Nel 2020 un tour internazionale da Parigi alla Russia

Raffaello 500: debutta nelle Marche la Mostra Impossibile

Raffaello Sanzio, Deposizione, Napoli, Palazzo Reale. Copia realizzata per la "Raffaello. La Mostra Impossibile"
 

Francesca Grego

25/11/2019

Ancona - Difficile riunire in un solo luogo l’intera opera di Raffaello, anche in un’occasione solenne come i 500 anni dalla sua morte. Se per le celebrazioni ancora in corso in onore di Leonardo i musei di Italia e Francia si sono contesi i suoi lavori a suon di polemiche e trattative, per il maestro di Urbino i problemi si moltiplicano a causa dell’incredibile numero di capolavori che egli riuscì a produrre in soli 37 anni di vita. Una soluzione arriva dalle Marche, patria del genio rinascimentale, dove grazie alla tecnologia i dipinti di Raffaello trovano casa in una mostra impossibile.

La grande festa per il cinquecentenario del Divin Pittore inizia così in una location inconsueta. Fino al prossimo 6 gennaio, l’aeroporto di Ancona a lui intitolato accoglierà le riproduzioni a grandezza naturale di 45 dipinti, i cui originali sono oggi dislocati in 17 paesi del mondo: dall’Ermitage di San Pietroburgo alla National Gallery di Washington, dal Louvre di Parigi alla Gemäldegalerie di Berlino, dal Prado di Madrid ai Musei Vaticani, fino alla Galleria Borghese, agli Uffizi e alla Pinacoteca di Brera.
Ideato e curato da Renato Parascandolo con la direzione scientifica del grande studioso Ferdinando Bologna, scomparso di recente, il progetto mira a intercettare anche visitatori che non frequentano abitualmente i musei, in particolare tra il pubblico più giovane. Saranno loro ad apprezzare in uno spettacolare allestimento la Madonna Conestabile e lo Sposalizio della Vergine, la Deposizione, la Madonna del Cardellino, il Ritratto di Baldassarre Castiglione, fino alle meraviglie delle Stanze Vaticane con in testa l’iconicaScuola di Atene.

Immagini in altissima risoluzione, stampe su tessuto trasparente e retroilluminazione dei pannelli permetteranno di osservare le opere del Sanzio nei dettagli più minuti e preziosi cogliendone tutte le finissime sfumature.
“Le mostre impossibili”, scriveva il professor Bologna mentre si occupava della selezione e del catalogo dei dipinti esposti, “consentono una più approfondita conoscenza delle opere e un accostamento, per confronto, di opere normalmente lontanissime tra loro. Soprattutto, questa nuova generazione di riproduzioni d’arte ad altissima definizione e a grandezza naturale consente un approccio agli originali che gli originali stessi, nelle condizioni in cui normalmente si trovano, sia nei musei che nelle sedi proprie non sempre consentono”.

Dopo il debutto in casa, Raffaello. Una Mostra Impossibile è pronta a spiccare il volo per celebrare degnamente l’anno del genio rinascimentale: da febbraio 2020 sarà a Parigi al Carrousel du Louvre, poi girerà l’Europa fino a giungere in Russia.

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