporto con il mondo visibile attraverso il filtro della propria spiritualità e della propria vocazione figurale definiscono, al di là di ogni dubbio, la realtà, la ragion d’essere, il peso non ancora storicizzato della sua presenza entro la vicenda artistica a lui contemporanea” (Luciano Budigna)
Non si tratta di bozzetti o di disegni preparatori per opere da perfezionare, ma di opere compiute, definite attraverso l’utilizzo della matita, del carboncino o della penna, si badi bene senza la possibilità di ripensamenti o aggiustamenti che altre tecniche, la pittura ad olio per esempio, consentono. Siano schizzi veloci o disegni approfonditi e dettagliati, alcuni con estrema minuzia, eseguiti en plein air o nella tranquillità dello studio, rivelano una sensibilità ed una espressività che fanno di Arata un potente disegnatore. In questa mostra viene presentato per la prima volta il corpus dei disegni di Francesco Arata, che per facilità di lettura sono stati raggruppati tematicamente.
“La produzione grafica di Francesco Arata, le migliaia di fogli (da quelli impeccabilmente “fabriano” a quelli “da pacco”, dalle pagine “quadrotte” dei quaderni scolastici dei figlioli al “verso” bianco di quelle patinate delle pubblicazioni d’arte, dai biglietti d’invito alle note della spesa) sui quali il pittore di Castelleone, giorno dopo giorno, per quasi mezzo secolo, è andato annotando strenuamente le sensazioni, i sentimenti, le emozioni, le fantasie, i desideri, gli umori, in una parola, le risultanze del continuum di un rapporto con il mondo visibile attraverso il filtro della propria spiritualità e della propria vocazione figurale definiscono, al di là di ogni dubbio, la realtà, la ragion d’essere, il peso non ancora storicizzato della sua presenza entro la vicenda artistica a lui contemporanea” (Luciano Budigna)
Non si tratta di bozzetti o di disegni preparatori per opere da perfezionare, ma di opere compiute, definite attraverso l’utilizzo della matita, del carboncino o della penna, si badi bene senza la possibilità di ripensamenti o aggiustamenti che altre tecniche, la pittura ad olio per esempio, consentono. Siano schizzi veloci o disegni approfonditi e dettagliati, alcuni con estrema minuzia, eseguiti en plein air o nella tranquillità dello studio, rivelano una sensibilità ed una espressività che fanno di Arata un potente disegnatore. In questa mostra viene presentato per la prima volta il corpus dei disegni di Francesco Arata, che per facilità di lettura sono stati raggruppati tematicamente.
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